IERI & OGGI...

gino77

TCI Top Member
Registrato
31 Gennaio 2011
Messaggi
2,691
Località
Milano
moon walker

dici bene

per una legge della fisica e della maggiore usura, la vita di un motore sovralimentato è senz'altro inferiore a quella di un aspirato e, a parita di dotazione di turbina, quanto più grossa è la turbina in proporzione alla cilindrata, tanto maggiori saranno le probabilità di rotture e tanto minore la vita media.

questo è noto a TUTTI gli addetti ai lavori, peccato non lo sia agli acquirenti che, ignari, si bevono le prestazioni narrate dalle pubblicità.

motori che attualmente vanno per la maggiore sono i piccoli sovralimentati diesel e benzina ma è evidente che la sovralimentazione di un motore piccolo lo sottopone a più sforzo perchè è come se a un fisico minuto gli si facesse sollevare tanti chili con allenamenti ad hoc.

dopo un po' il fisico cede, è normale.

l'innesto della turbina determina temperature più alte di utilizzo e consumi maggiori nello stesso ciclo di scoppio

se poi tiri fuori più cavalli da una cilindrata più bassa, poi ovvio che l'usura è maggiore

il problema è degli acquirenti che rischiano grane
 
moon walker

dici bene

per una legge della fisica e della maggiore usura, la vita di un motore sovralimentato è senz'altro inferiore a quella di un aspirato e, a parita di dotazione di turbina, quanto più grossa è la turbina in proporzione alla cilindrata, tanto maggiori saranno le probabilità di rotture e tanto minore la vita media.

questo è noto a TUTTI gli addetti ai lavori, peccato non lo sia agli acquirenti che, ignari, si bevono le prestazioni narrate dalle pubblicità.

motori che attualmente vanno per la maggiore sono i piccoli sovralimentati diesel e benzina ma è evidente che la sovralimentazione di un motore piccolo lo sottopone a più sforzo perchè è come se a un fisico minuto gli si facesse sollevare tanti chili con allenamenti ad hoc.

dopo un po' il fisico cede, è normale.

l'innesto della turbina determina temperature più alte di utilizzo e consumi maggiori nello stesso ciclo di scoppio

se poi tiri fuori più cavalli da una cilindrata più bassa, poi ovvio che l'usura è maggiore

il problema è degli acquirenti che rischiano grane

Mhhhh....ci sarebbe da dire molto sulla turbina (turbocompressore) sul fatto che aumenta i consumi.
Oggi la tecnica è diversa, anzi inversa...e cioè sfruttare meglio la capacità di gestione del riempimento della camera di combustione mediante carburante e guarda un po'...aria, proprio quella della turbina.

Insomma meno combustibile e più aria (compressa, miglior riempimento della camera e velocità dei flussi di venturi) in modo da ottimizzare il rapporto stechimetrico e di far bruciare il giusto quantitativo di carburante...più aria e meno gasolio o meno benzina a seconda del motore.

Miglior rendimento del motore e buoni cavalli per lo più riducendo la cilindrata.
E' un inversione di tendenza pure questa...ci vorrà tempo a ficcarsi nella testa della gente..ma i turbocompressi miglioreranno sempre di più i consumi
Aria fresca e aria calda (egr, ecc)...poca benzina e tanto rendimento.

Se progettato bene...un motore turbo, solo per il grande equilibrio di distribuzione della potenza, vibrazioni e quant'altro...dura eccome se dura....

Ma non voglio contraddirvi...fumiamoci il calumet della pace. (azz, non c'è l'emotion appropriata)


Allora :sleep1:mi sto zitto...sui motori grandi e piccoli, diesel o benzina, ogni propulsore fa storia a se.

Un 1.000 3 cilindri della Yaris, oppure un 1.300 arriva (minimo) a 250.000 km con la catena originale e senza problemi di sorta, quello Tsi 1.200 della Volkswagen...rompe a 20.000 km, il 1.400 Tsi non arriva a 50.000 km.

