Azz... mi avete cambiato il post che avevo sotto controllo :blink:
Vi racconto quattro storielle che hanno fato fare il salto generazionale motoristico se vogliamo, appunto, "ieri&oggi"
- Leghe dei motori ; è molto migliorata la siderurgia. Questo ha comportato un miglioramento netto delle leghe che si traduce in stabilità termica (dilatazione controllata dei piani accoppiati) e miglior lavorabilità mediante utensileria (asportazione di truciolo e levigatura a diamante);
- Grandi performances delle macchine utensili da programmate a controllo numerico e degli strumenti di controllo delle lavorazioni (leggi miglior controllo di un'alesaggio - diametro cilindro- e della perpendicolarità della canna cilindro;
- Migliori componenti, pistoni (o stantuffi) con mantelli garfitati;
- Utilizzo di bielle di nuova generazione, fratturate, di nuova lega, più leggere ma più resistenti.
- cambio della tecnologia delle guarnizioni, da gomma in metallo;
- Assemblaggio di motori mediante tecnica dei giochi ridottti, cioè semicusinetti e stantuffi calibrati sul diametro ideale di funzionamento; è un tecnicismo ingegneristico che permette di misurare i perni di banco del basamento, quelli dell'albero motore e appropriare il cuscinetto ideale per attestare la quota nominale di funzionamento.
Ogni accoppiamento di albero al basamento è integrato col cuscinetto (bronzina per capirci) che compensando afferma la quota ingegneristica.
Prima si mettevano bronzine standard per le quote teoriche realizzate.
Potevi avere un motore già usurato (parliamo di micron) appena con 20.000 km.
- Idem per gli stantuffi o pistoni...misuri l'alesaggio realizzato e gli ficchi il pistone calibrato (sempre in nanomicron)!
Un motore si usura quando prende gioco...se anticamente già glielo davi...dopo pochi km era dunque un problema.
- I lubrificanti, siamo passati dai minerali ai semisintetici ai totalmente sintetici; una volta l'olio lubrificava (e manco tanto) oggi è un fluido ingegneristico che sottrae calore, lubrifica e girando stabilizza termicamente un motore.
In più lubrifica....e bene.
Siamo passati dagli olii color caramello/thè a quelli color cammomilla, dai 20W50 agli 0W30...!
- Le cinghie della distribuzone (ove applicate) dai 40.000-70.000 km oggi si cambiano a 230.000 km e alcune sono perpetute.
- I motori erano la gestione di uno scoppio...meccanico.
La mattina mettevi in moto e "buttavi energia" ad un'albero che doveva girare fasato con la testa cilindri, le valvole, la pompa iniezione,ecc.
Spesso i motori diesel erano corpulenti, ghisa da tombino, proprio perchè sotto dovevi metterci un sottobasamento che reggesse gli scoppi e la reazione di compressione.
Usciva il fumo azzurro...quello bianco e poi quello nero...(acqua, olio, gasolio)...ovviamente quando si era riscaldato un motore...passavano minuti di stabilizzazione delle forze e della fase, per poi arrivare in temperatura.
Oggi le centraline e i sensori misti e quelli di fase, sono il sistema nervoso di un motore e si è passati dallo scoppio mortale a quello assistito. :wink_smil
Ogni qualvolta si spegne un motore, sensori e centralina sanno e memorizzano cosa stava accadendo.
Quindi la successiva messa in moto è la sequenza di un ciclo interrotto e non un nuovo scoppio da affrontare ogni mattina...!
- Le candele, si cambiavano ogni 5.000-10.000 km, oggi si cambiano a 90.000 km.
:biggrin2: E poi non solo tecnica, ma anche costume :
- Il climatizzatore...lo avevano i ricchi era un aftermarket...e chi lo montava...non sapeva manco usarlo..erano dei veri igloo le macchine in giro, gente con i cappelli nelle Mercedes, nelle macchine semi nobili...spacchiose;
- La radio...si staccava dalla plangia e la si portva in mano; era grande quanto un libro di "Diritto privato" ; si passeggiva con la radio in mano o sotto al braccio..e il cruscotto aveva un cratere al centro da far paura...!
I più audaci...sotto al sedle guida...i più furbi sotto al seduile passeggero (tanto ce lo fottevano lo stesso)!
Per non parlare della cassette della musica...non si sentivano mai bene o si inceppavano...si distorcevano al sole..che casino!
- I cerchi in lega...sostituivano i pregiatissimi cerchioni coi copponi metallici...che belli questi copponi, li dovevi togliere col cacciavite e poi accedevi alle viti.
I cerchi in lega...la fiera del tamarrismo!
Chi di noi non ha mai cambiato minimo 3 o 4 gomme bucate...oggi non buca più nessuno e se succede, "gonfia e go" o il carro attrezzi...la moglie ti telefona manco se fosse morto un familiare...HO BUCAAATOOOOO!
