Toyota vorrebbe ridurre i costi di produzione del 30% nei prossimi 3 anni: il colosso giapponese, secondo quanto rivela il quotidiano economico nipponico “Asahi”, vorrebbe arrivare a questo risultato riducendo le spese sulla componentistica. A tal fine il costruttore avrebbe richiesto ai suoi fornitori di ridurre i loro prezzi del 30/40%. Ed è difficile immaginare che questo sia possibile senza compromettere in alcun modo la qualità dei componenti finali.
Sarebbero oltre 200 le parti coinvolte in questa ricetta “salva portafogli”. Potrebbero sembrare tante ma in realtà costituiscono solo una piccola frazione degli elementi di ogni automobile. Frazione tuttavia sufficiente a raggiungere il target. Una strategia necessaria anche per poter rimanere competitivi a livello di profitto (nonostante uno yen sempre forte), nei mercati emergenti.
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