Consumi su ibride falsati da soggettività

a me il sedile riscaldato da fastidio, pare di avere il sedere sulla graticola

io sono tra quelli che parcheggiano l'auto in strada, e beh l'inverno quando prendi l'aiti fanno davvero comodo, anche perché la pelle è davvero gelida, quindi ci faccio un po' e poi lo abbssso fino a spegnerlo

e ora che li ho anche ventilati... beh è una goduria
 
io sono tra quelli che parcheggiano l'auto in strada, e beh l'inverno quando prendi l'aiti fanno davvero comodo, anche perché la pelle è davvero gelida, quindi ci faccio un po' e poi lo abbssso fino a spegnerlo

e ora che li ho anche ventilati... beh è una goduria
Ma il tempo che ci stai seduto sopra fino a che rimane in funzione il tasto del riscaldamento non è sufficiente a ristabilire un equilibrio corporeo sul sedile? Capirei se tu fossi una donzella che anche d'inverno va a lavorare in minigonna inguinale, ma con un normale paio di pantaloni invernali...
E la ventilazione? Il comune climatizzatore non basta?
 
Ultima modifica:
La settimana scorsa ho partecipato a un seminario ingegneristico nel quale, a precisa domanda sui consumi delle ibride, è stato evidenziato il seguente aspetto che reputo interessante: la differenza, spesso netta, nei consumi di benzina misurati in prove su strada da associazioni motoristiche (da Quattroruote ai vari canali professionali riconosciuti) e quelli dichiarati da singoli utenti, in riferimento ad auto dichiaratamente risparmiose quali le ibride che combinano termico ed elettrico.
La tesi sostenuta è di natura esclusivamente psicologica: ossia che, mentre le associazioni motoristiche eseguono le prove su strada in condizioni pianificate e libere da condizionamenti (cioè guidano in modo "naturale"), il singolo possessore di auto ibrida si sente in dovere di dimostrare a se stesso di risparmiare, cioè che effettivamente i consumi sono bassi, e quindi guida in modo "condizionato" e non naturale (cioè a velocità più bassa di quanto farebbe con altra auto, forzando l'uso dell'elettrico o ricercando ossessivamente il veleggiamento, misurando eccessivamente il piede sui pedali con l'occhio sempre sull'indicatore di carica della batteria, scegliendo tipologie di percorrenza a campione tra quelle più favorevoli, ecc.).
In altre parole, è come se si chiedesse quanto consuma in riscaldamento domestico a uno che regola i termosifoni per avere il giusto tepore in base alla temperatura esterna, abbassandoli quando apre la finestra per cambiare aria, oppure a uno che li imposta sistematicamente in modo "innaturale" anche a pena di un comfort minore pur di giustificare il risparmio.
Cioè, abbiamo in un caso l'auto al servizio del guidatore, nell'altro il guidatore al servizio dell'auto.
Che ne pensate?

secondo me tale osservazione non ha senso.

1- chi testa automobili non guida "libero da ogni vincolo" oppure in "modo naturale", anzi, fa tutt'altro, ossia ha degli schemi e dei percorsi dove testa l'auto e tali schemi devono essere identici tra tutte le auto provate per poter avere un metro di confronto diretto, come avviene in altri scenari di testing al di fuori delle automobili, come ad esempio l'hardware IT.
questi test non tengono a mente le condizioni ottimali d'uso di ogni tipo di veicolo, ma semplicemente raffronta una singola situazione d'uso, quella del test, su un numero infinito di veicoli. il fatto che il test sia opportuno o meno è il vero bandolo della matassa, perchè quando fai un test ad uno strumento/macchina, ciò che ne determina sia validità che l'attendibilità del risultato sono proprio le modalità del test stesso, non se il test è svolto in maniera naturale o meno.

2- chi guida auto ibride può farlo in svariati modi, esattamente come chi guida auto non ibride può farlo in svariati modi.
consumare poco o tanto con certi tipi di veicoli/motori, è possibile, sempre in relazioni al tipo di prodotto e caratteristiche tecniche dello stesso.
quindi se guidi in maniera ultrasportiva un veicolo termico perchè quello è il tuo stile di guida che ritieni naturale, avrai consumi molto più alti di chi invece guida in maniera risparmiosa perchè è quello il suo stile di guida.
la forzatura nel dire che chi ha una ibrida (o altro veicolo pensato per il risparmio di carburante e non per la prestazione) la guiderà in modo da consumare il meno possibile, è come accusare chi acquista una macchina prettamente sportiva e la guida con troppa sportività, consumando troppo carburante/gomme/freni.
e quando ti capita l'utente che ha la macchina ultra sportiva e la guida come fosse un'utilitaria?
oppure chi ha l'utilitaria ibrida e la guida come se ogni giorno fosse in un rally di montecarlo?
in pratica, discorsi senza senso, forzati per voler dimostrare una teoria contro o a favore di un certo tipo di prodotto.

