Dati prius su fascicolo 4R, cosa ne pensate?

ENTRO8

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Letto sabato sera; il commento è tratto dalla prova di Febbraio 2004, la tabella dei consumi non mi sembra un granchè reale, e a voi? Inoltre mi risulta (carta di circolazione) che i grammi di CO2 per km siano 104 e non 109....
 
Letto sabato sera; il commento è tratto dalla prova di Febbraio 2004, la tabella dei consumi non mi sembra un granchè reale, e a voi? Inoltre mi risulta (carta di circolazione) che i grammi di CO2 per km siano 104 e non 109....

Ci sono altri errori, ti invito a scoprirli. :biggrin2:
 
Ci sono altri errori, ti invito a scoprirli. :biggrin2:

La chiave puoi anche non inserirla, e la schermata è completamente diversa, io non ho i pulsanti in finto 3D.

Questo dopo una veloce lettura... :biggrin2: :biggrin2:

PS: I consumi: ma dove l'anno provata? solo in salita? consumi così bassi non riuscirebbe a farli neanche mia moglie. Mah.
 
La chiave puoi anche non inserirla, e la schermata è completamente diversa, io non ho i pulsanti in finto 3D.
Loro si riferiscono al modello 2004.

PS: I consumi: ma dove l'anno provata? solo in salita? consumi così bassi non riuscirebbe a farli neanche mia moglie. Mah.
a parte che han invertito statale e autostrada.... :no:

secondo me han provato i consumi a batterie scariche - quindi possibile, ma è una situazione temporanea.

Poi...

La macchina ha un motore endotermico e due motori elettrici.

Non ha nessun ingranaggio per la retromarcia.

Non devi premere l'acceleratore per iniziare a muovere, basta rilasciare il freno.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Loro si riferiscono al modello 2004.


a parte che han invertito statale e autostrada.... :no:

secondo me han provato i consumi a batterie scariche - quindi possibile, ma è una situazione temporanea.

Poi...

La macchina ha un motore endotermico e due motori elettrici.

Non ha nessun ingranaggio per la retromarcia.

Non devi premere l'acceleratore per iniziare a muovere, basta rilasciare il freno.


:laughing1 :laughing1 :laughing1 :laughing1 :laughing1 :laughing1 :laughing1 :laughing1 :laughing1 :laughing1 :laughing1 :laughing1 :laughing1 :laughing1

fantastico quattroruote!!!!

e pensare che li pagano anche per scrivere tutte ste stronzate!!!!!

e pensate che la gente spende anche (boh!!! cosa costa???) dei soldi per comprarlo!!!!!

mah!!!! gia' detto su altro 3d...

fino a quando riusciranno ad infinocchiare gli italiani????!!!!!!!!!

anzi fino a quando gli italiani continueranno spontaneamente (dato che l'acuisto di 4r non è obbligatorio per legge!!!!) a farsi infinocchiare da 4r e soprattutto dalla fiat????????

mah!!!!

ciao

stratocaster
 
Loro si riferiscono al modello 2004.

1) Potevano anche scrivere che la prova si riferisce al vecchio modello;
2) dicono che in fase di rigenero in frenata, la corrente generata è alternata, e deve passare dall'inverter per essere raddrizzata; Ma l'inverter non fa il contrario?:biggrin2: :biggrin2:


Ciao
 
Da questo articolo la credibilità di Quattroruote esce distrutta. Persino io, con le scarse nozioni imparate in alcuni giorni su questo forum, mi posso rendere conto dell'errore madornale riguardo all'ingranaggio della retromarcia. E' ovvio che - a questo punto - tutti gli altri dati riportati perdono di credibilità. Ancora una volta W l'informazione libera, da pari a pari! Riflessione: se la stampa italiana su una questione tutto sommato non così capitale come un'automobile ibrida attua tali distorsioni, vi immaginate su cose più grosse come la politica, l'economia, la religione... ???? :hmm: :hmm: :hmm: :hmm: :hmm: :hmm: :hmm:
 
