Una mia proposta simile aveva già portato fortuna quando eravamo in attesa di notizie sul MY06. Non facemmo in tempo a "farci sentire" da Toyota, che la nebbia si diradò !
Ora c'è un'altra battaglia da affrontare.
Si tratta dell'ottenimento degli ecoincentivi.
Ho chiamato CEI/CIVES e Ministero, ho parlato con le persone che concretamente hanno il polso della situazione: i soldi del fondo 2006 ci sono, è Toyota che non si adopera per utilizzarli.
Così ho pensato di rivolgermi direttamente a Toyota con una lettera di richiesta informazioni su questa assurda situazione.
Chi volesse sottoscriverla, dovrà girarmi (se preferisce in privato o in email) il proprio Nome, Cognome ed indirizzo di Residenza.
Al momento, non saprei a chi indirizzarla. Né se spedirla via fax, e-mail e/o raccomandata. Direi di mandarla come conoscenza anche al CEI/CIVES (sono loro che si occupano di promuovere i veicoli elettrici e possono fare le giuste pressioni su Toyota). Non so se è il caso di scomodare Toyota Europe (qualcuno dovrebbe "adattare" la lettera in inglese).
Su questi punti attendo vostri pareri.
Anche sulla lettera che incollo qua sotto, se qualcuno vuole fare degli appunti, migliorarla, correggerla, ecc. è il benvenuto.
Non credo ci sia, però, molto tempo ! Facciamo in fretta !
Ecccola:
"Spett.le Toyota,
siamo un gruppo di futuri possessori di Prius che avrebbe bisogno di soddisfare una specifica curiosità: come mai per l'anno in corso non è ancora partita la campagna di ecoincentivi per l'acquisto della suddetta automobile ?
Sappiamo bene che la scorsa campagna si è esaurita a settembre 2005, ma sappiamo anche che, come ogni anno, è previsto un fondo di 516.456 € elargiti dal Ministero delle Attività Produttive tramite recupero sul credito d'imposta, a disposizione delle case costruttrici di automobili ibride e/o elettriche, da mettere a disposizione come sconto di 1807,60 € sull'acquisto purché, all'atto dell'immatricolazione, il suddetto fondo sia ancora a disposizione.
Contattando sia il suddetto Ministero, nello specifico la Direzione Generale dello Sviluppo Produttivo e Della Competitività, che il CEI/CIVES, che si occupa del monitoraggio delle immatricolazioni dei veicoli elettrici/ibridi e del coordinamento per l'utilizzo del fondo, ci è stato confermato che anche per l'anno 2006, come prevede d'altronde la legge, il fondo è disponibile ed utilizzabile per le case che ne facciano richiesta. Addirittura ci è stato detto che non risulta nemmeno esaurito quello dello scorso anno, ma questa è un'altra questione.
Non essendo un fondo sostanzioso e destinato ad esaurirsi in pco tempo, in pratica copre l'elargizione di 285 incentivi da 1807,60 € l'uno, ci chiediamo perché una casa automobilistica come la vostra, che da sempre fa della soddisfazione della propria clientela e del rispetto dell'ambiente i punti cardine delle proprie politiche, non si attivi per sfruttarlo come avvenuto negli scorsi anni, ed attende, negligentemente, che sia qualche altra casa ad utilizzarlo per promuovere i propri prodotti; nella fattispecie ci riferiamo alla commercializzazione della Honda Civic IMA, della quale presto sarà lanciato il nuovo modello.
Questo, per noi fututi possessori di Prius, sarebbe uno smacco inaudito.
Dopo aver visto esaurirsi gli incentivi dello scorso anno, dopo aver atteso per mesi lo sblocco degli ordini in vista dell'uscita della Prius MY06, dopo aver sopportato di buon grado il deciso aumento dei prezzi di listino dell'auto in questione, siamo tutti ad un passo dalla firma del contratto di acquisto. Alcuni di noi lo hanno già fatto.
In questi mesi abbiamo cercato di mantenere alta l'attenzione su un prodotto in cui crediamo, a dispetto, si potrebbe dire, di parte dei media e, per certi versi, di alcuni vostri concessionari (se non di voi stessi). Molti di noi sono stati convinti ad acquistare la Prius da altri felici possessori, non di certo dalle politiche di commercializzazione della casa madre.
Non capiamo per quale motivo, proprio ora che finalmente abbiamo la possibilità di entrare in possesso dell'auto dei nostri sogni, Toyota non ci debba venire incontro affrontando, per giunta, uno sforzo organizzativo minimo e già collaudato negli scorsi anni, e nessun esborso economico.
Sappiamo bene che è vostra facoltà non utilizzare il fondo in questione, ma sarebbe in questo caso applicabile il vostro motto "Customer first. Il cliente prima di tutto." ?