Un diesel turbo della Mercedes arriva a 500.000 km , uno della BMW arriva a 70.000/90.000 km e spacca il turbo...o altro.
Un Fiat Diesel 1900 TDI arriva quasi ai livelli di Mercedes...ecc,ecc.

Poi la morìa di turbine, molto spesso sono più gli effetti della scarsa qualità dell'olio dei nostri concessionari/meccanici e la poca cura che questa stupenda macchina ha, dalla gente che guida in maniera disattenta, con scarsa cura e competenza per la meccanica.
L'aspirato...fino a quando i "polmoni funzionano":wink_smil...più o meno...cammina pure lui.
 
Ultima modifica:
Big Toyota, ovviamente io non posso competere con te che hai questa passione viscerale di cui hai fatto un mestiere. Io più sommessamente amo i motori e traggo molte testimonianze da mio padre per quello che ha fatto nella propria vita da progettista di motori all'Alfa, materia che ha anche insegnato.

Detto questo quello che ho scritto è la radice di una verità con molte eccezioni.

I motori aspirati hanno un'usura inferiore, più si spinge nella sovralimentazione di un motore piccolo più è probabile che tra i due possessori, chi vada per prima dal meccanico sia il secondo.

Attenzione: io non ho MAI parlato di consumi di carburante maggiore nei sovralimentati, anche se di fatto - a parità di cilindrata - è così perchè è normale.

lo dice la parola stessa

io ho parlato di 'fragilità' di motori che vengono spremuti al massimo per rendere ben oltre le loro dimensioni.

i modernissimi bi-turbo (gli ultimi su cui ha lavorato mio padre andandosene con moltissimi dubbi sulla durata, prestazioni, consumi, piacevolezza, insomma bocciandoli) riescono ad arrivare ad una cavalleria impensabile ma a che prezzo (non di acquisto) di usura ?

a che rischi ?

quanto garantiranno ?

tutto troppo rischioso.
 
Big Toyota, ovviamente io non posso competere con te che hai questa passione viscerale di cui hai fatto un mestiere. Io più sommessamente amo i motori e traggo molte testimonianze da mio padre per quello che ha fatto nella propria vita da progettista di motori all'Alfa, materia che ha anche insegnato.

Detto questo quello che ho scritto è la radice di una verità con molte eccezioni.

I motori aspirati hanno un'usura inferiore, più si spinge nella sovralimentazione di un motore piccolo più è probabile che tra i due possessori, chi vada per prima dal meccanico sia il secondo.

Attenzione: io non ho MAI parlato di consumi di carburante maggiore nei sovralimentati, anche se di fatto - a parità di cilindrata - è così perchè è normale.

lo dice la parola stessa

io ho parlato di 'fragilità' di motori che vengono spremuti al massimo per rendere ben oltre le loro dimensioni.

i modernissimi bi-turbo (gli ultimi su cui ha lavorato mio padre andandosene con moltissimi dubbi sulla durata, prestazioni, consumi, piacevolezza, insomma bocciandoli) riescono ad arrivare ad una cavalleria impensabile ma a che prezzo (non di acquisto) di usura ?

a che rischi ?

quanto garantiranno ?

tutto troppo rischioso.

Like a te...ma non per te :wink_smil per tuo padre (ti farà anche più piacere credo), me lo vedo giovane in ALFA, quando c'erano disegni sui tavoli e strumenti manuali...ehhh sìììì erano altri tempi; tempi di una Italia migliore.

Comunque like pure a te...non arrabbiarti, io non volevo fare il saccente antipatico.

I motori non sono petardi, più fanno rumore, più scoppiano... e più si rompono.
A volte le onde d'urto dello scoppio di un motore, lo scarso rendimento dello scoppio, le vibrazioni parassite...sono/possono essere la fonte di una usura precoce e/o imprevedibile.

Un motore meglio gira...o meglio gira tondo (per rendere l'idea) oppure un motore che non zoppica, che non traballa...termini vari che ci dicono che più gira bene e forte, e meglio va.

Un motore turbo è un motore prestazionale, che gira molto bene.
Coppia ai bassi regimi...fluidità...prontezza...leggi miglior utilizzo del motore...in generale.