Ultima modifica:
Da questo articolo la credibilità di Quattroruote esce distrutta. Persino io, con le scarse nozioni imparate in alcuni giorni su questo forum, mi posso rendere conto dell'errore madornale riguardo all'ingranaggio della retromarcia. E' ovvio che - a questo punto - tutti gli altri dati riportati perdono di credibilità. Ancora una volta W l'informazione libera, da pari a pari! Riflessione: se la stampa italiana su una questione tutto sommato non così capitale come un'automobile ibrida attua tali distorsioni, vi immaginate su cose più grosse come la politica, l'economia, la religione... ???? :hmm: :hmm: :hmm: :hmm: :hmm: :hmm: :hmm:

Veniamo gestiti. Le informazioni sono strumenti di controllo sociale, non conoscenze per un miglior esercizio della democrazia. :no:
 
Ragazzi (ragazzi?) :no: se ci pensate questa è la vera rivoluzione di internet.
In era pre-internet, chi voleva informazioni su un'auto, come nel nostro caso, doveva ricorrere alle opinioni dei cc.dd. esperti siano essi giornalisti o altri addetti del settore. Il risultato era che l'informazione era appannaggio di pochi e, quindi, potenzialmente e concretamente manipolabile da quei pochio o da chi li controllava.
Oggi, se sei collegato e hai un minimo di pratica con i motori di ricerca, attingi a quantità di informazioni che, per la loro diffusione e per il fatto che provengono dalla base degli utenti, sono del tutto incontrollabili dai potentati del settore. Certo, c'é il pericolo che le informazioni raccolte siano inutili (il c.d. rumore della ricerca) oppure che siano fuorvianti perché non verificate.
Ma tale pericolo è evitabile con l'esperienza e la pratica della ricerca in rete.
Faccio un esempio concreto.
Da quando mi sono interessato alla Prius, ho iniziato a cercare informazioni su internet ho trovato ovviamente una marea di dati e opinioni tra cui quella - sino a prova contraria - autorevole di Quattroruote che sostiene che la Prius consuma 10 km/l in autostrada sulla base di test condotti da giornalisti certamente esperti e rinomati. Ma come, la tanto ecologica e economica Prius consuma più di un qualsiasi 1.500 a benzina? Come si spiega che, nonostante l'uso di tanta tecnologia e un cx da primato, consumi più del mio monovolume 1.800 cc a benzina vecchio di dieci anni fa (12 km/l a pieno carico in autostrada a velocità da codice)? Ma allora la fisica è un'opinione.
Poi ho cercato in giro e ho scoperto questo forum, altri blog e i siti stranieri dove si sostiene che male che vada in autostrada la Prius consuma 15-16 km/l e in media circa 20 km/l. E allora? Chi è più attendibile? L'autorevole rivista o gli utenti dei vari forum e siti sparsi per il mondo?
La risposta la conoscete già. Ma a me interessa in questo messaggio una risposta ad un'altra domanda. Come mai Quattroruote fornisce questa oggettivamente falsa informazione?
Qui si potrebbe affermare - come è stato già detto - che è condizionato dalle grandi case automobilistiche o dai padroni del petrolio e chi più ne ha più ne metta. Ma sono solo illazioni.
Quello che mi sento di affermare è che le fonti di informazione tradizionali come la rivista in questione sono del tutto impreparate a fronteggiare internet. Essi hanno perso il monopolio dell'informazione e si preparano a vivere un inesorabile declino.
Nella migliore delle ipotesi, escludendo cioé la malafede, Quattroruote avrebbe dovuto rendersi conto che i suoi test, almeno nel caso della Prius, sono del tutto inattendibili e avrebbe dovuto fare tesoro dei dati riportati dalla viva voce degli utenti reali sparsi su internet quantomeno per rifare il test con modalità diverse. E invece no. Ha preferito propagare all'infinito quei dati nonostante le rimostranze di The Tramp e di altri con una prova su strada per smentire la loro tesi.
Ma forse a questo punto è davvero difficile escludere la malafede.
 