3- il paragone con il riscaldamento non ha molta logica, perchè tu puoi decidere che se hai freddo di metti una felpa e non alzi il termostato, mentre un'altra persona non vuole mettersela e alza il termostato, ma la differenza tra i due non è che il primo ha fatto una scelta scomoda e il secondo, dato che spenderà più in bolletta, ha fatto la scelta comoda.
sono semplicemente scelte diverse.
così come è diverso guidare in maniera calma e pacata piuttosto che in maniera aggressivo sportiva per compiere un percorso tra A e B, perchè intanto a destinazione arrivi comunque, la discriminante è il lasso di tempo impiegato, spesso irrisorio nel confronto diretto.

4- c'è gente che cura l'auto come fosse la sua prole, e chi invece la usa nel peggio modo lasciandola a sporcarsi per sempre e cadere a pezzi senza mai ripararla.
vogliamo anche qui dire che nel primo caso la persona è al servizio dell'auto e nel secondo viceversa?
io non direi, si tratta semplicemente di preferenze personali diverse, non esiste il giusto o il sbagliato, sia per l'automobile sia per una infinita serie di altre circostanze di vita.
 
secondo me tale osservazione non ha senso.

1- chi testa automobili non guida "libero da ogni vincolo" oppure in "modo naturale", anzi, fa tutt'altro, ossia ha degli schemi e dei percorsi dove testa l'auto e tali schemi devono essere identici tra tutte le auto provate per poter avere un metro di confronto diretto, come avviene in altri scenari di testing al di fuori delle automobili, come ad esempio l'hardware IT.
questi test non tengono a mente le condizioni ottimali d'uso di ogni tipo di veicolo, ma semplicemente raffronta una singola situazione d'uso, quella del test, su un numero infinito di veicoli. il fatto che il test sia opportuno o meno è il vero bandolo della matassa, perchè quando fai un test ad uno strumento/macchina, ciò che ne determina sia validità che l'attendibilità del risultato sono proprio le modalità del test stesso, non se il test è svolto in maniera naturale o meno.

2- chi guida auto ibride può farlo in svariati modi, esattamente come chi guida auto non ibride può farlo in svariati modi.
consumare poco o tanto con certi tipi di veicoli/motori, è possibile, sempre in relazioni al tipo di prodotto e caratteristiche tecniche dello stesso.
quindi se guidi in maniera ultrasportiva un veicolo termico perchè quello è il tuo stile di guida che ritieni naturale, avrai consumi molto più alti di chi invece guida in maniera risparmiosa perchè è quello il suo stile di guida.
la forzatura nel dire che chi ha una ibrida (o altro veicolo pensato per il risparmio di carburante e non per la prestazione) la guiderà in modo da consumare il meno possibile, è come accusare chi acquista una macchina prettamente sportiva e la guida con troppa sportività, consumando troppo carburante/gomme/freni.
e quando ti capita l'utente che ha la macchina ultra sportiva e la guida come fosse un'utilitaria?
oppure chi ha l'utilitaria ibrida e la guida come se ogni giorno fosse in un rally di montecarlo?
in pratica, discorsi senza senso, forzati per voler dimostrare una teoria contro o a favore di un certo tipo di prodotto.

3- il paragone con il riscaldamento non ha molta logica, perchè tu puoi decidere che se hai freddo di metti una felpa e non alzi il termostato, mentre un'altra persona non vuole mettersela e alza il termostato, ma la differenza tra i due non è che il primo ha fatto una scelta scomoda e il secondo, dato che spenderà più in bolletta, ha fatto la scelta comoda.
sono semplicemente scelte diverse.
così come è diverso guidare in maniera calma e pacata piuttosto che in maniera aggressivo sportiva per compiere un percorso tra A e B, perchè intanto a destinazione arrivi comunque, la discriminante è il lasso di tempo impiegato, spesso irrisorio nel confronto diretto.

4- c'è gente che cura l'auto come fosse la sua prole, e chi invece la usa nel peggio modo lasciandola a sporcarsi per sempre e cadere a pezzi senza mai ripararla.
vogliamo anche qui dire che nel primo caso la persona è al servizio dell'auto e nel secondo viceversa?
io non direi, si tratta semplicemente di preferenze personali diverse, non esiste il giusto o il sbagliato, sia per l'automobile sia per una infinita serie di altre circostanze di vita.
Condivido tutto.
La definizione guida normale ha nella realtà poco senso perché subentra la soggettività dell'azione, i percorsi abituali che possono essere ben diversi come tipologia e lunghezza senza poi considerare le zone climatiche che hanno notevole impatto sulle ibride.
Va inoltre considerato che le ibride per logica di progettazione cercano di rimanere efficienti proprio nelle casistiche in cui le termiche risultano altamente inefficienti.
Per tale motivo in base al tipo di guida "soggettiva" con le ibride non è difficile ottenere consumi migliori del dichiarato wltp cosa abbastanza difficile con le termiche...

