[float-left]Arriverà entro 2010 in Europa Giappone, Stati Uniti ma solo per flotte aziendali
Al Toyota Enviromental Forum che si è tenuto ieri a Tokyo i vertici della casa hanno presentato gli ultimi aggiornamenti sulle tecnologie pulite. Ospite d'eccezione è stato nientedimeno che il premio Nobel Rajendra Pachauri, presidente dell'IPCC, Intergovernmental Panel on Climate Change, l'organismo delle Nazioni Unite che riunisce gli scienziati di tutto il mondo per lo studio dei cambiamenti climatici. Tra le tante anticipazione che il costrutttore giapponese ha messo sul piatto c'è l'ultima evoluzione della Prius Plug-in, quella che si attacca alla presa della corrente per funzionare in pura modalità elettrica per parecchi chilometri.
Entro il 2010 arriverà la versione definitiva dotata di batterie al litio, ma solo per le flotte aziendali. La data di commercializzazione è ancora incerta e tutto dipende dai risultati dei test che sono in corso in Giappone e in America. Ma la strategia Toyota per ridurre le emissioni e realizzare veicoli eco-compatibili è l'obiettivo numero uno, come ha ricordato ieri a Tokyo lo stesso presidente Watanabe. Non ci sarà una soluzione unica – hanno sottolineato i manager nipponici - ogni veicolo sarà commercializzato tenendo conto del trend energetico dei diversi paesi, al posto giusto, al momento giusto ma soprattutto con la vettura giusta.
In Giappone l'efficienza energetica dei veicoli venduti è aumentata del 28% in dieci anni e presto arriveranno nuovi propulsori, un 1.3 litri e un 2.5 litri a benzina, mentre per il gasolio si attende un 1.3 litri dotato di sistema Start & Stop. Ma è sull'ibrido che si concentrano gran parte degli sforzi: le vendite hanno raggiunto quota 1,5 milioni, che - secondo i calcoli della Toyota - corrispondono a 7 milioni in meno di CO2 nell'atmosfera. Gli obiettivi per i prossimi anni parlano di un milione di vetture ibride all'anno, grazie agli investimenti negli impianti produttivi in Cina, Stati Uniti, Tailandia e Australia.
E poi c'è l'elettrico. Qui il gigante automobilistico è particolarmente attivo e lavora alle batterie di nuova generazione grazie alla joint venture con Panasonic e alla creazione di un dipartimento interno dedicato allo sviluppo e alla ricerca di soluzioni avanzate che possano sostituire in futuro gli ioni di litio. La produzione, comunque, delle batterie al litio inizierà nel 2009 per entrare a pieno regime l'anno successivo. Infine al Forum di Tokyo si è parlato molto di combustibili altenativi trai quali l'etanolo da cellulosa e un particolare tipo di biodiesel ad alta concentrazione sul quale Toyota sta lavorando insieme alla Nippon Oil.
http://www.omniauto.it/magazine/5507/toyota-confermata-la-prius-plug-in#
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Al Toyota Enviromental Forum che si è tenuto ieri a Tokyo i vertici della casa hanno presentato gli ultimi aggiornamenti sulle tecnologie pulite. Ospite d'eccezione è stato nientedimeno che il premio Nobel Rajendra Pachauri, presidente dell'IPCC, Intergovernmental Panel on Climate Change, l'organismo delle Nazioni Unite che riunisce gli scienziati di tutto il mondo per lo studio dei cambiamenti climatici. Tra le tante anticipazione che il costrutttore giapponese ha messo sul piatto c'è l'ultima evoluzione della Prius Plug-in, quella che si attacca alla presa della corrente per funzionare in pura modalità elettrica per parecchi chilometri.
Entro il 2010 arriverà la versione definitiva dotata di batterie al litio, ma solo per le flotte aziendali. La data di commercializzazione è ancora incerta e tutto dipende dai risultati dei test che sono in corso in Giappone e in America. Ma la strategia Toyota per ridurre le emissioni e realizzare veicoli eco-compatibili è l'obiettivo numero uno, come ha ricordato ieri a Tokyo lo stesso presidente Watanabe. Non ci sarà una soluzione unica – hanno sottolineato i manager nipponici - ogni veicolo sarà commercializzato tenendo conto del trend energetico dei diversi paesi, al posto giusto, al momento giusto ma soprattutto con la vettura giusta.
In Giappone l'efficienza energetica dei veicoli venduti è aumentata del 28% in dieci anni e presto arriveranno nuovi propulsori, un 1.3 litri e un 2.5 litri a benzina, mentre per il gasolio si attende un 1.3 litri dotato di sistema Start & Stop. Ma è sull'ibrido che si concentrano gran parte degli sforzi: le vendite hanno raggiunto quota 1,5 milioni, che - secondo i calcoli della Toyota - corrispondono a 7 milioni in meno di CO2 nell'atmosfera. Gli obiettivi per i prossimi anni parlano di un milione di vetture ibride all'anno, grazie agli investimenti negli impianti produttivi in Cina, Stati Uniti, Tailandia e Australia.
E poi c'è l'elettrico. Qui il gigante automobilistico è particolarmente attivo e lavora alle batterie di nuova generazione grazie alla joint venture con Panasonic e alla creazione di un dipartimento interno dedicato allo sviluppo e alla ricerca di soluzioni avanzate che possano sostituire in futuro gli ioni di litio. La produzione, comunque, delle batterie al litio inizierà nel 2009 per entrare a pieno regime l'anno successivo. Infine al Forum di Tokyo si è parlato molto di combustibili altenativi trai quali l'etanolo da cellulosa e un particolare tipo di biodiesel ad alta concentrazione sul quale Toyota sta lavorando insieme alla Nippon Oil.
http://www.omniauto.it/magazine/5507/toyota-confermata-la-prius-plug-in#
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