I motori si usurano anche e soprattutto per altri motivi.
Poi ovviamente un propulsore turbo è più complesso di uno aspirato...ma è un'altro paio di maniche..più roba c'è e più probabilità hai che si rompa qualche componente, turbina compresa.
 
Ultima modifica:
......Poi ovviamente un propulsore turbo è più complesso di uno aspirato...ma è un'altro paio di maniche..più roba c'è e più probabilità hai che si rompa qualche componente, turbina compresa.


Questa l' ho già sentita, mi pare da un certo...... Henry Ford! (tutto quello che non c' è non si può rompere) :biggrin2:
 
Big Toy grazie

Dall'epoca del portello e delle prove degli 8 cilindri negli anni 70, i motori di grande cilindrata sono stati gradualmente ridotti e approntati solo sulle auto su misura

Ricordo come fosse ieri quando portava a casa (succedeva di rado) le alfa approntate su ordinazione da mugnifici clienti stranieri che chiedevano auto su misura - come in boutique. L'ultima volta una 166 per un miliardario australiano che voleva un 6 cilindri pompatissimo e lo costruirono su misura modificando l'auto per farci star dentro 240 o 280 cavalli

Avevo 21 anni e me la fece provare un po' in ansia: in seconda ero già a 90 all'ora: peccato la guida a destra che mi toglieva un po' di sicurezza

Negli anni ë stata una corsa al ribasso e se parlassi con lui ti direbbe le cose che dico io
Per contrastare l'inquinamento abbiamo proceduto verso un progressivo ridimensionamento delle cilindrate al punto che oggi puoi trovare una Focus con il 1.2 cc che é come montare il motore alle biciclette

Il suono la resa la pienezza di una cilindrata adeguata non é rimediabile con una turbina che sovralimenti una camera di scoppio piccola

C'è ne si accorge a velocità autostradali

Chi ha il 1.4 TSI che ho scampato per un pelo difficilmente se ne compiace

Idem per il twin air: l'ho guidata a uno degli ultimi motor show, un tagliaerba
 
Big Toy grazie

Dall'epoca del portello e delle prove degli 8 cilindri negli anni 70, i motori di grande cilindrata sono stati gradualmente ridotti e approntati solo sulle auto su misura

Ricordo come fosse ieri quando portava a casa (succedeva di rado) le alfa approntate su ordinazione da mugnifici clienti stranieri che chiedevano auto su misura - come in boutique. L'ultima volta una 166 per un miliardario australiano che voleva un 6 cilindri pompatissimo e lo costruirono su misura modificando l'auto per farci star dentro 240 o 280 cavalli

Avevo 21 anni e me la fece provare un po' in ansia: in seconda ero già a 90 all'ora: peccato la guida a destra che mi toglieva un po' di sicurezza

Negli anni ë stata una corsa al ribasso e se parlassi con lui ti direbbe le cose che dico io
Per contrastare l'inquinamento abbiamo proceduto verso un progressivo ridimensionamento delle cilindrate al punto che oggi puoi trovare una Focus con il 1.2 cc che é come montare il motore alle biciclette

Il suono la resa la pienezza di una cilindrata adeguata non é rimediabile con una turbina che sovralimenti una camera di scoppio piccola

C'è ne si accorge a velocità autostradali

Chi ha il 1.4 TSI che ho scampato per un pelo difficilmente se ne compiace

Idem per il twin air: l'ho guidata a uno degli ultimi motor show, un tagliaerba

Sai una cosa Gino, io che ho 50 anni ti posso dire che il mondo dei motori è cambiato molto.
Ho cambiato io stesso, le abitudini.

Per dire che fare il motorista (di una volta) tanti anni fa era un mestiere di esperienza fatto dai 5 sensi..si non esagero tecnica dei tempi.
Poi è cambiato molto e tutto...la meccanica ha fatto passi davvero da gigante.

Siamo passati dal riscaldamento con lo starter, motore fermo per molti secondi, con accellerate fatte per incrementare il riscaldamenro, appunto...a condizioni totalmente opposte.

