maumau
TCI Advanced Member
Questa è la fatidica funzione del navigatore della Prius, spiegato dalla RAI (fonte http://www.raiway.rai.it/radio/rds/tmc/rds-tmc.htm )
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La trasmissione di programmi sul traffico costituisce un servizio importantissimo per gli automobilisti. L'adozione di nuove tecniche numeriche consente di introdurre nuovi metodi per la diffusione di messaggi sul traffico, con informazioni più dettagliate, aggiornate e trasmesse in tempo reale, senza interruzioni del normale programma radiofonico, nella lingua scelta dall'utente.
L'RDS è un supporto trasmissivo per dati di interesse più vasto di quello del solo ausilio alla sintonia dei ricevitori in movimento. Il sistema, sfruttando convenientemente codici ad alto contenuto informativo, permette l'attuazione di speciali servizi di telematica radiodiffusa come il Traffic Message Channel (TMC).
Il TMC é un sistema per la messa in onda di messaggi codificati sul traffico, ricevibili con un apposito decodificatore, operante all'interno del canale RDS.
Essendo la capacità del canale TMC molto limitata, pochi byte al secondo, si é adottato un metodo di codifica che, basandosi su tabelle predefinite di eventi e località, database, trasmette solo i codici relativi ad esse anziché il testo in chiaro.
Questa codifica é basata sul protocollo ALERT (Advice and problem Location for European Road Traffic) sviluppato dagli enti di radiodiffusione e dall'industria nell'ambito del progetto europeo DRIVE V1029.
Se, da un lato, la codifica ha lo svantaggio di richiedere nel ricevitore lo stesso database utilizzato per la trasmissione, dall'altro permette di ottenere un certo numero di vantaggi, che non sarebbero possibili trasmettendo i messaggi in forma testuale. Ad esempio:
* Indipendenza dalla lingua: il messaggio viene ricostruito nel ricevitore a partire dal database memorizzato in parte nel ricevitore, gli eventi, e in parte su una memory-card estraibile ed aggiornabile, la località. L'utente che si trova in un Paese straniero, una volta in possesso della memory-card con il database locale, potrà ricevere i messaggi direttamente nella sua lingua.
* Quantità di informazione: grazie alla "compattazione" operata dalla codifica ALERT è possibile trasmettere un elevato numero di messaggi, alcune centinaia all'ora, nonostante la ridotta capacità del canale di pochi di byte al secondo.
* Filtraggio dei messaggi: l'utente può configurare il ricevitore in modo da filtrare, tra tutti i messaggi in onda, solo quelli relativi a un dato percorso, strada o area di suo interesse.
In breve, ALERT codifica un messaggio di traffico utilizzando i seguenti campi:
1.
Evento :fornisce la descrizione dettagliata della situazione di traffico o meteorologica in atto. Il protocollo prevede fino ad un massimo di 2048 eventi di cui circa 1700 sono già stati definiti a livello europeo; [esempio: lavori in corso, nebbia, incidente,........]
2.
Località: indica il punto, il tratto o l'area interessata dall'evento. E' possibile definire, per ogni Paese, un database gerarchico che comprende diversi "dataset", ognuno contenente fino a un massimo di 64000 località. La struttura del database, avendo assegnato un codice agli "elementi" della rete stradale, come uscita dall'autostrada, segmento, strada/autostrada, regione, macroregione, li collega tra di loro con relazioni di appartenenza gerarchica: casello di Santhià, sul segmento TO-MI, sulla A4 Torino-Trieste, in Piemonte; e di prossimità: il casello precedente è Borgo d'Ale, quello successivo Carisio.
Inoltre il database contiene, per ogni località, informazioni di posizione in coordinate X,Y. Una volta ricevuto il codice relativo ad una località è possibile risalire a tutte le informazioni correlate, posizione, appartenenza ad una strada o ad un'area, e quindi presentare un'informazione completa all'utente, oppure filtrare il messaggio perché al di fuori del percorso scelto.
* Estensione/Direzione: il tratto in cui è presente la situazione descritta dall'evento viene espresso tramite un"offset" rispetto alla località principale. [esempio: "tra Novara e Rho" viene trasmesso in realtà come "Novara + 3"]
* Direzione: ove necessario viene data la corsia o direzione di marcia affetta dal problema.
* Durata: fornisce una previsione della possibile durata dell'evento in questione e definisce inoltre il periodo in cui il messaggio dovrà essere mandato in onda. [esempio: la situazione si prevede durerà per le prossime tre ore].
I ricevitori che consentono di decodificare il servizio RDS-TMC devono essere equipaggiati con una copia del database, eventi e località, utilizzato in trasmissione per la codifica.
Il servizio TMC funziona per circa il 95% del Nord Italia (praticamente da Bologna in su, esclusa la Liguria) oltre che a Roma città.
Il TMC viene trasmesso in FM su Radio UNO.
Sulla rete che trasmette il TMC, viene irradiato il codice CT (Clock Time). La frequenza è di un gruppo al minuto.