- Con una mille, una Uno per esempio, una Y10, una 127 (era pure 900) senza clima, senza servosterzo con 4 gomme diverse (i più chic avevano 2 nuove avanti e 2 al 50% dietro)...andavamo a Milano con la famiglia!
I ricchi (si fa per dire) erano in Giulia o Alfetta....la Giulia era una 1300....per capirci era un segmento modello top...oggi il 1300 sta sulla IQ e Yaris!
La "Millecento" era una vettura da benestanti!
Oggi con un motore 1.100 ci motorizzi il mulinello della canna da pesca!
Oggi se non hai 160 cv, il clima benessere, il touchandgo, satellitare, app,sedioliono intelligente, gomme nuove,ambiente living, ammortizzatori giusti, autostrada libera, info dal traffico, il meteo it che cosa dice, lo stop dei camion, la cera per il sale, le catene a bordo, la carta di credito piena, le info chieste su tutti i web per fare 700 km...non parti e se parti devi trovare l'inconveniente da raccontare sui siti web...!
La benzina...tasto dolente...mettevamo mille lire con l'arancione sullo strumento cruscotto e arancione rimaneva (riserva).
3 litri per 15 a litro...contavamo i km e allo scadere del 44° km altre 1000 lire...restando permanentemente sull'arancione.
Una vita di riserva.
- Ragazza...alèèè...il momento più bello della macchina; appena messe le 1000 lire...si poteva osare ad andare fuori città...ma a non più di 5/8 km.
Il resto serviva per gli amici e per il giro notturno di perlustrazione in paese, dovevamo sapere i cacchi di tutte le femine.. per poi fermarsi alla solita piazza, fumando e ridendo, in attesa della gazzella dei Carabinieri che ci identificavano tutte le sere!
L'auto ha contribuito alla ripopolazione mondiale e nazionale.
I dati di nascita sono in calo proprio perchè oggi ci si apparta di meno in auto...oggi è tutto comodo e spontaneo..senza conquista e troppo culturizzata..una :censored2; è un'atto medico/ingegneristico/culturale....fatto di sensi e di ricerca idealistica di esperienza atta a sollevare...la vita che vita è...ma se si potesse..però...mèèè ci vediamo su fesbukk!!!!!
Per noi era solo carne e macchina!
Eravamo come quei cagnolini che fanno sempre lo struscio sulle gambe dei padroni...schiena sempre in movimento!
Per questa frase rido da solo....:biggrin2:
"To be continued"...tanto adesso vi scatenate pure voi lo so....
Vi racconto quattro storielle che hanno fato fare il salto generazionale motoristico se vogliamo, appunto, "ieri&oggi"
- Leghe dei motori ; è molto migliorata la siderurgia. Questo ha comportato un miglioramento netto delle leghe che si traduce in stabilità termica (dilatazione controllata dei piani accoppiati) e miglior lavorabilità mediante utensileria (asportazione di truciolo e levigatura a diamante);
- Grandi performances delle macchine utensili da programmate a controllo numerico e degli strumenti di controllo delle lavorazioni (leggi miglior controllo di un'alesaggio - diametro cilindro- e della perpendicolarità della canna cilindro;
- Migliori componenti, pistoni (o stantuffi) con mantelli garfitati;
- Utilizzo di bielle di nuova generazione, fratturate, di nuova lega, più leggere ma più resistenti.
- cambio della tecnologia delle guarnizioni, da gomma in metallo;
- Assemblaggio di motori mediante tecnica dei giochi ridottti, cioè semicusinetti e stantuffi calibrati sul diametro ideale di funzionamento; è un tecnicismo ingegneristico che permette di misurare i perni di banco del basamento, quelli dell'albero motore e appropriare il cuscinetto ideale per attestare la quota nominale di funzionamento.
Ogni accoppiamento di albero al basamento è integrato col cuscinetto (bronzina per capirci) che compensando afferma la quota ingegneristica.
Prima si mettevano bronzine standard per le quote teoriche realizzate.
Potevi avere un motore già usurato (parliamo di micron) appena con 20.000 km.
- Idem per gli stantuffi o pistoni...misuri l'alesaggio realizzato e gli ficchi il pistone calibrato (sempre in nanomicron)!
Un motore si usura quando prende gioco...se anticamente già glielo davi...dopo pochi km era dunque un problema.
- I lubrificanti, siamo passati dai minerali ai semisintetici ai totalmente sintetici; una volta l'olio lubrificava (e manco tanto) oggi è un fluido ingegneristico che sottrae calore, lubrifica e girando stabilizza termicamente un motore.
In più lubrifica....e bene.
Siamo passati dagli olii color caramello/thè a quelli color cammomilla, dai 20W50 agli 0W30...!
- Le cinghie della distribuzone (ove applicate) dai 40.000-70.000 km oggi si cambiano a 230.000 km e alcune sono perpetute.
- I motori erano la gestione di uno scoppio...meccanico.