...Ma a me interessa in questo messaggio una risposta ad un'altra domanda. Come mai Quattroruote fornisce questa oggettivamente falsa informazione?...

rimango al tuo punto di principale interesse, e aggiungo:
chiunque di noi abbia un po d esperienza in cose analoghe sa che la cosiddetta scienza esatta non esiste, quando si vogliono comunicare i dati: dipende come li si vuole far apparire...

dei due scenari, senza malafede oppure con:

nel primo caso ci troveremmo di fronte a pessimi professionisti, che non si sono posti il dubbio che dicevi tu, ma nemmeno posseggono una preparzione scientifica tale da far dubitare che i risultati, se veri, fossero stati ottenuti in modo almeno improprio.

nel secondo caso se non l etica è salva almeno la loro professionalità: voler far apparire le cose in modo non lusinghiero diciamo, e ci sono riusciti, pur mantenendo una forma che il lettore sprovveduto avrebbe scambiato per "risultato autorevole". e questo sarebbe un enorme errore di valutazione: come dicevi tu - e come dimostrano esempi quali wikipedia - oggi non ci sono piu lettori sprovveduti se non lo vogliono essere, quindi chi dice cose inesatte, in tempi anche brevi, viene sbugiardato e l autorevolezza perduta definitivamente

non so quale sarebbe il caso piu grave per quattroruote, sinceramente, ma per l utente quello che conta è che la verità abbia qualche chance in piu :smile:
 
rimango al tuo punto di principale interesse, e aggiungo:
chiunque di noi abbia un po d esperienza in cose analoghe sa che la cosiddetta scienza esatta non esiste, quando si vogliono comunicare i dati: dipende come li si vuole far apparire...

dei due scenari, senza malafede oppure con:

nel primo caso ci troveremmo di fronte a pessimi professionisti, che non si sono posti il dubbio che dicevi tu, ma nemmeno posseggono una preparzione scientifica tale da far dubitare che i risultati, se veri, fossero stati ottenuti in modo almeno improprio.

nel secondo caso se non l etica è salva almeno la loro professionalità: voler far apparire le cose in modo non lusinghiero diciamo, e ci sono riusciti, pur mantenendo una forma che il lettore sprovveduto avrebbe scambiato per "risultato autorevole". e questo sarebbe un enorme errore di valutazione: come dicevi tu - e come dimostrano esempi quali wikipedia - oggi non ci sono piu lettori sprovveduti se non lo vogliono essere, quindi chi dice cose inesatte, in tempi anche brevi, viene sbugiardato e l autorevolezza perduta definitivamente

non so quale sarebbe il caso piu grave per quattroruote, sinceramente, ma per l utente quello che conta è che la verità abbia qualche chance in piu :smile:

Direi che nessuno di noi può provare la mala- o buonafede di Quattroruote, a meno di non avere fonti dirette (qualcuno che ci lavora dentro). Recentemente, sul Blog 4R, il Direttore si è difeso in maniera molto vigorosa dalle accuse di essere al soldo della Fiat o di altre aziende, dimostrando la totale indipendenza dell'editoriale Domus. Fino a prova contraria io gli crederei. Però, nel momento in cui cominciano ad apparire inesattezze come quelle presenti nell'articolo sulla Prius, la credibilità della rivista viene incrinata. Se poi queste inesattezze portano a far pensare che l'auto sia peggiore di quello che è, il sospetto di malafede inevitabilmente nasce, e la famosa "prova contraria" inizia a configurarsi... :thumbdown Restando su terreno neutrale e mantenendo la massima serietà, l'unica cosa che possiamo fare è segnalare a Quattroruote le inesattezze riportate, in modo che la redazione si renda conto di avere lettori molto attenti, documentati e non manipolabili. Poi trarranno loro le opportune conclusioni, e starà a noi lettori - se insoddisfatti - smettere di comprare quella rivista. :bangin:
 
Ragazzi (ragazzi?) :no: se ci pensate questa è la vera rivoluzione di internet.
In era pre-internet, chi voleva informazioni su un'auto, come nel nostro caso, doveva ricorrere alle opinioni dei cc.dd. esperti siano essi giornalisti o altri addetti del settore. Il risultato era che l'informazione era appannaggio di pochi e, quindi, potenzialmente e concretamente manipolabile da quei pochio o da chi li controllava.
Oggi, se sei collegato e hai un minimo di pratica con i motori di ricerca, attingi a quantità di informazioni che, per la loro diffusione e per il fatto che provengono dalla base degli utenti, sono del tutto incontrollabili dai potentati del settore. Certo, c'é il pericolo che le informazioni raccolte siano inutili (il c.d. rumore della ricerca) oppure che siano fuorvianti perché non verificate.
Ma tale pericolo è evitabile con l'esperienza e la pratica della ricerca in rete.
...