Oggi è vietato riscaldare, bisogna subito partire e distribuire il calore a tutto il propulsore ed agli organi in movimento.

Un motorista di 30 anni fa...non se ne farebbe una ragione.

C'è un anziano di fronte a casa mia, che la mattina quando accende l'auto, dopo pochi secondi di preriscaldo...accellera a manetta e ci sveglia tutti.

Le famose acccelerate fatte prima di spegnere un motore..molti adoperavano questa tecnica della doppia accellerata e poi "stop" con la chiave.
Oggi questo ci darebbe problemi, l'olio si brucerebbe sulle parti roventi del motore, quindi è meglio...se proprio si vuole smaltire un po' di calore...lasciare al minimo un motore, prima di spegnere.
Poi i lubrificanti, le tolleranze, i rodaggi estinti, i primi tagliandi da 2000 km, poi il serraggio della "testata", e così via.

Cose di una volta...assurde oggi..ai vecchi tempi la velocità in prima, in seconda,ecc...per x kilometri...era una pratica nevrotica che pregiudicava addirittura la vita futura di un motore.

Alla fine, dopo anni di passi tecnologici, il miglioramento energetico dei motori, ha migliorato la potenza, ottimizzando cilindrate e prestazioni impensabili ai tempi che furono.

Vedi il tuo papà, e tanti che hanno amato questo mondo, sono/erano come dei pionieri, anzi per quello che ci racconti, tuo padre è stato anche un uomo fortunato ad aver lavorato in questo mondo di fate e di sogni, ma soprattutto ha avuto l'onore e la fortuna e se era appassionato (credo che lo fosse altrimenti non gli avrebberro assegnato prototipi) il piacere di lavorare accanto a ghise, alluminio, acciaio, benzina e fabbriche...di motori.

Poi quando parli di ALFA e di Milano...parli della storia.

Le cilindrate e i consumi non erano il problema, nè l'inquinamento, nè la durata dei motori.
Le macchine che lavoravano i componenti, i basamenti, gli alberi motori, le canne cilindro erano grossolane e imprecise.
Oggi siamo nel mondo dei controlli numerici dei micron della lavorazione a diamante...siamo in un'altra epoca motoristica, un'altra era se vuoi.

Bisogna fare i conti col downsizing, la riduzione delle cubature dei motori.
La Mondeo verrà spinta dal 1.000 Ford Ecobost, la Ford Escosport (il nuovo Suv Ford) è pure 1.000...e tanti altri si apprestano ai 3 cilindri; si prevede un incremento del 300% di downsizing e soprattutto dei 3 cilindri nel prossimo quinquennio.

I motori ALFA di una volta erano un'altra cosa; paragonali alle abitazioni.
Si potevano fare case -tanti anni fa- con 11 stanze e 250 mq... per una famiglia di 4 persone, i tempi permettavano palazzotti e mandopera e costi relativamente bassi.
Oggi a 70 mq sei già un signore...non parliamo di Milano o Roma...si arriva pure a 50 mq....con mutuo da 20 anni!

Quei bei motoroni tutta "carne...che ballavano" quando aprivi il cofano...quella bella scarburazione perenne...e tanta manutenzione di candele e di tutto di più.
Poca elettronica, molto ingegno e molto amore...ma motori che oggi sarebbero anacronistici.
Oggi è tutto diverso, purtroppo o per fortuna, non sta a me dirlo.

Ne ha guadagnato l'affidabilità, la tecnica moderna, credimi, per certi versi è (quasi) opposta a quella di 30 anni fa.
Ciò che oggi è buona norma tecnica (e ne potremo parlare per ore, ad esempio quello dei lubrificanti, oggi quello dell'olio è un requisito tecnologico che motoristi di 30 anni fa rinnegherebbero come concetto tecnico), tanti anni fa era un percorso da evitare.