Sicuri di una vostra risposta esauriente e non evasiva, porgiamo i nostri più
cordiali saluti
(seguono firme)"
Ora c'è un'altra battaglia da affrontare.
Si tratta dell'ottenimento degli ecoincentivi.
Ho chiamato CEI/CIVES e Ministero, ho parlato con le persone che concretamente hanno il polso della situazione: i soldi del fondo 2006 ci sono, è Toyota che non si adopera per utilizzarli.
Così ho pensato di rivolgermi direttamente a Toyota con una lettera di richiesta informazioni su questa assurda situazione.
Chi volesse sottoscriverla, dovrà girarmi (se preferisce in privato o in email) il proprio Nome, Cognome ed indirizzo di Residenza.
Al momento, non saprei a chi indirizzarla. Né se spedirla via fax, e-mail e/o raccomandata. Direi di mandarla come conoscenza anche al CEI/CIVES (sono loro che si occupano di promuovere i veicoli elettrici e possono fare le giuste pressioni su Toyota). Non so se è il caso di scomodare Toyota Europe (qualcuno dovrebbe "adattare" la lettera in inglese).
Su questi punti attendo vostri pareri.
Anche sulla lettera che incollo qua sotto, se qualcuno vuole fare degli appunti, migliorarla, correggerla, ecc. è il benvenuto.
Non credo ci sia, però, molto tempo ! Facciamo in fretta !
Ecccola:
"Spett.le Toyota,
siamo un gruppo di futuri possessori di Prius che avrebbe bisogno di soddisfare una specifica curiosità: come mai per l'anno in corso non è ancora partita la campagna di ecoincentivi per l'acquisto della suddetta automobile ?
Sappiamo bene che la scorsa campagna si è esaurita a settembre 2005, ma sappiamo anche che, come ogni anno, è previsto un fondo di 516.456 € elargiti dal Ministero delle Attività Produttive tramite recupero sul credito d'imposta, a disposizione delle case costruttrici di automobili ibride e/o elettriche, da mettere a disposizione come sconto di 1807,60 € sull'acquisto purché, all'atto dell'immatricolazione, il suddetto fondo sia ancora a disposizione.
Contattando sia il suddetto Ministero, nello specifico la Direzione Generale dello Sviluppo Produttivo e Della Competitività, che il CEI/CIVES, che si occupa del monitoraggio delle immatricolazioni dei veicoli elettrici/ibridi e del coordinamento per l'utilizzo del fondo, ci è stato confermato che anche per l'anno 2006, come prevede d'altronde la legge, il fondo è disponibile ed utilizzabile per le case che ne facciano richiesta. Addirittura ci è stato detto che non risulta nemmeno esaurito quello dello scorso anno, ma questa è un'altra questione.
Non essendo un fondo sostanzioso e destinato ad esaurirsi in pco tempo, in pratica copre l'elargizione di 285 incentivi da 1807,60 € l'uno, ci chiediamo perché una casa automobilistica come la vostra, che da sempre fa della soddisfazione della propria clientela e del rispetto dell'ambiente i punti cardine delle proprie politiche, non si attivi per sfruttarlo come avvenuto negli scorsi anni, ed attende, negligentemente, che sia qualche altra casa ad utilizzarlo per promuovere i propri prodotti; nella fattispecie ci riferiamo alla commercializzazione della Honda Civic IMA, della quale presto sarà lanciato il nuovo modello.
Questo, per noi fututi possessori di Prius, sarebbe uno smacco inaudito.
Dopo aver visto esaurirsi gli incentivi dello scorso anno, dopo aver atteso per mesi lo sblocco degli ordini in vista dell'uscita della Prius MY06, dopo aver sopportato di buon grado il deciso aumento dei prezzi di listino dell'auto in questione, siamo tutti ad un passo dalla firma del contratto di acquisto. Alcuni di noi lo hanno già fatto.
In questi mesi abbiamo cercato di mantenere alta l'attenzione su un prodotto in cui crediamo, a dispetto, si potrebbe dire, di parte dei media e, per certi versi, di alcuni vostri concessionari (se non di voi stessi). Molti di noi sono stati convinti ad acquistare la Prius da altri felici possessori, non di certo dalle politiche di commercializzazione della casa madre.
Non capiamo per quale motivo, proprio ora che finalmente abbiamo la possibilità di entrare in possesso dell'auto dei nostri sogni, Toyota non ci debba venire incontro affrontando, per giunta, uno sforzo organizzativo minimo e già collaudato negli scorsi anni, e nessun esborso economico.
Sappiamo bene che è vostra facoltà non utilizzare il fondo in questione, ma sarebbe in questo caso applicabile il vostro motto "Customer first. Il cliente prima di tutto." ?
Sicuri di una vostra risposta esauriente e non evasiva, porgiamo i nostri più
cordiali saluti
(seguono firme)"