Mercoledì pomeriggio ho avuto modo di provare la P3. Arrivo in concessionaria (VEMPA di Mestre) parcheggio la mia, che mi guarda storto:wacko::cray: mi consegnano le chiavi o meglio il telecomando.
Quest’ultimo non è molto differente da quello della P2 per dimensioni; ha due tasti (apertura e chiusura) piu’ un tastino circolare per l’attivazione a distanza dell’aria condizionata.
L’esemplare in prova è un executive bianco full optional.
Mi accomodo al posto guida; dopo aver regolato specchi (il cui pulsante per la regolazione è stato spostato dal bracciolo lato guida sulla parte sinistra della plancia, in posizione non proprio comodissima (simile a quella dell’interruttore dei fendinebbia su P2 e accanto all’interruttore dei lavafari) e il sedile in altezza, faccio la stessa cosa anche con il volante. Trovo che la regolazione di quest’ultimo sia un po’ limitata, ma tant’è.
L’auto è dotata del dispositivo “Full Smart Entry”. Metto le chiavi nel piccolo portaoggetti sulla console, premo il tasto Start e dopo aver ricevuto il benvenuto, il cruscotto si anima improvvisamente con un mare di indicazioni.
Tra i tasti che attivo, situati sulla parte alta della plancia ci sono quelli relativi all’HUD e al navigatore; li schiaccio entrambi…..un led verde ne segnala l’avvenuta attivazione.
L’altezza cui sono proiettate le informazioni dell’ Hud che presumo sia regolabile è per me insufficiente. Di fatto, per vederle sono costretto a scivolare sul sedile. L’ hud ti dà la possibilità di visualizzare o solo la velocità oppure velocità ed econometro.
Decido di partire in Eco –Mode. Metto in D e la macchina comincia a muoversi nel piu’ assoluto silenzio. La console sospesa, fa sì che vada ad appoggiare il ginocchio destro contro la stessa. Io sono alto 190 cm e al posto guida della P2 non c’è questo problema.
Mentre sto uscendo dal cancello, faccio retromarcia per far entrare una Hyundai Matrix; appena inserita la R entra in funzione la telecamera e le immagini di cio’ che sta dietro compaiono sul display del navigatore. Comoda, non ho problemi. Riparto e nel contempo accendo la radio; neppure a farlo apposta la canzone che stanno passando è “Galactica” dei Rockets. Non potrebbe esserci canzone piu’ appropriata.
Appena un’occhiata all’indicazione consumo medio carburante; il display indica 5.9 l % km, la spia della riserva lampeggia.
Comincio il mio giro che mi porterà per una trentina di km per le strade del centro di Mestre, tangenziale e dintorni.
Per concentrarmi decido di spegnere la radio… Efficiente il clima automatico (temperatura impostata 21° a fronte di 32° esterni).
In giro ci sono poche auto specie a Mestre; non posso entrare nelle ZTL perché il sindaco di Venezia (al quale Toyota ha pure donato una Prius), inspiegabilmente non consente il transito alle auto ibride. Poco male; decido di percorrere alcune vie che saranno interessate dal passaggio del Tram Elettrico (simile a quello di Padova) e la cui entrata in esercizio a pieno regime è prevista, salvo imprevisti, per il 2011. Per il momento l’unico mezzo elettrico reale che si muove è lei….
La marcia prosegue molto fluida, il termico non si accende quasi mai e quando succede lo fa con discrezione assoluta.
Decido di viaggiare con la testa al sole. Aziono il tastino sopra la plafoniera anteriore e il tetto apribile scorre fino ad aprirsi totalmente. C’è da dire che il tetto apribile non ruba spazio in altezza. Mi trovo a mio agio e tra la mia testa ed il padiglione c’è ancora spazio. E’ veramente un bel viaggiare. Se dovessi comprarla, un pensiero al solar pack lo farei sinceramente piu’ per il tettino che per il pannello fotovoltaico.