:smile:
 
Ultima modifica:
Caro Big, che bei tempi che mi hai ricordato! Anch’ io li ho vissuti (ho più anni di te) e li ricordo con molta nostalgia! :cray:

Passavo ore ed ore a cercare di carburare meglio le mie Alfa (e si, ne ho avute 3), tutte alimentate con 2 carburatori doppio corpo della Weber che, come certamente ricorderai, alimentavano singolarmente i 4 cilindri.

Armato di un semplice cacciavite procedevo ad orecchio per l’ equilibratura del regime del minimo con la regolazione delle 4 viti dell’ aria e dell’ apertura simmetrica delle 4 farfalle (operazione piuttosto laboriosa e per niente facile!) ed alcune volte mi sono pure recato in autostrada a tirare come un matto per provare la resa cambiando i getti del massimo, fermandomi nelle piazzole per la sostituzione! :104230044

Ne avrei tante da raccontare, purtroppo tutte cose impensabili al giorno d’ oggi! :no:
 
Che bello parlar con te. Te lo farei conoscere. Era - é - un ingegnere che per le sue capacità ha scalato molte posizioni arrivando a farsi proporre un ruolo elevatissimo in Seat negli anni 80 a Barcellona, rifiutato x amor nostro, per non strapparci da Milano dall'Italia e dalla ns vita.

Col senno di poi e un incarico come quello avrebbe forse fatto bingo e da lì avrebbe ricevuto incarichi da altre case e costretto noi a fare i giramondo

Non si é mai pentito e ha visto passare sulla sua testa la vendita dell'alfa alla Fiat, la join venture con GM con le trasferte settimanali all'Opel di russelheim e la Saab di Stoccolma e poi lo spin off e il ritorno in Fiat. Fino allo smantellamento dell'alfa. E alla morte di arese. È stato uno degli ultimi 3 a spegnere la luce nell'ultimo ufficio ancora aperto. Erano in migliaia. Erano rimasti in tre. Oggi arese è deserta.

Sui motori chissà quanto potreste parlare...
 
Che bello parlar con te. Te lo farei conoscere. Era - é - un ingegnere che per le sue capacità ha scalato molte posizioni arrivando a farsi proporre un ruolo elevatissimo in Seat negli anni 80 a Barcellona, rifiutato x amor nostro, per non strapparci da Milano dall'Italia e dalla ns vita.

Col senno di poi e un incarico come quello avrebbe forse fatto bingo e da lì avrebbe ricevuto incarichi da altre case e costretto noi a fare i giramondo

Non si é mai pentito e ha visto passare sulla sua testa la vendita dell'alfa alla Fiat, la join venture con GM con le trasferte settimanali all'Opel di russelheim e la Saab di Stoccolma e poi lo spin off e il ritorno in Fiat. Fino allo smantellamento dell'alfa. E alla morte di arese. È stato uno degli ultimi 3 a spegnere la luce nell'ultimo ufficio ancora aperto. Erano in migliaia. Erano rimasti in tre. Oggi arese è deserta.

Sui motori chissà quanto potreste parlare...

Ho la pelle d'oca perchè per amor di famiglia IO ho rinunciato a due trasferimenti e di sicuro ad una carriera assicurata, dapprima in Cina, per due anni e con mansioni da manager, e poi a Torino.
Non l'ho fatto per non "spaccare" la famiglia.

Mi fa piacere che tu lo abbia detto e mi farebbe piacere che mio figlio lo dicesse un domani, sì, che lo dicesse di me..!
Perchè lui oggi è convinto che io non sia il miglior padre, è una questione generazionale-putroppo- ma se sapesse quanto ho fatto e quanto non ho fatto per lui...!

A volte, nei tuoi racconti, mi ci vedo, perchè capire che c'è un'altro un uomo che come me, tuo padre, ha vissuto tra cuore e passione e famiglia, così come io vivo oggi...una vita di lavoro, è bello, molto bello.

Aldilà del guadagno, aldilà di ogni cosa materiale e venale, dentro, se vivi con amore il tuo lavoro, ti resta davvero tanto.

Uomini anonimi (come noi) che hanno dato più contributo dei tanti famosi ed inutili che si conoscono.
La penso così...l'uomo "qualunque" (travirgolette) sa fare..no anzi, fa la differenza.
 