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secondo me tale osservazione non ha senso.

1- chi testa automobili non guida "libero da ogni vincolo" oppure in "modo naturale", anzi, fa tutt'altro, ossia ha degli schemi e dei percorsi dove testa l'auto e tali schemi devono essere identici tra tutte le auto provate per poter avere un metro di confronto diretto, come avviene in altri scenari di testing al di fuori delle automobili, come ad esempio l'hardware IT.
questi test non tengono a mente le condizioni ottimali d'uso di ogni tipo di veicolo, ma semplicemente raffronta una singola situazione d'uso, quella del test, su un numero infinito di veicoli. il fatto che il test sia opportuno o meno è il vero bandolo della matassa, perchè quando fai un test ad uno strumento/macchina, ciò che ne determina sia validità che l'attendibilità del risultato sono proprio le modalità del test stesso, non se il test è svolto in maniera naturale o meno.

2- chi guida auto ibride può farlo in svariati modi, esattamente come chi guida auto non ibride può farlo in svariati modi.
consumare poco o tanto con certi tipi di veicoli/motori, è possibile, sempre in relazioni al tipo di prodotto e caratteristiche tecniche dello stesso.
quindi se guidi in maniera ultrasportiva un veicolo termico perchè quello è il tuo stile di guida che ritieni naturale, avrai consumi molto più alti di chi invece guida in maniera risparmiosa perchè è quello il suo stile di guida.
la forzatura nel dire che chi ha una ibrida (o altro veicolo pensato per il risparmio di carburante e non per la prestazione) la guiderà in modo da consumare il meno possibile, è come accusare chi acquista una macchina prettamente sportiva e la guida con troppa sportività, consumando troppo carburante/gomme/freni.
e quando ti capita l'utente che ha la macchina ultra sportiva e la guida come fosse un'utilitaria?
oppure chi ha l'utilitaria ibrida e la guida come se ogni giorno fosse in un rally di montecarlo?
in pratica, discorsi senza senso, forzati per voler dimostrare una teoria contro o a favore di un certo tipo di prodotto.

3- il paragone con il riscaldamento non ha molta logica, perchè tu puoi decidere che se hai freddo di metti una felpa e non alzi il termostato, mentre un'altra persona non vuole mettersela e alza il termostato, ma la differenza tra i due non è che il primo ha fatto una scelta scomoda e il secondo, dato che spenderà più in bolletta, ha fatto la scelta comoda.
sono semplicemente scelte diverse.
così come è diverso guidare in maniera calma e pacata piuttosto che in maniera aggressivo sportiva per compiere un percorso tra A e B, perchè intanto a destinazione arrivi comunque, la discriminante è il lasso di tempo impiegato, spesso irrisorio nel confronto diretto.

4- c'è gente che cura l'auto come fosse la sua prole, e chi invece la usa nel peggio modo lasciandola a sporcarsi per sempre e cadere a pezzi senza mai ripararla.
vogliamo anche qui dire che nel primo caso la persona è al servizio dell'auto e nel secondo viceversa?
io non direi, si tratta semplicemente di preferenze personali diverse, non esiste il giusto o il sbagliato, sia per l'automobile sia per una infinita serie di altre circostanze di vita.
Chiaramente dovrebbe risponderti chi ha condotto il seminario, ma ovviamente non potendo provo a interpretare io:
1) non ho scritto che chi prova automobili guida "libero da ogni vincolo", anzi ho scritto esattamente il contrario ("le associazioni motoristiche eseguono le prove su strada in condizioni PIANIFICATE", cioè studiate a tavolino e programmate con metodo razionale); e ho aggiunto "libere da condizionamenti", che significa rispettando esattamente la tabella pianificata e non deviando da essa per comportamenti condizionati dal bisogno di risparmiare carburante o dalla scelta di percorsi "più convenienti", come invece normalmente fa chiunque desideri risparmiare carburante;
2) certamente, ma bisogna pesare i due insiemi: quello formato da chi compra un'ibrida con l'obiettivo di risparmiare sui consumi mediante una guida adattata allo scopo supera di gran lunga, in numero, quello formato da chi compra un'ibrida con altri scopi; esattamente come coloro che comprano una Ferrari guidandola alla Leclerc superano di gran lunga quelli che la comprano e la guidano come la Panda del pensionato;
3) diciamo che chi abbassa il termosifone sotto la soglia di comfort minimo ricoprendosi poi di felpe e maglioni farebbe bene a comprarsi una semplice stufetta a nafta (quelle che si usavano anni fa nelle vecchie case paesane prive di riscaldamento): pagherebbe di meno e avrebbe la stessa bassa temperatura; e, infatti, qua leggo di possessori di ibrida che per non consumare carica della batteria non accendono il riscaldamento d'inverno...
4) a quest'ultimo quarto punto si potrebbe rispondere come al suddetto punto 2: pesiamo i due insiemi e scopriremo che, fintanto che l'auto è relativamente nuova (basso chilometraggio, garanzia ancora attiva, nessun incidente, graffio o grandinata deturpante), la maggior parte dei possessori la cura come un bene giustamente prezioso (pagato profumatamente, oggigiorno...), mentre quando l'età e l'usura avanzano le attenzioni ovviamente diminuiscono; "un guidatore al servizio dell'auto" non vuol dire che è uno che cura l'auto maniacalmente, ma è uno che forzatamente snatura il suo naturale modo di guidare per soggiacere a un cervellotico approccio alla guida parsimoniosa a cui si sente quasi obbligato dal possesso di una ibrida.
SI tratta di riflessioni, interpretazioni, punti di vista, che nel seminario hanno avuto lo scopo di stimolare il dibattito, che infatti ho trovato molto interessante, perchè poco tecnico o dottrinale ma incentrato sulla psicologia del guidatore.
 
