Acquisto Scelta AURIS vs concorrenti

Un'ultima domanda....nella versione che vorrei prendere, ciò la AURIS 1.4 D-4D M-MT DPF SOL è possibile montare il cruise control?

Ho letto vari post ma sinceramente non ho capito molto.

Grazie
 
Cruise control? Mi sa che non potrai tanto risparmiare...

Cmq..io sono all'antica...a me di tutte ste diavolerie elettroniche importa poco...rimango basito invece del fatto che la SOL non abbia i cerchi in lega (l'allestimento Sol della Corolla li prevedeva, ecco perchè chiedevo): pur non essendo un accessorio indispensabile, a me la macchina coi cerchi di latta sa troppo di "povero"...
 
Oggi finalmente sono andato dal concessionario e ho comprato la AURIS 1.4 DPF MMT SOL. L'ho presa nera con i cerchi in lega da 16" SURIYA.

Tutto qui per tenervi aggiornati :wink_smil

Un saluto a tutti

ps: appena mi arriva posto le foto
 
auguri! spero che tu abbia spuntato uno sconto sostanzioso visto che ad aprile sarà in vendita il restyling
 
Stamattina finalmente vado a prendere la AURIS....ci sono particolari precauzioni che bisogna prendere nel percorrere i primi tot chilometri?so che c'era un post ma non lo trovo.

Grazie
 
Grazie...ho già fatto un po' di chilometri e la macchina è fantastica, devo un po' abituarmi al cambio automatico...ma è comodissimo!!!appena ho un attimo posterò delle foto.

Un'ultima domanda non molto inerente: il tagliando dell'assicurazione è obbligatorio esporlo?

Grazie
 
Guarda anch'io la vedo esattamente come te e questa cosa non la sapevo proprio!!!!
non scherziamo, si perde affidabilità finanziaria quando si resta coinvolti in qualche insolvenza: un protesto di cambiale o (peggio) di assegno; qualche rata non pagata di un elettrodomestico.
Nulla incidono invece alcune rate ritardate in un mutuo ipotecario.
L'affidabilità finanziaria si regge su tre pilastri: il passato (ha sempre onorato i suoi impegni?); il reddito attuale; la proprietà immobiliare.
Chi ha sempre onorato i propri impegni ed ha una buona proprietà immobiliare può ottenere facilmente prestiti, mentre basta avere un passato un po' nebuloso per vedersi sbattere la porta in faccia.
Il fatto poi che convenga acquistare a rate piuttosto che contanti, giudicate voi: a rate si pagano anche oltre il 10% di interessi annui, contro circa l'1% di interessi che si percepiscono sui risparmi. Non c'è neanche bisogno della calcolatrice!:no:
 
non scherziamo, si perde affidabilità finanziaria quando si resta coinvolti in qualche insolvenza: un protesto di cambiale o (peggio) di assegno; qualche rata non pagata di un elettrodomestico.
Nulla incidono invece alcune rate ritardate in un mutuo ipotecario.
L'affidabilità finanziaria si regge su tre pilastri: il passato (ha sempre onorato i suoi impegni?); il reddito attuale; la proprietà immobiliare.
Chi ha sempre onorato i propri impegni ed ha una buona proprietà immobiliare può ottenere facilmente prestiti, mentre basta avere un passato un po' nebuloso per vedersi sbattere la porta in faccia.
Il fatto poi che convenga acquistare a rate piuttosto che contanti, giudicate voi: a rate si pagano anche oltre il 10% di interessi annui, contro circa l'1% di interessi che si percepiscono sui risparmi. Non c'è neanche bisogno della calcolatrice!:no:

Il problema, a mio avviso, è un po' più articolato. Concordo su tutto quel che riguarda la facilità (o difficoltà) di accesso al credito; è proprio così.
Il fatto che le rate non pagate in un mutuo non incidano affatto, francamente non so se sia totalmente fondato .

Riguardo l'auto, io credo solo che non abbia senso porsi il termine della "convenienza". Se aziende, professionisti, società di consulenza, artigiani, piccoli imprenditori, ecc., ragionassero in termini di "convenienza", allora non esisterebbe il mercato del credito, e non esisterebbe (peggio ancora) l'economia stessa.
Senza finanziamenti un libera impresa non va avanti. Il capitale non circola. Chiaramente devono essere sostenibili.
Il tema della convenienza e del risparmio tout court è un approccio molto "all'italiana", sull'onda del famoso detto "pochi, maledetti e subito".
E' logico che in contanti e "in una volta sola" si risparmi rispetto ad un finanziamento spalmato nel tempo.
Ma risparmiare "a che pro"?