Ultima modifica:
Caro Big, che bei tempi che mi hai ricordato! Anch’ io li ho vissuti (ho più anni di te) e li ricordo con molta nostalgia! :cray:

Passavo ore ed ore a cercare di carburare meglio le mie Alfa (e si, ne ho avute 3), tutte alimentate con 2 carburatori doppio corpo della Weber che, come certamente ricorderai, alimentavano singolarmente i 4 cilindri.

Armato di un semplice cacciavite procedevo ad orecchio per l’ equilibratura del regime del minimo con la regolazione delle 4 viti dell’ aria e dell’ apertura simmetrica delle 4 farfalle (operazione piuttosto laboriosa e per niente facile!) ed alcune volte mi sono pure recato in autostrada a tirare come un matto per provare la resa cambiando i getti del massimo, fermandomi nelle piazzole per la sostituzione! :104230044

Ne avrei tante da raccontare, purtroppo tutte cose impensabili al giorno d’ oggi! :no:

Mi faceva dannare la Fulvietta Coupè che avevo...scarburata sempre e non faceva manco 4 a litro!

Poi le tante Giulia di papà...sempre scarburate e puzzolenti di quella bella benzina Super, rossa,...piena di piombo e di felicità!
Oggi stiamo senza piombo e pure senza soldi...ma sììì...sdrammatizziamo...che se no, stiamo pure senza felicità!
 
Mi faceva dannare la Fulvietta Coupè che avevo...scarburata sempre e non faceva manco 4 a litro!

Poi le tante Giulia di papà...sempre scarburate e puzzolenti di quella bella benzina Super, rossa,...piena di piombo e di felicità!
Oggi stiamo senza piombo e pure senza soldi...ma sììì...sdrammatizziamo...che se no, stiamo pure senza felicità!

Big Toyota BASTAAAAAAA! Mi stai facendo sentire vecchio :biggrin2::biggrin2::biggrin2::biggrin2:
Il profumo del piombotetraetile e chi se lo scorda! :biggrin2::biggrin2::biggrin2:
Forse ne abbiamo respirato troppo :104230044

Comunque oramai dobbiamo pensare alle ibride che saranno un rapido passaggio per le elettriche pure.
Il futuro che ci attende è incalzante e pieno di cambiamenti repentini e novità
Ci adatteremo e capiremo come abbiamo fatto sino ad ora
Il cuore nel passato la mente nel futuro!
In alto i cuori!:cheers:
 
Big Toyota BASTAAAAAAA! Mi stai facendo sentire vecchio :biggrin2::biggrin2::biggrin2::biggrin2:
Il profumo del piombotetraetile e chi se lo scorda! :biggrin2::biggrin2::biggrin2:
Forse ne abbiamo respirato troppo :104230044

Comunque oramai dobbiamo pensare alle ibride che saranno un rapido passaggio per le elettriche pure.
Il futuro che ci attende è incalzante e pieno di cambiamenti repentini e novità
Ci adatteremo e capiremo come abbiamo fatto sino ad ora
Il cuore nel passato la mente nel futuro!
In alto i cuori!:cheers:

Io non comprerò mai una macchina "elettrodomestico"...mai e poi mai...!

Mamma mia e che ho detto :blush:..alèèèèèè!
 
Allora completo la storia

L'ultimo motore su cui mio padre ha lavorato - anche se il progetto era stato voluto e creato a Torino - é il bicilindrico

Per lui é stato chiudere in bruttezza 40 di progettazione

É andato via appena prima che lo lanciassero raccontandomi peste e corna e dicendomi di starci lontano mille miglia

Le prove stesse erano gravemente deficitarie e i dati magnificati dalla casa lo lasciavano molto perplesso tanto che la stroncatura del primo 4ruote che sollevava il sopracciglio me la segnalò spiegandomi che non poteva non essere così

Mi invitò a sentire il suono e a dubitare sui minori consumi perché al 'bancale' erano tutt'altro che inferiori ai 4 cilindri