Il cruscotto fornisce una quantità notevolissima di informazioni. Abituato al cruscotto della P2, piu’ limitato da questo punto di vista ed a tenere il MFD spento durante la marcia, trovo che la cosa sia possibile fonte di distrazione. Chissà se si potrà oscurare parte del cruscotto; potranno dircelo solo i futuri possessori o chi ha tra le mani il manuale d’uso.
La plancia della P3 ha, da questo punto di vista ed a mio avviso, perso un po’ di originalità rispetto al modello precedente.
I pulsanti sulla console centrale (sia quelli del navigatore sia quelli della plancetta di comando del climatizzatore sono grandi, comodi e facilmente raggiungibili.
Decido di provare la vettura in un tratto veloce. In modalità “PWR MODE” ed effettuando un kick- down la ripresa della vettura è rapidissima; il motore emette un leggerissimo fischio o sibilo che dir si voglia e la spinta sembra non esaurirsi mai; il tachimetro segna i 125 km/h e decido di non spingere oltre, dopo tutto quello che mi interessava era valutare la ripresa; anche se una vettura del genere non si sceglie per velleità corsaiole, sapere che puoi contare su una buona dose di potenza per trarti d’impaccio da determinate situazioni fa sempre comodo.
Decido di fermarmi al distributore per fare rifornimento. Il bocchettone, sempre sul lato sx della vettura, mi sembra sia di tipo intelligente, ossia credo ti permetta di inserire solo la pistola della verde.
Dopo aver percorso una trentina di chilometri e quando ormai sono le 19, mi avvio in concessionaria per riconsegnarla. La parcheggio in retro, senza alcun problema. Questo allestimento ha la retrocamera posteriore ma non i sensori che sono presenti solo anteriormente. Abituato solo ai sensori, dovrei farci l’abitudine.
Prima di schiacciare il tasto, una veloce occhiata alla media; l’indicatore segna 5.7 l % km.
Qualche considerazione; indubbiamente una gran vettura; chi, come me ha avuto la fortuna di poter provare la P2 per una settimana nel 2004, sa già cosa si aspetta; chi invece si avvicina ora per la prima volta, magari senza averla mai provata prima, rischia seriamente di restarne colpito.
Ottima l’idea del tetto apribile, che conferisce all’abitacolo sensazione di spazio e di ariosità. La vettura, per quel che ho potuto provare, assorbe bene le sconnessioni della sede stradale. Ho avvertito qualche scricchiolio di troppo in plancia (parte dx), ma puo’ darsi che siano esemplari di preserie.
Concludo dicendo che spero che la importino anche rossa, che la rete di Vendita le dedichi l’attenzione che si merita e che il safety pack venga riservato a tutte le versioni e non solo al top di gamma.
Spero di non avervi annoiato con queste mie (lunghe) considerazioni.
Quest’ultimo non è molto differente da quello della P2 per dimensioni; ha due tasti (apertura e chiusura) piu’ un tastino circolare per l’attivazione a distanza dell’aria condizionata.
L’esemplare in prova è un executive bianco full optional.
Mi accomodo al posto guida; dopo aver regolato specchi (il cui pulsante per la regolazione è stato spostato dal bracciolo lato guida sulla parte sinistra della plancia, in posizione non proprio comodissima (simile a quella dell’interruttore dei fendinebbia su P2 e accanto all’interruttore dei lavafari) e il sedile in altezza, faccio la stessa cosa anche con il volante. Trovo che la regolazione di quest’ultimo sia un po’ limitata, ma tant’è.
L’auto è dotata del dispositivo “Full Smart Entry”. Metto le chiavi nel piccolo portaoggetti sulla console, premo il tasto Start e dopo aver ricevuto il benvenuto, il cruscotto si anima improvvisamente con un mare di indicazioni.
Tra i tasti che attivo, situati sulla parte alta della plancia ci sono quelli relativi all’HUD e al navigatore; li schiaccio entrambi…..un led verde ne segnala l’avvenuta attivazione.