secondo me tale osservazione non ha senso.

1- chi testa automobili non guida "libero da ogni vincolo" oppure in "modo naturale", anzi, fa tutt'altro, ossia ha degli schemi e dei percorsi dove testa l'auto e tali schemi devono essere identici tra tutte le auto provate per poter avere un metro di confronto diretto, come avviene in altri scenari di testing al di fuori delle automobili, come ad esempio l'hardware IT.
questi test non tengono a mente le condizioni ottimali d'uso di ogni tipo di veicolo, ma semplicemente raffronta una singola situazione d'uso, quella del test, su un numero infinito di veicoli. il fatto che il test sia opportuno o meno è il vero bandolo della matassa, perchè quando fai un test ad uno strumento/macchina, ciò che ne determina sia validità che l'attendibilità del risultato sono proprio le modalità del test stesso, non se il test è svolto in maniera naturale o meno.

2- chi guida auto ibride può farlo in svariati modi, esattamente come chi guida auto non ibride può farlo in svariati modi.
consumare poco o tanto con certi tipi di veicoli/motori, è possibile, sempre in relazioni al tipo di prodotto e caratteristiche tecniche dello stesso.
quindi se guidi in maniera ultrasportiva un veicolo termico perchè quello è il tuo stile di guida che ritieni naturale, avrai consumi molto più alti di chi invece guida in maniera risparmiosa perchè è quello il suo stile di guida.
la forzatura nel dire che chi ha una ibrida (o altro veicolo pensato per il risparmio di carburante e non per la prestazione) la guiderà in modo da consumare il meno possibile, è come accusare chi acquista una macchina prettamente sportiva e la guida con troppa sportività, consumando troppo carburante/gomme/freni.
e quando ti capita l'utente che ha la macchina ultra sportiva e la guida come fosse un'utilitaria?
oppure chi ha l'utilitaria ibrida e la guida come se ogni giorno fosse in un rally di montecarlo?
in pratica, discorsi senza senso, forzati per voler dimostrare una teoria contro o a favore di un certo tipo di prodotto.

3- il paragone con il riscaldamento non ha molta logica, perchè tu puoi decidere che se hai freddo di metti una felpa e non alzi il termostato, mentre un'altra persona non vuole mettersela e alza il termostato, ma la differenza tra i due non è che il primo ha fatto una scelta scomoda e il secondo, dato che spenderà più in bolletta, ha fatto la scelta comoda.
sono semplicemente scelte diverse.
così come è diverso guidare in maniera calma e pacata piuttosto che in maniera aggressivo sportiva per compiere un percorso tra A e B, perchè intanto a destinazione arrivi comunque, la discriminante è il lasso di tempo impiegato, spesso irrisorio nel confronto diretto.

4- c'è gente che cura l'auto come fosse la sua prole, e chi invece la usa nel peggio modo lasciandola a sporcarsi per sempre e cadere a pezzi senza mai ripararla.
vogliamo anche qui dire che nel primo caso la persona è al servizio dell'auto e nel secondo viceversa?
io non direi, si tratta semplicemente di preferenze personali diverse, non esiste il giusto o il sbagliato, sia per l'automobile sia per una infinita serie di altre circostanze di vita.
Molto più semplicemente si può dire che le prove su strada fatte da riviste o siti specializzati sono condotte o su circuiti particolari o anche su strade comuni ma in determinate ore del giorno e in determinate condizioni atmosferiche, differenti a seconda del luogo in cui ci si trovi.
Pertanto io le ritengo solo indicative e non assolute! C'è anche da ribadire (come è stato scritto) che pochi di noi hanno una guida perfetta nella gestione del motore, per cui dibattersi su questo argomento è pura teoria.
 