Dopo anni e anni si chiedeva perché le case europee - tra cui la sua - non sviluppassero l'ibrido e da almeno 10 anni curava da lontano i progetti di toyota, snobbata nello spionaggio industriale perché non rientrante nei progetti dei marchi europei

Quando gli imposero la pensione i colleghi gli fecero, come regalo, il noleggio per un mese della prius

Mi venne a prendere in aeroporto tutto orgoglioso e mi disse come potevano non considerare quello il futuro dell'auto puntando invece su questo downsizing esagerato e drogato da turbocompressori che si limitavano a mettere solo delle pezze a motorini contrari al concetto di motore

Con parte della liquidazione andò di filato in Toyota e acquistó la Prius III felice del suo 1.8 termico e del suo propulsore elettrico

Dopo 4 anni di Prius III annota litri e chilometri su una delle immancabili tabelle Excel in cui annota tutto

28 chilometri con un litro di media effettiva

Altro che micro-camere di scoppio

La mia rav toyota é stato un riflesso
Perché toyota é avanti
 
Ho la pelle d'oca perchè per amor di famiglia IO ho rinunciato a due trasferimenti e di sicuro ad una carriera assicurata, dapprima in Cina, per due anni e con mansioni da manager, e poi a Torino.
Non l'ho fatto per non "spaccare" la famiglia.

Mi fa piacere che tu lo abbia detto e mi farebbe piacere che mio figlio lo dicesse un domani, sì, che lo dicesse di me..!
Perchè lui oggi è convinto che io non sia il miglior padre, è una questione generazionale-putroppo- ma se sapesse quanto ho fatto e quanto non ho fatto per lui...!

A volte, nei tuoi racconti, mi ci vedo, perchè capire che c'è un'altro un uomo che come me, tuo padre, ha vissuto tra cuore e passione e famiglia, così come io vivo oggi...una vita di lavoro, è bello, molto bello.

Aldilà del guadagno, aldilà di ogni cosa materiale e venale, dentro, se vivi con amore il tuo lavoro, ti resta davvero tanto.

Uomini anonimi (come noi) che hanno dato più contributo dei tanti famosi ed inutili che si conoscono.
La penso così...l'uomo "qualunque" (travirgolette) sa fare..no anzi, fa la differenza.

Una vita di rispetto, di amore e passione per cio' che si rispetta e non per il capriccio del momento soppiantato dopo poco tempo da un nuovo capriccio.
E purtroppo la generazione di oggi e -anche- di ieri, quelli cresciuti senza questi valori, porta sempre piu' verso una mancanza di rispetto e disprezzo verso cio' che non funziona sin da subito o che non ci soddisfa abbastanza... mentre una volta ti alzavi le maniche, sudavi, ma andavi a casa ad abbracciare i tuoi figli, la moglie, i genitori, con il rispetto nel cuore ed il sorriso sul viso e lo smartphone, la fibra ottica, la play station o i messaggini durante la cena non avevano posto dentro una vita gia' piena di quelle soddisfazioni vere, di quelle che non si scordano.
E lo dico da giovane 23enne che, cresciuto ancora con quei valori ed in determinate situazioni sicuramente troppo precoci per il bimbo che ero, si trova male a parlare con persone coetanee o piu' piccole piu' vuote di una damigiana di buon aceto casalingo.. almeno quella aveva la speranza di lasciar sul fondo un po' di "madre", ma coi tempi d'oggi puoi grattare il barile quanto vuoi che non esce nulla - purtroppo -.
 
