Toyota taglierà la produzione del 10% nel prossimo anno fiscale: la notizia, battuta dal quotidiano finanziario nipponico Nikkei e rilanciata da Automotive News, significa che il più grande costruttore del mondo costruirà circa 9 milioni di auto nei prossimi 12 mesi, laddove oggi ne realizza circa 10.
Prima conseguenza di questa enorme mossa strategica, sarà la chiusura di un gran numero di impianti ed il licenziamento di un altrettanto rilevante numero di dipendenti. Secondo il Nikkei, una fabbrica giapponese chiuderà per ben 18 mesi a partire dalla primavera 2010 ed anche un impianto in Gran Bretagna è a rischio stop.
Non bastano dunque i successi dei singoli modelli (vedi la recente Lexus HS 250h) né i provvedimenti di incentivo all’acquisto varati in molti paesi per risollevare le sorti di molti giganti dell’auto. La crisi aleggia ancora sull’economia mondiale, ed il settore automotive rimane tra i più duramente colpiti. Tanto che oltre alla fabbrica giapponese e a quella inglese, anche l’impianto NUMMI situato in California sembra a rischio.
Va detto però che la situazione di Toyota non rispecchia appieno la realtà dell’industria automobilistica del Sol Levante. Le concorrenti Honda e Nissan sembrano intravedere la luce alla fine del tunnel, mentre il colosso continua a scrivere i conti con la penna rossa. E a quanto pare questo status quo non muterà sul breve termine…
Fonte Autoblog.it