Stoccaggio e conservazione pneumatici

Il Suv è il Rav4. Il primo e unico.
Non è così, già c'era la campagnola...e la Suzuki già 40 anni fa, già faceva il primo mini suv (Jimny, Santana,ecc,ecc)....giusto per dire.
RAV festeggia i 20 anni e si prende le medaglie (stile giapponese) di essere l'antesignana dei SUV....ma non è così.


dal web:
La storia del SUV ha le sue origini nel mercato statunitense dell'immediato secondo dopoguerra: è infatti nel 1946 che debuttò un particolare tipo di fuoristrada, il Jeep Wagon, noto anche come "Wyllis Wagon" o "Wyllis Jeep Wagon". Era a tutti gli effetti una sorta di station wagon rialzata e dotata di trazione integrale come se fosse un vero e proprio SUV, ma ancora realizzata su telaio a longheroni, come un fuoristrada. Tale modello fu prodotto in diverse versioni fino al 1965, anno in cui fu lanciata la Jeep Wagoneer, più simile a una tradizionale station wagon, ma dotata anch'essa di trazione integrale. La Wagoneer sarebbe giunta attraverso vari aggiornamenti, fino all'inizio degli anni novanta, ma già nel 1974 fu lanciata la prima Jeep Cherokee, sempre sulla base della Wagoneer. La Cherokee sarebbe stata a sua volta prodotta in varie serie, delle quali la seconda vide l'utilizzo della scocca portante, sebbene di tipo "uniframe", cioè rinforzata da telaietti ausiliari.

Una Lada Niva, veicolo fuoristrada sovietico con scocca "uniframe"


Siamo a questo punto arrivati al 1984: ma facendo un salto indietro di sette anni e riportandoci nel 1977, scopriamo che dall'altra parte del mondo, e cioè in Unione Sovietica, viene lanciato un veicolo fuoristrada dalle caratteristiche tipiche di un SUV, e cioè la Lada Niva, dotata anch'essa di scocca portante di tipo uniframe. Con l'esclusione dei primi sette anni, la Lada Niva e la Jeep Cherokee proseguiranno parallelamente il loro cammino. Sempre negli anni settanta, l'idea dei fuoristrada con carrozzeria station wagon cominciò a contagiare anche altri Paesi, e così ecco che in Gran Bretagna nel 1970 nacque la Range Rover, fuoristrada di tipo convenzionale con telaio a longheroni, ma molto raffinata sia dentro sia fuori. Sempre in quegli anni, occorre ricordare la Matra-Simca Rancho (1977-1984), che conteneva già in embrione il concetto di Crossover-SUV: era una normale trazione anteriore allestita da fuoristrada, con caratteristiche di spazio e versatilità proprie dei SUV.
Una Toyota Land Cruiser dei primi anni ottanta


Nel 1984, anno in cui debuttò la Cherokee a scocca uniframe, a quel punto si stava delineando una certa demarcazione tra i fuoristrada veri e propri e i SUV. Questi ultimi infatti erano rigorosamente con carrozzeria station wagon assai rialzata e dotazione da berlina di fascia alta. Di quel periodo erano le nuove Toyota Land Cruiser, fuoristrada pensati anche per trovare clienti anche tra i cultori della nascente categoria dei SUV.
Per far conoscere meglio tale categoria anche in Europa, il cui unico esponente era il Range Rover, la francese Renault strinse un accordo con il gruppo Chrysler, proprietario del marchio Jeep, per importare la Cherokee in Europa. Fu così che alla fine degli anni ottanta, la Cherokee giunse a calcare i terreni del Vecchio Continente montando un 2.1 turbodiesel Renault. Nel 1993, quando l'accordo fu sciolto, la Chrysler importò in Europa la Cherokee e la Jeep Grand Cherokee.
Una delle prime RAV4 a cinque porte


In questo periodo, i SUV svilupparono ancor di più una propria identità: i tratti delle loro carrozzerie in genere erano meno grezzi, più fini ed eleganti rispetto ai fuoristrada. Inoltre la categoria dei SUV cominciò a dividersi in "fasce di mercato". Tra i modelli del periodo, la Kia Sportage, SUV di classe media equipaggiato da un due litri a benzina o da un due litri a gasolio. La Toyota propose la sua Land Cruiser, con un nuovo telaio di tipo misto, con longheroni, scatolati e traliccio tubolare, la 4Runner e, nel 1994, la prima generazione della più piccola RAV4, ancora più affine al concetto di SUV, poiché dotata di scocca portante, anche se con longheroni di rinforzo.
Una BMW X5 prima serie


La nuova categoria non avrebbe preso a diffondersi che alla fine degli anni novanta, con l'arrivo dei SUV di concezione moderna. Nel 1997 fu lanciata infatti la Mercedes-Benz ML, capostipite dei moderni SUV, seguita dalla Lexus RX e più tardi dalla BMW X5. In seguito, nacquero altri SUV appartenenti a categorie sempre più diversificate.
Nei tempi più recenti, alla ricerca di una maggiore economia di esercizio, hanno fatto la loro comparsa modelli equipaggiati di motori di cilindrate inferiori, spesso alimentati a gasolio e in qualche caso a GPL. Nei tardi anni 2000, costituiscono una grossa fetta di mercato e la maggior parte delle Case automobilistiche hanno in listino un loro SUV, di dimensioni più o meno grandi: con il tempo, il gruppo dei SUV si è infatti diversificato in più fasce di mercato, che si distinguono tra loro per dimensioni e prezzi di listino.
Mini SUV

Una Fiat Sedici


I "mini SUV" sono una classe di piccoli SUV con una lunghezza inferiore ai 4,20 m. Gli attuali modelli hanno, di solito, un telaio a scocca portante e poche capacità di fuoristrada, rientrando nella categoria dei crossover SUV. Sono interessati da caratteristiche decorative, come i grandi paraurti e l'assetto ribassato. Un vantaggio rispetto ai SUV più grandi è il minor consumo di benzina, che è molto simile a quello di una vettura "subcompact" (chiamate supermini in Europa). Esempi di mini-SUV di questo tipo sono dati dalla Fiat Sedici e dalla gemella Suzuki SX4, che spesso vengono anche classificate come SUV.
 
La domanda più importante non è chi ha prodotto per primo il suv, ma perché :biggrin:
 
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