comunque ste macchine ciucciano eh... tutto l'ambaradan ibrido per fare il consumo medio più alto di un qualunque turbodiesel. se si guarda il consumo istantaneo a 90kmh risulta attorno ai 20km/l. spaventoso per chi è abituato ai 30 e più del turbodiesel.
e con l'autonomia in elettrico di 3 km non si può neanche dire che non si inquina in città. in pratica sono auto che riducono i consumi per chi si muove principalmente in città. la cosa buona è la spinta del motore che mettendo insieme termico ed elettrico se schiacci a fondo spinge veramente bene per essere un benzina aspirato e, qui sì, non fa rimpiangere il turbodiesel
 
Da quanto posso constatare io nell'uso della mia Corolla HB 1.8 140cv, è che consuma tanto in accelerazione, anche se non brusca, una volta arrivato alla velocità di crociera, se la mantieni costante, consuma davvero poco. A 90Km/h con batteria a livello decente vedere i 30 a litro non è un miraggio. Se mi riesce di farlo in sicurezza, nei prossimi giorni posto qualche foto o video.

A mio avviso un altro motivo per cui si è spinti a cercare di consumare meno, è che in ogni visualizzazione del cockpit hai da qualche parte una chiara informazione di quanto stai consumando: consumo istantaneo vs consumo medio, percentuale d'uso in elettrico, Km di autonomia aggiornati più frequentemente rispetto ad altre auto che ho guidato in passato ecc.., il tutto ti porta a voler migliorare la tua guida, che si traduce nella ricerca di una maggiore efficienza e minori consumi.
 
comunque ste macchine ciucciano eh... tutto l'ambaradan ibrido per fare il consumo medio più alto di un qualunque turbodiesel. se si guarda il consumo istantaneo a 90kmh risulta attorno ai 20km/l. spaventoso per chi è abituato ai 30 e più del turbodiesel.
e con l'autonomia in elettrico di 3 km non si può neanche dire che non si inquina in città. in pratica sono auto che riducono i consumi per chi si muove principalmente in città. la cosa buona è la spinta del motore che mettendo insieme termico ed elettrico se schiacci a fondo spinge veramente bene per essere un benzina aspirato e, qui sì, non fa rimpiangere il turbodiesel
Io parlo per me, la mia Cross fa una media di 27km/l su strada statale a velocità più o meno da codice della strada. Ed è quello che hanno riscontrato i tecnici delle riviste specializzate. E' chiaro che con una guida sportiva il consumo sale esponenzialmente...
 
Da quanto posso constatare io nell'uso della mia Corolla HB 1.8 140cv, è che consuma tanto in accelerazione, anche se non brusca, una volta arrivato alla velocità di crociera, se la mantieni costante, consuma davvero poco. A 90Km/h con batteria a livello decente vedere i 30 a litro non è un miraggio. Se mi riesce di farlo in sicurezza, nei prossimi giorni posto qualche foto o video.

A mio avviso un altro motivo per cui si è spinti a cercare di consumare meno, è che in ogni visualizzazione del cockpit hai da qualche parte una chiara informazione di quanto stai consumando: consumo istantaneo vs consumo medio, percentuale d'uso in elettrico, Km di autonomia aggiornati più frequentemente rispetto ad altre auto che ho guidato in passato ecc.., il tutto ti porta a voler migliorare la tua guida, che si traduce nella ricerca di una maggiore efficienza e minori consumi.
Quello che noto io in tanti anni di guida anche per motivi di lavoro è che l'italiano medio bada poco se non per niente ai consumi...una piccola fetta degli automobilisti probabilmente sì ma gli altri per niente! Senza contare che in termini pratici al giorno d'oggi i tempi di percorrenza alla fine sono più o meno gli stessi, si potranno guadagnare qualche decina di minuti ma poi?
 
Ciao

Che poi, almeno per quelli che vivono vicino a grandi città, si ha solo da ringraziare se non si passano le ore in colonna, correre è solo un sogno 8<)))

Ciao Ciao, Moreno
 
Ciao

Che poi, almeno per quelli che vivono vicino a grandi città, si ha solo da ringraziare se non si passano le ore in colonna, correre è solo un sogno 8<)))

Ciao Ciao, Moreno
Correre si può fare, ma sulla pista... la strada è un'altra cosa, e l'automobile nasce come mezzo di trasporto e non come "ausilio" per fare sport (in questo caso l'automobilismo)
 
Ciao

Non potrei essere più d'accordo 8<)))
Come dicevo in altri commenti, uso l'auto raramente per lavoro ed in quei casi devono ringraziare che non metto la retromarcia 8<))))