Attenzione anche ad internet. Di certo la rete scardina il sistema feudale di gestione di informazioni --> di opinioni --> di persone. Lo scardina dalla radice, nel senso che ognuno potenzialmente si procura le info all'origine. Ma, ripeto, attenzione: il rischio di farsi opinioni solo su iNternet fa correre il rischio di una "dieta povera", ovvero si cercano e si apprezzano solo le info/opinioni allineate o favorevoli al proprio modo di pensare. E i siti di informazione non sono certo dei luoghi dove trovi link a siti di opinione opposta o anche solo diversa (Es. hai mai visto sul sito dell'Unità il link a Il Giornale, o su quello del CdS il link a quello di Repubblica).

Per me la dieta variata di info/opinioni = benessere a certe condizioni:
  1. occorre possedere capacità di discernimento. essere capaci di giudicare criticamente senza bere tutto di default (cara la mia scuola, quanto sei importante...)
  2. occorre che ci siano luoghi (forum/blogs/siti) che isolino i maleducati/violenti/intolleranti. Difficile farsi opinioni sui fatti se questi sono nascosti da insulti
  3. occorre che il rispetto e l'educazione siano valori condivisi e che i fatti-dati-esperienze siano l'oggetto di discussione. Simpatie e antipatie vengono dopo.

io sono partito a caccia di info su prius da 4R nel 2004, ho visitato il forum di 4R, ho visitato il TCI ed altri e ho tratto le mie conclusioni che sono valide ad oggi. Magari potranno cambiare in futuro...

Ciao
 
Attenzione anche ad internet. Di certo la rete scardina il sistema feudale di gestione di informazioni --> di opinioni --> di persone. Lo scardina dalla radice, nel senso che ognuno potenzialmente si procura le info all'origine. Ma, ripeto, attenzione: il rischio di farsi opinioni solo su iNternet fa correre il rischio di una "dieta povera", ovvero si cercano e si apprezzano solo le info/opinioni allineate o favorevoli al proprio modo di pensare. E i siti di informazione non sono certo dei luoghi dove trovi link a siti di opinione opposta o anche solo diversa (Es. hai mai visto sul sito dell'Unità il link a Il Giornale, o su quello del CdS il link a quello di Repubblica).

Per me la dieta variata di info/opinioni = benessere a certe condizioni:
  1. occorre possedere capacità di discernimento. essere capaci di giudicare criticamente senza bere tutto di default (cara la mia scuola, quanto sei importante...)
  2. occorre che ci siano luoghi (forum/blogs/siti) che isolino i maleducati/violenti/intolleranti. Difficile farsi opinioni sui fatti se questi sono nascosti da insulti
  3. occorre che il rispetto e l'educazione siano valori condivisi e che i fatti-dati-esperienze siano l'oggetto di discussione. Simpatie e antipatie vengono dopo.

io sono partito a caccia di info su prius da 4R nel 2004, ho visitato il forum di 4R, ho visitato il TCI ed altri e ho tratto le mie conclusioni che sono valide ad oggi. Magari potranno cambiare in futuro...

Ciao

quoto, intervento molto interessante. Io credo che oggi come oggi le fonti di informazione siano tre, anzi "due e mezzo":

- fonti tradizionali (tutti i media, giornali, radio, tv etc)
- fonti semi-tradizionali (gli stessi media ma su internet: in apparenza nulla cambia, però il fatto di poter accedere in tempo reale a tutti i media modifica parecchio il rapporto utente - fonte)
- fonti non tradizionali (essenzialmente internet, per quanto riguarda tutte i soggetti che altrimenti non avrebbero voce: singoli, organizzazioni, etc)

Boh, sono pensieri abbastanza estemporanei, magari ho detto qualche c***ata
 
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