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Potenzialmente è di notevole utilità è per questo che sto cercando a destra ed a manca una spiegazione sul perchè il manuale della Prius 06 riporti questa funzione che però non riesco a verificare sul MFD :whistling
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La trasmissione di programmi sul traffico costituisce un servizio importantissimo per gli automobilisti. L'adozione di nuove tecniche numeriche consente di introdurre nuovi metodi per la diffusione di messaggi sul traffico, con informazioni più dettagliate, aggiornate e trasmesse in tempo reale, senza interruzioni del normale programma radiofonico, nella lingua scelta dall'utente.
L'RDS è un supporto trasmissivo per dati di interesse più vasto di quello del solo ausilio alla sintonia dei ricevitori in movimento. Il sistema, sfruttando convenientemente codici ad alto contenuto informativo, permette l'attuazione di speciali servizi di telematica radiodiffusa come il Traffic Message Channel (TMC).
Il TMC é un sistema per la messa in onda di messaggi codificati sul traffico, ricevibili con un apposito decodificatore, operante all'interno del canale RDS.
Essendo la capacità del canale TMC molto limitata, pochi byte al secondo, si é adottato un metodo di codifica che, basandosi su tabelle predefinite di eventi e località, database, trasmette solo i codici relativi ad esse anziché il testo in chiaro.
Questa codifica é basata sul protocollo ALERT (Advice and problem Location for European Road Traffic) sviluppato dagli enti di radiodiffusione e dall'industria nell'ambito del progetto europeo DRIVE V1029.
Se, da un lato, la codifica ha lo svantaggio di richiedere nel ricevitore lo stesso database utilizzato per la trasmissione, dall'altro permette di ottenere un certo numero di vantaggi, che non sarebbero possibili trasmettendo i messaggi in forma testuale. Ad esempio:
* Indipendenza dalla lingua: il messaggio viene ricostruito nel ricevitore a partire dal database memorizzato in parte nel ricevitore, gli eventi, e in parte su una memory-card estraibile ed aggiornabile, la località. L'utente che si trova in un Paese straniero, una volta in possesso della memory-card con il database locale, potrà ricevere i messaggi direttamente nella sua lingua.
* Quantità di informazione: grazie alla "compattazione" operata dalla codifica ALERT è possibile trasmettere un elevato numero di messaggi, alcune centinaia all'ora, nonostante la ridotta capacità del canale di pochi di byte al secondo.
* Filtraggio dei messaggi: l'utente può configurare il ricevitore in modo da filtrare, tra tutti i messaggi in onda, solo quelli relativi a un dato percorso, strada o area di suo interesse.
In breve, ALERT codifica un messaggio di traffico utilizzando i seguenti campi:
1.
Evento :fornisce la descrizione dettagliata della situazione di traffico o meteorologica in atto. Il protocollo prevede fino ad un massimo di 2048 eventi di cui circa 1700 sono già stati definiti a livello europeo; [esempio: lavori in corso, nebbia, incidente,........]
2.
Località: indica il punto, il tratto o l'area interessata dall'evento. E' possibile definire, per ogni Paese, un database gerarchico che comprende diversi "dataset", ognuno contenente fino a un massimo di 64000 località. La struttura del database, avendo assegnato un codice agli "elementi" della rete stradale, come uscita dall'autostrada, segmento, strada/autostrada, regione, macroregione, li collega tra di loro con relazioni di appartenenza gerarchica: casello di Santhià, sul segmento TO-MI, sulla A4 Torino-Trieste, in Piemonte; e di prossimità: il casello precedente è Borgo d'Ale, quello successivo Carisio.
Inoltre il database contiene, per ogni località, informazioni di posizione in coordinate X,Y. Una volta ricevuto il codice relativo ad una località è possibile risalire a tutte le informazioni correlate, posizione, appartenenza ad una strada o ad un'area, e quindi presentare un'informazione completa all'utente, oppure filtrare il messaggio perché al di fuori del percorso scelto.
* Estensione/Direzione: il tratto in cui è presente la situazione descritta dall'evento viene espresso tramite un"offset" rispetto alla località principale. [esempio: "tra Novara e Rho" viene trasmesso in realtà come "Novara + 3"]
* Direzione: ove necessario viene data la corsia o direzione di marcia affetta dal problema.
* Durata: fornisce una previsione della possibile durata dell'evento in questione e definisce inoltre il periodo in cui il messaggio dovrà essere mandato in onda. [esempio: la situazione si prevede durerà per le prossime tre ore].
I ricevitori che consentono di decodificare il servizio RDS-TMC devono essere equipaggiati con una copia del database, eventi e località, utilizzato in trasmissione per la codifica.
Il servizio TMC funziona per circa il 95% del Nord Italia (praticamente da Bologna in su, esclusa la Liguria) oltre che a Roma città.
Il TMC viene trasmesso in FM su Radio UNO.
Sulla rete che trasmette il TMC, viene irradiato il codice CT (Clock Time). La frequenza è di un gruppo al minuto.
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Potenzialmente è di notevole utilità è per questo che sto cercando a destra ed a manca una spiegazione sul perchè il manuale della Prius 06 riporti questa funzione che però non riesco a verificare sul MFD :whistling