Ciao Ciao, Moreno
 
La settimana scorsa ho partecipato a un seminario ingegneristico nel quale, a precisa domanda sui consumi delle ibride, è stato evidenziato il seguente aspetto che reputo interessante: la differenza, spesso netta, nei consumi di benzina misurati in prove su strada da associazioni motoristiche (da Quattroruote ai vari canali professionali riconosciuti) e quelli dichiarati da singoli utenti, in riferimento ad auto dichiaratamente risparmiose quali le ibride che combinano termico ed elettrico.
La tesi sostenuta è di natura esclusivamente psicologica: ossia che, mentre le associazioni motoristiche eseguono le prove su strada in condizioni pianificate e libere da condizionamenti (cioè guidano in modo "naturale"), il singolo possessore di auto ibrida si sente in dovere di dimostrare a se stesso di risparmiare, cioè che effettivamente i consumi sono bassi, e quindi guida in modo "condizionato" e non naturale (cioè a velocità più bassa di quanto farebbe con altra auto, forzando l'uso dell'elettrico o ricercando ossessivamente il veleggiamento, misurando eccessivamente il piede sui pedali con l'occhio sempre sull'indicatore di carica della batteria, scegliendo tipologie di percorrenza a campione tra quelle più favorevoli, ecc.).
In altre parole, è come se si chiedesse quanto consuma in riscaldamento domestico a uno che regola i termosifoni per avere il giusto tepore in base alla temperatura esterna, abbassandoli quando apre la finestra per cambiare aria, oppure a uno che li imposta sistematicamente in modo "innaturale" anche a pena di un comfort minore pur di giustificare il risparmio.
Cioè, abbiamo in un caso l'auto al servizio del guidatore, nell'altro il guidatore al servizio dell'auto.
Che ne pensate?
Condivido pienamente.

sono appena tornato da un tour fatto in spagna 6100 km 2 persone a bordo quasi tutti autostrada.
per l'occasione ho azzerato trip contachilometri e ho scritto km e rifornimenti, proprio perche' sapevo che non sarei riuscito a guidare come faccio quando guido solo comunque il cruscotto mi diceva 20.2 km/litro mentre il riscontro alla pompa sono stati 22.2 ma ....di sicuro con la golf avrei fatto minimo minimo 25/26km/l

solo io a bordo nei mie viaggi segna 23.5 ma non ho ancora un riscontro con i litri introdotti.

il mio record e' 29.6 ma è stata una lotta all'ultimo sangue e tutte le attenzioni erano rivolte alla guida (ho l'auto da gennaio vedremo quest'estate)

fare push & glide con il cambio manuale era un movimento automatico metti in folle e via, nel frattempo puoi parlare pensare ad altro ecc. con la corolla e' piu' difficile in quanto devi prestare molta attenzione a come/quanto sollevi/premi l'acceleratore e se nel frattempo stai cercando una via, leggendo un cartello o discutendo su che percorso fare diventa difficile.
 
Chiaramente dovrebbe risponderti chi ha condotto il seminario, ma ovviamente non potendo provo a interpretare io:
1) non ho scritto che chi prova automobili guida "libero da ogni vincolo", anzi ho scritto esattamente il contrario ("le associazioni motoristiche eseguono le prove su strada in condizioni PIANIFICATE", cioè studiate a tavolino e programmate con metodo razionale); e ho aggiunto "libere da condizionamenti", che significa rispettando esattamente la tabella pianificata e non deviando da essa per comportamenti condizionati dal bisogno di risparmiare carburante o dalla scelta di percorsi "più convenienti", come invece normalmente fa chiunque desideri risparmiare carburante;

sottostare a condizioni pianificate significa proprio guidare non liberamente.
lo scenario d'uso del singolo è lontano da quello dipinto nei test, soprattutto perchè le persone che testano guidano così tante auto che di certo non si mettono minimamente a scoprire quale sia il modo migliore per condurle. e migliore non significa giusto e sbagliato, semplicemente il più opportuno al tipo di veicolo che si sceglie.

e chi crede, da utente comune dell'auto, che non ci sia un modo migliore per condurre ogni tipo di auto, di motore, di trasmissione o in generale il tipo di veicolo che si sta conducendo, beh, forse dovrebbe rivedere tale credenza, perchè la libertà di condurre un veicolo "come si vuole" non c'entra nulla con il modo più congeniale e opportuno di condurlo, che può essere in parte soggettivo, ma in buona parte è oggettivo.

2) certamente, ma bisogna pesare i due insiemi: quello formato da chi compra un'ibrida con l'obiettivo di risparmiare sui consumi mediante una guida adattata allo scopo supera di gran lunga, in numero, quello formato da chi compra un'ibrida con altri scopi; esattamente come coloro che comprano una Ferrari guidandola alla Leclerc superano di gran lunga quelli che la comprano e la guidano come la Panda del pensionato;

la dimensione dei due insiemi non c'entra molto con il fatto che un tipo di auto la puoi guidare "come decidi di guidarla", a prescindere dallo "scopo" che l'auto che guidi si presume debba avere.
ma è normalissimo pensare che chi acquista un auto che su carta dovrebbe essere parca nei consumi, ovviamente la guiderà per non farla consumare tanto.
ma se guido una mustang V8 con il piede piuma possono consumare oltre il doppio in meno di qualcuno che la guida "normalmente" (qualunque cosa voglia dire normalmente).
ciò non significa che sono al servizio della mia macchina, perchè lo scopo della macchina è portarmi da A a B.