Ultima modifica:
Che piacere leggervi, ragazzi...
La mia esperienza motoristica è pressochè nulla: ricordo solo che con un laccio di scarpa legato a non so che pezzo di motore della 500 (mi pare l'acceleratore meccanico) sono riuscito a tornare da una delle prime gite sul lago. Poi basta: solo tanta passione e pagine e pagine. In una di queste, per la precisione ultimo numero di al volante, si riparla di motori e stavolta... modulari. Praticamente, da quello che ho capito, molte case (per prima la BMW sulla prossima mini) lavorano su cilindri da 500 cc circa che poi verranno aggregati per costituire motori 1500 cc a tre, 2000 a quattro e 3000 a sei cilindri; per aumentare la risposta ai bassi regimi di quest'ultimo, verranno affiancati propulsori elettrici.
Certo che anche io sogno un futuro verde con motori elettrici ma non solo (penso alla raccolta differenziata, all'immagazzinamento dei dati in cloud, a vestiti più leggeri ma più resistenti e protettivi) e non so se riuscirò a vederlo. Per il momento un "bestione" 2200 come quello del mio rav lo reputo un motore perfetto, al cui borbottio mi sono ormai abituato ma che se c'è da spingere non si tira certo indietro.
Un saluto a tutti tutti :biggrin2: ma in particolari a tutti i capoccioni che stimo e ammiro :wink_smil
 
spin off...

Ragazzi siete troppo forti...

Meritate una discussione a parte!!!

:wink_smil
 
Che piacere leggervi, ragazzi...
La mia esperienza motoristica è pressochè nulla: ricordo solo che con un laccio di scarpa legato a non so che pezzo di motore della 500 (mi pare l'acceleratore meccanico) sono riuscito a tornare da una delle prime gite sul lago. Poi basta: solo tanta passione e pagine e pagine. In una di queste, per la precisione ultimo numero di al volante, si riparla di motori e stavolta... modulari. Praticamente, da quello che ho capito, molte case (per prima la BMW sulla prossima mini) lavorano su cilindri da 500 cc circa che poi verranno aggregati per costituire motori 1500 cc a tre, 2000 a quattro e 3000 a sei cilindri; per aumentare la risposta ai bassi regimi di quest'ultimo, verranno affiancati propulsori elettrici.
Certo che anche io sogno un futuro verde con motori elettrici ma non solo (penso alla raccolta differenziata, all'immagazzinamento dei dati in cloud, a vestiti più leggeri ma più resistenti e protettivi) e non so se riuscirò a vederlo. Per il momento un "bestione" 2200 come quello del mio rav lo reputo un motore perfetto, al cui borbottio mi sono ormai abituato ma che se c'è da spingere non si tira certo indietro.
Un saluto a tutti tutti :biggrin2: ma in particolari a tutti i capoccioni che stimo e ammiro :wink_smil

vero, come per i pianali le case stanno cercando il modo di risparmiare in tutti i modi sui costi creando, anche per i motori, componenti fungibili e utilizzabili di serie

spero che questo vada nella direzione dell'efficienza e non dell'omologazione generale
 
Io non comprerò mai una macchina "elettrodomestico"...mai e poi mai...!

Mamma mia e che ho detto :blush:..alèèèèèè!

Sono pronto a scommettere che la nostra prossima auto tra quattro / cinque anni sarà come minimo un'ibrido!

Ancor più facile che sarà un'elettrica.

Silenziosità coppia e soprattutto grande accellerazione in ogni fase di marcia

L'unico limite reale è la tecnologia degli accumulatori (tempi di ricarica, peso, memoria di carica, costi, tendenza ad incendiarsi (lipo) ) superato questo scoglio sarà tutto in discesa.

Pronti per la lavatrice allora! :wink_smil
 
Sono pronto a scommettere che la nostra prossima auto tra quattro / cinque anni sarà come minimo un'ibrido!

Ancor più facile che sarà un'elettrica.

Silenziosità coppia e soprattutto grande accellerazione in ogni fase di marcia

L'unico limite reale è la tecnologia degli accumulatori (tempi di ricarica, peso, memoria di carica, costi, tendenza ad incendiarsi (lipo) ) superato questo scoglio sarà tutto in discesa.

Pronti per la lavatrice allora! :wink_smil

Aspett aspetta :biggrin: che stanno tirando fuori le batterie al virus.
Se non sbaglio batterie agli ioni di litio modificare con non so che batterio che se stimolato aumenta le dimensioni interne della batteria in fase di scarica rendendo la batterie fino a 3 volte piu' durevole. Spero di non ricordarmi male..
Fanno passi da leone anche sotto quel punto di vista!
 
Indietro
Alto