Io acquisto in contanti un'auto da 20mila euro. Di colpo mi trovo senza più ventimila euro in banca. Mi trovo cioè, a meno che veramente non ho una notevole disponibilità economica, a non poter far fronte ai tipici imprevisti della vita di tutti i giorni (io lo chiamo "l'esempio del dentista", perché il dentista è il tipico inconveniente 1-inevitabile, 2-costoso, 3-non procrastinabile).
Io pago la stessa auto a rate. Mi viene a costare (dico una cifra per capirci) 26mila euro in tre anni.
Vero.
Ma è sbagliato vederlo in questi termini: non sono 26mila euro che mi tolgo di tasca. Sono 36 rate mensili.
Io devo valutare se quelle 36 rate mensili sono SOSTENIBILI; indipendentemente da quanto vada a pagare globalmente il bene acquistato. E' logico che lo paghi di più, ma è scadenzato in tre anni.
Il mio reddito, in tre anni, può ad esempio aumentare (credo sia l'ambizione minima-sindacale di tutti noi, crisi a parte), rendendo quindi più leggera la rata stessa.

Qualcuno potrebbe dire "Se ho 20mila euro in banca, mi compro un auto da 10mila in contanti". Liberissimo. Ma alla fine, dimezza il suo attuale capitale (destinato ad AUMENTARE nel corso dei tre anni grazie al suo proprio reddito individuale da lavoro) impoverendosi molto, molto di più di quanto non farebbe con un'auto da 20mila in tre anni di rate (durante le quali il suo reddito totale sarà triplicato). Perdendo, cioè, il suo potere d'acquisto (per le emergenze, ecc.) nell'immediato.

Se noi tutti si ragionasse preoccupandoci del fatto che "a rate si paga di più", il mercato si fermerebbe.
Il guaio è che molti valutano in modo errato la propria solvibilità, eccedendo nel numero o nell'importo delle rate.

Ma, ci tengo a ribadirlo, non ha senso valutare la "convenienza" o il "risparmio". L'acquisto di un bene come l'auto è comunque sconveniente economicamente (rispetto ad un immobile), per il semplice fatto che i famosi 20mila di cui parlavamo, appena pagati (se in contanti) si sono già spaventosamente deprezzati.

Concludo dicendo che io sono il primo a non rispettare questa mia teoria, avendo sempre pagato in contanti, ma solo per "pigrizia mentale". E se tornassi indietro non lo rifarei assolutamente: almeno una rata (sostenibile) ci vuole.
Al di là dell'odio per le banche, per le finanziarie e/o per il sistema (tanto il mondo non cambia). :smile:
 
bisogna distinguere fra l'attività imprenditoriale ed il privato.
L'imprenditore avveduto si indebita quando non ha capitale sufficiente (in italia sempre), ma questo non gli fa ombra perchè questo maggior capitale gli permette di ottenere maggiori utili; nel privato è un altro paio di maniche, il debito è un debito "a fondo perduto" senza alcun ritorno.
Se ho 20mila euro e li spendo tutti per un'auto, trovo più conveniente richiedere un piccolo prestito per una necessità imprevista ed incerta piuttosto che tenere da parte a caro prezzo una somma di un certo rilievo.:wacko:
 
bisogna distinguere fra l'attività imprenditoriale ed il privato.
L'imprenditore avveduto si indebita quando non ha capitale sufficiente (in italia sempre), ma questo non gli fa ombra perchè questo maggior capitale gli permette di ottenere maggiori utili; nel privato è un altro paio di maniche, il debito è un debito "a fondo perduto" senza alcun ritorno.
Non è proprio così...
ci sono ragioni fiscali per farlo. Nessun imprenditore paga di tasca sua...
Oltretutto si parla sempre in questi casi di leasing mai di prestito.

Concordo pienamente con Piero...toglimi una curiosità, hai studiato microeconomia?
 
Ultima modifica:
Non è proprio così...
ci sono ragioni fiscali per farlo. Nessun imprenditore paga di tasca sua...
Oltretutto si parla sempre in questi casi di leasing mai di prestito.

Concordo pienamente con Piero...toglimi una curiosità, hai studiato microeconomia?

Esattamente così, Benjo. Forse i piccolissimi imprenditori, o meglio i soci dell'impresa, possono disporre di capitale personale; altrimenti, pur disponendone, è generalmente più logico ricorrere alle formule del leasing e/o di finanziamenti particolari.
 