3) diciamo che chi abbassa il termosifone sotto la soglia di comfort minimo ricoprendosi poi di felpe e maglioni farebbe bene a comprarsi una semplice stufetta a nafta (quelle che si usavano anni fa nelle vecchie case paesane prive di riscaldamento): pagherebbe di meno e avrebbe la stessa bassa temperatura; e, infatti, qua leggo di possessori di ibrida che per non consumare carica della batteria non accendono il riscaldamento d'inverno...

non ho parlato di soglia di comfort o altro, perchè il comfort è totalmente soggettivo, sia per il caldo che per il freddo
ci sono persone che sono felici di avere 30 gradi in casa d'estate e altre che patiscono con 23 gradi, altre a cui l'aria condizionata da fastidio, e via dicendo.
se ci sono persone che non accendono utenze della macchina per consumare meno carburante, o energia se si parla di vetture elettriche, mi spieghi cosa c'è di strano?
sulle vetture termiche ci sono persone che non abbassano i finestrini ad alta velocità per consumare meno carburante, oppure non usano il condizionatore perchè aumenta i consumi di carburante.
quindi?
secondo te non esistono persone che guidano le auto termiche in maniera "molto conservativa" e non "naturale" (secondo quale è il tuo canone di naturale) per consumare meno carburante?

ti ricordo che anche 40/50 anni fa, quando non c'erano i servofreni elettronici, c'era chi spegneva l'auto in discesa e la faceva in folle per risparmiare benzina.

4) a quest'ultimo quarto punto si potrebbe rispondere come al suddetto punto 2: pesiamo i due insiemi e scopriremo che, fintanto che l'auto è relativamente nuova (basso chilometraggio, garanzia ancora attiva, nessun incidente, graffio o grandinata deturpante), la maggior parte dei possessori la cura come un bene giustamente prezioso (pagato profumatamente, oggigiorno...), mentre quando l'età e l'usura avanzano le attenzioni ovviamente diminuiscono; "un guidatore al servizio dell'auto" non vuol dire che è uno che cura l'auto maniacalmente, ma è uno che forzatamente snatura il suo naturale modo di guidare per soggiacere a un cervellotico approccio alla guida parsimoniosa a cui si sente quasi obbligato dal possesso di una ibrida.
SI tratta di riflessioni, interpretazioni, punti di vista, che nel seminario hanno avuto lo scopo di stimolare il dibattito, che infatti ho trovato molto interessante, perchè poco tecnico o dottrinale ma incentrato sulla psicologia del guidatore.

onestamente c'è chi l'auto di nuova di pacca la tratta peggio di chi la ha da 20 anni e ci tiene lo stesso.
ma siamo nel soggettivo assoluto per cui mi trovo sostanzialmente d'accordo nel discorso dei punti di vista ma assolutamente contrario al fatto che la "psicologia" del guidatore sia condizionata dall'auto che guida.
il guidatore ha già la sua idea prima di mettersi alla guida.
se vuole risparmiare il più possibile sul carburante prenderà una serie di decisioni che vanno dal tipo di auto al modo di guidare l'auto, al tipo di percorsi che farà e a quali ditributori rifornirà.
poi magari tutto quello che ha risparmiato lo spende in lavaggi d'auto ogni settimana perchè gli piace averla pulita, ma onestamente non vedo nulla di strano o condizionato in tutto questo.

ogni persona è unica e avrà i comportamenti che più la soddisfano/appagano. con auto o senza auto.
 
Quello che noto io in tanti anni di guida anche per motivi di lavoro è che l'italiano medio bada poco se non per niente ai consumi...una piccola fetta degli automobilisti probabilmente sì ma gli altri per niente! Senza contare che in termini pratici al giorno d'oggi i tempi di percorrenza alla fine sono più o meno gli stessi, si potranno guadagnare qualche decina di minuti ma poi?
È proprio vero considerando poi tutti quelli che hanno auto aziendali dove, salvo rare eccezioni, non vi è il minimo riguardo in generale.
Poco importa guidare malissimo in termini di consumo di carburante che non pagano di tasca propria visto che ci sono le tessere carburante pagate (e di conseguenza d'inquinamento prodotto).
Importa ancora meno guodare malissimo in termini di usura generale della vettura nel suo complesso perché tanto hanno la manutenzione già pagata e poi dopo 3/4 anni riconsegnano la stessa.
Proprio per tali motivi dicevano che le plug-in fornite come auto aziendali sono il peggio perché oltre a quanto scritto sopra vengono utilizzate esclusivamente a benzina senza ricariche elettriche (solitamente a carico dell'utilizzatore).

