Toyota iQ (UFFICIALE)

Clode

TCI Top Member
Registrato
15 Aprile 2005
Messaggi
3,383
Età
37
Località
prov.Milano (Misinto male)
15stocktoyotaiqws5.jpg
La nuova Toyota iQ si presenta nel suo design definitivo al Salone di Ginevra dal 6 al 16 marzo, in anteprima mondiale, dopo essere stata anticipata dall’omonima Concept Car iQ al Salone di Francoforte dello scorso anno.

La nuova iQ rappresenta la soluzione concreta e tecnologicamente avanzata per la mobilità urbana.

Lunga meno di 3 metri, esattamente 2.985 mm, iQ è caratterizzata da un abitacolo spazioso, innovativo e rivoluzionario. Uno spazio interno estremamente versatile che ospita 4 passeggeri garantendo livelli di sicurezza, comfort e prestazioni di classe superiore.

Il design delle linee esterne, sobrio ma raffinato, rappresenta una risposta intelligente e affascinante per muoversi agilmente nel traffico metropolitano.

“L’idea di iQ è il risultato di molti anni di ricerca. In Toyota abbiamo riflettuto a lungo sull’impatto ambientale delle automobili: siamo arrivati alla conclusione che per assicurare un futuro sostenibile c’era bisogno di un cambiamento radicale nella costruzione del veicolo. Dovevamo ribaltare la concezione che “piccolo è minimalista”. La nostra risposta è iQ”, ha dichiarato Kazuo Okamoto, Vice Presidente Esecutivo
di Toyota Motor Corporation e responsabile del settore Ricerca e Sviluppo.

Per raggiungere un simile risultato è stato necessario cambiare prospettiva: gli ingegneri e i designer hanno riconsiderato il posizionamento di tutti i componenti di iQ, non limitandosi solo alla riprogettazione più piccola di essi. Il risultato è stato eccezionale, con la creazione di un abitacolo “piccolo ma estremamente spazioso” che allo stesso tempo è stato progettato per ottenere il massimo punteggio di sicurezza con 5 stelle EURO NCAP.

La produzione inizierà a fine 2008 e le prime iQ saranno nelle città italiane a gennaio 2009.

PRENOTAZIONI ONLINE

http://www.toyota.it/toyota/news/iq/prenotazione.aspx

GALLERY

http://www.toyotaclubitalia.it/forum//showthread.php?t=13684
 
Ultima modifica:
Verdone: "Un amore chiamato Lotus"

L'attore e regista Carlo Verdone


Il popolare attore racconta la passione sportiva inglese,i viaggi americani e le macchine dei suoi film: "il cafone di Un sacco bello sulla Fiat Dino taroccata esisteva davvero, lo trovai in Polonia
PIERO BIANCO
Carlo Verdone e l’automobile, un attore famoso e la sua passione per i gioielli a quattro ruote: ce la racconta nella primavera romana, a colazione con Andrea Badolati, amministratore delegato di Chrysler Italia, per il lancio del nuovo Jeep Cherokee.

Verdone, qual è il suo vero rapporto con l’auto?
«Più tranquillo, oggi che ho dei figli. Voglio due cose: un bel design e massima affidabilità».

Quante macchine ha?
«Tre. Una per i viaggi lunghi, la Bmw Serie 3 station wagon 3 litri turbodiesel. Mi trovo benissimo, è brillante, mi sono abituato alle 4 ruote motrici che mi danno grande affidabilità specie in frenata. È molto comoda per chi come me ha il cane e l’olio da portare in campagna. C’è perfino la tv, mi serve ogni tanto la domenica nelle soste all’autogrill. Però la grande passione è un’altra. In garage ho una Lotus Europa S, il mio vero “vizio”, ho sempre amato le Lotus e ne ho avute tre. Questa è l’esatto contrario di ciò che ho detto prima: scomoda, ci vuole il Voltaren per entrare e dopo un’ora hai mal di schiena, ma non posso fare a meno di andarmi a divertire ogni tanto. Mi piace da matti per il suo carattere spartano, perché mi riporta all’auto di una volta. La devi guidare con attenzione, non con una mano e quell’altra al cellulare come si fa ora. È leggera, basta un piccolo rialzo e ti va via, sui sampietrini romani pare di essere in un campo minato. Ma è un mito».

E la terza?
«Una Nissan Micra per la città, piccola, si molla ovunque. Ho già prenotato una Toyota IQ che mi arriverà a dicembre: m’hanno detto che sono stato il primo a prenderla. Bianca, mi hanno stufato i metallizzati e ‘sti colori strani». :biggrin2:

Le sue prime macchine?
«All’inizio sempre Fiat, la prima fu una 127 bianca comprata con i soldini delle serate. C’ero affezionatissimo, è stata la prima macchina bella, per design, della vecchia Fiat».