Ultima modifica:
Per completezza ho scansionato il preventivo che mi hanno fatto per l'acquisto tramite "Valore Toyota": Imageshack - valoretoyota - Uploaded by stipe81
Tengo a precisare che mi ha chiesto il chilometraggio che pensavo di fare (30000 KM/anno), inoltre è compresa anche l'RCA.


I punti che non mi convincono sono:

1) A conti fatti costa 2000 euro in più l'auto, presuponendo di fare una RCA con furto incendio atti vandalici e cristalli e sommando 4 tagliandi secondo listino che si trova sul sito della Toyota
2) Sono compresi tre tagliandi, però io penso di fare circa 30000 KM/anno, quindi il quarto tagliando, tra l'altro il più caro, me lo dovrei pagare

)
Che ne pensate?

Grazie

Ciao,
il mio consiglio è:
1) Vatti a vedere anche la Kia Ceed che hanno fatto il restailing (è sicuramente + bella della I30)
2) Se vuoi proprio prenderti l'Auris, spunta un prezzo migliore; ne vendono pochissime (controlla pure sulla rivista Al Volante) e fra pochissimo uscirà il restailing.
3) Verifica bene la formula All inclusive, io ho fatto il finanziamento con inclusi i tre tagliandi ma poi mi sono accorto che pagandoli separatamente sarebbero costati meno. Sappi che per motivi di fatturazione, questo sistema non ti permette di collezionare i punti sconto che normalmente avresti pagando i tagliandi (10€ ogni 100 spese).
4) prendi un sistema che ti permette di "vedere" dietro, sia esso telecamera o sensori, sono molto utili.
5) sappi che il 1400 d4d è molto parco nei consumi ma non è di certo una scheggia; un 1600 sarebbe stato + adatto.
6) la macchina è piena di scricchioli (almeno la mia) ma il servizio di assistenza è buono.

Ciao

Massimo
 
2) Se vuoi proprio prenderti l'Auris, spunta un prezzo migliore; ne vendono pochissime (controlla pure sulla rivista Al Volante) e fra pochissimo uscirà il restailing.
su 4 ruote danno i dati di vendita... non è che ne vendono proprio così poche...
certo non ha numeri nemmeno così elevati...
sicuramente è più affidabile il dato di 4 ruote...
 
su 4 ruote danno i dati di vendita... non è che ne vendono proprio così poche...
certo non ha numeri nemmeno così elevati...
sicuramente è più affidabile il dato di 4 ruote...

Sì, infatti, vende più o meno nella media.
Continuo a pensare che in alcune città venda abbastanza, in altre quasi nulla (in questi casi, in genere, dipende dalla bravura di vendita del concessionario di zona).
 
Sì, infatti, vende più o meno nella media.
Continuo a pensare che in alcune città venda abbastanza, in altre quasi nulla (in questi casi, in genere, dipende dalla bravura di vendita del concessionario di zona).
Si infatti, senza tener conto che in certe zone d'italia toyota non c'è o non c'è più.
Se si va a Bergamo per esempio ce ne sono tante, ma ci credo su un territorio di 100.000 abitanti (400.000 con l'hinterland) ci sono praticamente 5 concessionarie.
Tra Milano nord e la brianza si vedono tantissime auris. Proprio qualche giorno fa al semaforo sono stato affiancato da un auris nera come la mia... certo anche qui ci sono più concessiore toyota che citroen e peugeot messe insieme.
 
La concessionaria sicuramente conta ma penso anche al proverbio che dice: una ciliegia tira l’ altra!

Se in alcune città girano molte Auris, la gente le vede, le conosce, le studia e le prende in considerazione per un eventuale acquisto.
Nelle città dove non proprio ne circolano, è difficile che una persona sia incoraggiata a prenderne una, sarà indotto a pensare che sia un’auto poco apprezzata, poco competitiva con la concorrenza, insomma…… se non ne circolano un motivo ci sarà!

Insomma, è un circolo vizioso!
 
La concessionaria sicuramente conta ma penso anche al proverbio che dice: una ciliegia tira l’ altra!

Se in alcune città girano molte Auris, la gente le vede, le conosce, le studia e le prende in considerazione per un eventuale acquisto.
Nelle città dove non proprio ne circolano, è difficile che una persona sia incoraggiata a prenderne una, sarà indotto a pensare che sia un’auto poco apprezzata, poco competitiva con la concorrenza, insomma…… se non ne circolano un motivo ci sarà!

Insomma, è un circolo vizioso!

Stravero. Il miglior marketing lo fa chi usa il prodotto. Lo sappiamo anche noi in Azienda, al punto che spesso forniamo gratis dei prodotti a clienti "molto in vista" e di prestigio: «se lo usa lui, vuol dire che è buono». :smile:
 
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