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Condivido pienamente.

sono appena tornato da un tour fatto in spagna 6100 km 2 persone a bordo quasi tutti autostrada.
per l'occasione ho azzerato trip contachilometri e ho scritto km e rifornimenti, proprio perche' sapevo che non sarei riuscito a guidare come faccio quando guido solo comunque il cruscotto mi diceva 20.2 km/litro mentre il riscontro alla pompa sono stati 22.2 ma ....di sicuro con la golf avrei fatto minimo minimo 25/26km/l

solo io a bordo nei mie viaggi segna 23.5 ma non ho ancora un riscontro con i litri introdotti.

il mio record e' 29.6 ma è stata una lotta all'ultimo sangue e tutte le attenzioni erano rivolte alla guida (ho l'auto da gennaio vedremo quest'estate)

fare push & glide con il cambio manuale era un movimento automatico metti in folle e via, nel frattempo puoi parlare pensare ad altro ecc. con la corolla e' piu' difficile in quanto devi prestare molta attenzione a come/quanto sollevi/premi l'acceleratore e se nel frattempo stai cercando una via, leggendo un cartello o discutendo su che percorso fare diventa difficile.
Tu ci stai parlando di una Corolla con cambio automatico ma con la possibilità di essere sequenziale, se ho capito bene. Quindi i valori si discosteranno un tantino da quelli di una Yaris che ha un'unica possibilità di gestione, cioè totalmente automatica.
 
sottostare a condizioni pianificate significa proprio guidare non liberamente.
lo scenario d'uso del singolo è lontano da quello dipinto nei test, soprattutto perchè le persone che testano guidano così tante auto che di certo non si mettono minimamente a scoprire quale sia il modo migliore per condurle. e migliore non significa giusto e sbagliato, semplicemente il più opportuno al tipo di veicolo che si sceglie.

e chi crede, da utente comune dell'auto, che non ci sia un modo migliore per condurre ogni tipo di auto, di motore, di trasmissione o in generale il tipo di veicolo che si sta conducendo, beh, forse dovrebbe rivedere tale credenza, perchè la libertà di condurre un veicolo "come si vuole" non c'entra nulla con il modo più congeniale e opportuno di condurlo, che può essere in parte soggettivo, ma in buona parte è oggettivo.



la dimensione dei due insiemi non c'entra molto con il fatto che un tipo di auto la puoi guidare "come decidi di guidarla", a prescindere dallo "scopo" che l'auto che guidi si presume debba avere.
ma è normalissimo pensare che chi acquista un auto che su carta dovrebbe essere parca nei consumi, ovviamente la guiderà per non farla consumare tanto.
ma se guido una mustang V8 con il piede piuma possono consumare oltre il doppio in meno di qualcuno che la guida "normalmente" (qualunque cosa voglia dire normalmente).
ciò non significa che sono al servizio della mia macchina, perchè lo scopo della macchina è portarmi da A a B.



non ho parlato di soglia di comfort o altro, perchè il comfort è totalmente soggettivo, sia per il caldo che per il freddo
ci sono persone che sono felici di avere 30 gradi in casa d'estate e altre che patiscono con 23 gradi, altre a cui l'aria condizionata da fastidio, e via dicendo.
se ci sono persone che non accendono utenze della macchina per consumare meno carburante, o energia se si parla di vetture elettriche, mi spieghi cosa c'è di strano?
sulle vetture termiche ci sono persone che non abbassano i finestrini ad alta velocità per consumare meno carburante, oppure non usano il condizionatore perchè aumenta i consumi di carburante.
quindi?
secondo te non esistono persone che guidano le auto termiche in maniera "molto conservativa" e non "naturale" (secondo quale è il tuo canone di naturale) per consumare meno carburante?

ti ricordo che anche 40/50 anni fa, quando non c'erano i servofreni elettronici, c'era chi spegneva l'auto in discesa e la faceva in folle per risparmiare benzina.



onestamente c'è chi l'auto di nuova di pacca la tratta peggio di chi la ha da 20 anni e ci tiene lo stesso.
ma siamo nel soggettivo assoluto per cui mi trovo sostanzialmente d'accordo nel discorso dei punti di vista ma assolutamente contrario al fatto che la "psicologia" del guidatore sia condizionata dall'auto che guida.
il guidatore ha già la sua idea prima di mettersi alla guida.
se vuole risparmiare il più possibile sul carburante prenderà una serie di decisioni che vanno dal tipo di auto al modo di guidare l'auto, al tipo di percorsi che farà e a quali ditributori rifornirà.
poi magari tutto quello che ha risparmiato lo spende in lavaggi d'auto ogni settimana perchè gli piace averla pulita, ma onestamente non vedo nulla di strano o condizionato in tutto questo.

ogni persona è unica e avrà i comportamenti che più la soddisfano/appagano. con auto o senza auto.
Non bisogna sminuire il lavoro che fanno alcune riviste specializzate o organizzazioni specializzate in quanto si avvalgono di collaudatori professionisti. Siamo noi comuni automobilisti a non essere in grado di raggiungere quei risultati che i collaudatori fanno, per svariati motivi a nostra scusante ma anche perché loro professionalmente sanno gestire meglio i motori.
 
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