I Suv, utili o roba da cafoni?
«È un fenomeno giustificabile per le famiglie medioalte che se lo possono permettere e a cui il Suv serve veramente, specie se hai figli e case al mare o in campagna, ci carichi cani e parenti. Ma è utile solo fuori città. La seconda categoria, il 60%, usa i Suv solo per ostentazione: per esempio quelli che arivano all’Olimpico alle 14.40 sul Cayenne per farsi notare. Ma dove credono di andare? Esibizionismo puro».

Le vetture dei film. Quali ricorda?
«Un sacco bello, il bullo che vuole andare in Polonia a Cracovia a rimorchiare le polacche con una Dino Fiat. Era tutta rifatta, personalizzata da questo cafone che s’era fatto il bar in macchina e aveva messo i sedili ribaltabili trasformati in letto per farsi una trombata con la polacca di turno, perfino le saette rosse in fiancata. Insomma, un esempio di splendida sportiva trasformata in grandissima cafonata. Facendo il dvd del film abbiamo ritrovato la stessa macchina e mi sono quasi emozionato».

Perché scelse la Dino Fiat?
«Perché il viaggio in Polonia l’avevo fatto davvero, nel ‘74, fino alla vecchia Breslavia, però con la mia vecchia 127. Stando là vidi l’intero campionario della cafoneria italiana: c’era appunto una Dino targata Viterbo con dei personaggi così cafoni che nemmeno con la mia più grande interpretazione potrei raggiungere, a livello di volgarità. Però erano divertenti. Nel film Un sacco bello praticamente fotografai quella realtà e la macchina del cafone di Viterbo».

Il viaggio più bello on the road?
«Negli Stati Uniti, da Los Angeles a San Diego sulla costa. Un amico del cinema la noleggiò per me e mi diede le chiavi di una Bmw Serie 3 cabrio rossa con cambio automatico, era il 1989 e in America se ne vedevano poche. Ogni tanto mi fermavo a osservare qualche carrozzone da circo, ospitava i messicani con otto specie di serpenti e io mi immaginavo Tex Willer, ero tentato di passare una notte a Santa Fe. La radio trasmetteva tutte musiche anni 70, Led Zeppelin, l’ultimo Hendrix, fantastico ».

Fonte La Stampa
 


:wacko:Clode, veramente questo è un NON sito.

E' il "solito sito del caxxo", la solita operazione di marketing, che non ti da nessuna informazione reale, in compenso richiede i tuoi dati relai, che poi finiranno, come al solito, in tutti i circuiti di postal marketing..

Lasciate perdere! :thumbdown
 
E' il sito commerciale Jap, puoi pure non mettere la tua mail...... ti sorbisci l' intro e una volta che sei nel sito ti vedi il blog:wink_smil


Io apprezzo questa pubblicità dove i dati li dai tu e la pubblicità la cerchi tu, sempre meglio che fare spot in tv ogni 15Min. stile ***T e riempire riviste con la macchina in ogni posizione:dry:
 
Io no.
Non apprezzo la pubblicità. Apprezzo l'informazione........Chi di voi frequentatori di questi bei (non)siti mi sa dire che motorizzazione avrà la IQ? :wacko:

Sicuro il mio 1000cc. ci andrà:63:, poi seguendo il blog pian pianino si scoprono anche le altre motorizzazioni:wink_smil
 
Il millino aygo sulla IQ? E che fa vola? Per me caleranno di cilindrata per far concorrenza alla smart.
 
Il millino aygo sulla IQ? E che fa vola? Per me caleranno di cilindrata per far concorrenza alla smart.

:biggrin2::biggrin2: cax sai che figata:rm_pig::biggrin2:

Magari depotenziato, visti i limiti dei neopatentati che entreranno e appunto il tipo di auto:biggrin2:
 
Per forza depotenziato altrimenti sai che voli la IQ? In curva a 150 so dolori.
 
IQ mi ha risposto:biggrin2: :

'''@Luca
iQ non sostituisce Aygo, né nessun’altra vettura della gamma Toyota, ma è un’automobile completamente nuova, di una categoria che prima non era presente nella nostra gamma.
iQ affiancherà quindi Aygo e sarà venduta parallelamente a tutte le altre auto Toyota. '''



Aygo rimane:drunk::wink_smil
 
Indietro
Alto