La mattina mettevi in moto e "buttavi energia" ad un'albero che doveva girare fasato con la testa cilindri, le valvole, la pompa iniezione,ecc.
Spesso i motori diesel erano corpulenti, ghisa da tombino, proprio perchè sotto dovevi metterci un sottobasamento che reggesse gli scoppi e la reazione di compressione.
Usciva il fumo azzurro...quello bianco e poi quello nero...(acqua, olio, gasolio)...ovviamente quando si era riscaldato un motore...passavano minuti di stabilizzazione delle forze e della fase, per poi arrivare in temperatura.
Oggi le centraline e i sensori misti e quelli di fase, sono il sistema nervoso di un motore e si è passati dallo scoppio mortale a quello assistito. :wink_smil
Ogni qualvolta si spegne un motore, sensori e centralina sanno e memorizzano cosa stava accadendo.
Quindi la successiva messa in moto è la sequenza di un ciclo interrotto e non un nuovo scoppio da affrontare ogni mattina...!
- Le candele, si cambiavano ogni 5.000-10.000 km, oggi si cambiano a 90.000 km.
:biggrin2: E poi non solo tecnica, ma anche costume :
- Il climatizzatore...lo avevano i ricchi era un aftermarket...e chi lo montava...non sapeva manco usarlo..erano dei veri igloo le macchine in giro, gente con i cappelli nelle Mercedes, nelle macchine semi nobili...spacchiose;
- La radio...si staccava dalla plangia e la si portva in mano; era grande quanto un libro di "Diritto privato" ; si passeggiva con la radio in mano o sotto al braccio..e il cruscotto aveva un cratere al centro da far paura...!
I più audaci...sotto al sedle guida...i più furbi sotto al seduile passeggero (tanto ce lo fottevano lo stesso)!
Per non parlare della cassette della musica...non si sentivano mai bene o si inceppavano...si distorcevano al sole..che casino!
- I cerchi in lega...sostituivano i pregiatissimi cerchioni coi copponi metallici...che belli questi copponi, li dovevi togliere col cacciavite e poi accedevi alle viti.
I cerchi in lega...la fiera del tamarrismo!
Chi di noi non ha mai cambiato minimo 3 o 4 gomme bucate...oggi non buca più nessuno e se succede, "gonfia e go" o il carro attrezzi...la moglie ti telefona manco se fosse morto un familiare...HO BUCAAATOOOOO!
- Con una mille, una Uno per esempio, una Y10, una 127 (era pure 900) senza clima, senza servosterzo con 4 gomme diverse (i più chic avevano 2 nuove avanti e 2 al 50% dietro)...andavamo a Milano con la famiglia!
I ricchi (si fa per dire) erano in Giulia o Alfetta....la Giulia era una 1300....per capirci era un segmento modello top...oggi il 1300 sta sulla IQ e Yaris!
La "Millecento" era una vettura da benestanti!
Oggi con un motore 1.100 ci motorizzi il mulinello della canna da pesca!
Oggi se non hai 160 cv, il clima benessere, il touchandgo, satellitare, app,sedioliono intelligente, gomme nuove,ambiente living, ammortizzatori giusti, autostrada libera, info dal traffico, il meteo it che cosa dice, lo stop dei camion, la cera per il sale, le catene a bordo, la carta di credito piena, le info chieste su tutti i web per fare 700 km...non parti e se parti devi trovare l'inconveniente da raccontare sui siti web...!
La benzina...tasto dolente...mettevamo mille lire con l'arancione sullo strumento cruscotto e arancione rimaneva (riserva).
3 litri per 15 a litro...contavamo i km e allo scadere del 44° km altre 1000 lire...restando permanentemente sull'arancione.
Una vita di riserva.
- Ragazza...alèèè...il momento più bello della macchina; appena messe le 1000 lire...si poteva osare ad andare fuori città...ma a non più di 5/8 km.
Il resto serviva per gli amici e per il giro notturno di perlustrazione in paese, dovevamo sapere i cacchi di tutte le femine.. per poi fermarsi alla solita piazza, fumando e ridendo, in attesa della gazzella dei Carabinieri che ci identificavano tutte le sere!
L'auto ha contribuito alla ripopolazione mondiale e nazionale.
I dati di nascita sono in calo proprio perchè oggi ci si apparta di meno in auto...oggi è tutto comodo e spontaneo..senza conquista e troppo culturizzata..una :censored2; è un'atto medico/ingegneristico/culturale....fatto di sensi e di ricerca idealistica di esperienza atta a sollevare...la vita che vita è...ma se si potesse..però...mèèè ci vediamo su fesbukk!!!!!
Per noi era solo carne e macchina!
Eravamo come quei cagnolini che fanno sempre lo struscio sulle gambe dei padroni...schiena sempre in movimento!
Per questa frase rido da solo....:biggrin2:
"To be continued"...tanto adesso vi scatenate pure voi lo so....
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