L’altezza cui sono proiettate le informazioni dell’ Hud che presumo sia regolabile è per me insufficiente. Di fatto, per vederle sono costretto a scivolare sul sedile. L’ hud ti dà la possibilità di visualizzare o solo la velocità oppure velocità ed econometro.
Decido di partire in Eco –Mode. Metto in D e la macchina comincia a muoversi nel piu’ assoluto silenzio. La console sospesa, fa sì che vada ad appoggiare il ginocchio destro contro la stessa. Io sono alto 190 cm e al posto guida della P2 non c’è questo problema.
Mentre sto uscendo dal cancello, faccio retromarcia per far entrare una Hyundai Matrix; appena inserita la R entra in funzione la telecamera e le immagini di cio’ che sta dietro compaiono sul display del navigatore. Comoda, non ho problemi. Riparto e nel contempo accendo la radio; neppure a farlo apposta la canzone che stanno passando è “Galactica” dei Rockets. Non potrebbe esserci canzone piu’ appropriata.
Appena un’occhiata all’indicazione consumo medio carburante; il display indica 5.9 l % km, la spia della riserva lampeggia.
Comincio il mio giro che mi porterà per una trentina di km per le strade del centro di Mestre, tangenziale e dintorni.
Per concentrarmi decido di spegnere la radio… Efficiente il clima automatico (temperatura impostata 21° a fronte di 32° esterni).
In giro ci sono poche auto specie a Mestre; non posso entrare nelle ZTL perché il sindaco di Venezia (al quale Toyota ha pure donato una Prius), inspiegabilmente non consente il transito alle auto ibride. Poco male; decido di percorrere alcune vie che saranno interessate dal passaggio del Tram Elettrico (simile a quello di Padova) e la cui entrata in esercizio a pieno regime è prevista, salvo imprevisti, per il 2011. Per il momento l’unico mezzo elettrico reale che si muove è lei….
La marcia prosegue molto fluida, il termico non si accende quasi mai e quando succede lo fa con discrezione assoluta.
Decido di viaggiare con la testa al sole. Aziono il tastino sopra la plafoniera anteriore e il tetto apribile scorre fino ad aprirsi totalmente. C’è da dire che il tetto apribile non ruba spazio in altezza. Mi trovo a mio agio e tra la mia testa ed il padiglione c’è ancora spazio. E’ veramente un bel viaggiare. Se dovessi comprarla, un pensiero al solar pack lo farei sinceramente piu’ per il tettino che per il pannello fotovoltaico.
Il cruscotto fornisce una quantità notevolissima di informazioni. Abituato al cruscotto della P2, piu’ limitato da questo punto di vista ed a tenere il MFD spento durante la marcia, trovo che la cosa sia possibile fonte di distrazione. Chissà se si potrà oscurare parte del cruscotto; potranno dircelo solo i futuri possessori o chi ha tra le mani il manuale d’uso.
La plancia della P3 ha, da questo punto di vista ed a mio avviso, perso un po’ di originalità rispetto al modello precedente.
I pulsanti sulla console centrale (sia quelli del navigatore sia quelli della plancetta di comando del climatizzatore sono grandi, comodi e facilmente raggiungibili.
Decido di provare la vettura in un tratto veloce. In modalità “PWR MODE” ed effettuando un kick- down la ripresa della vettura è rapidissima; il motore emette un leggerissimo fischio o sibilo che dir si voglia e la spinta sembra non esaurirsi mai; il tachimetro segna i 125 km/h e decido di non spingere oltre, dopo tutto quello che mi interessava era valutare la ripresa; anche se una vettura del genere non si sceglie per velleità corsaiole, sapere che puoi contare su una buona dose di potenza per trarti d’impaccio da determinate situazioni fa sempre comodo.
Decido di fermarmi al distributore per fare rifornimento. Il bocchettone, sempre sul lato sx della vettura, mi sembra sia di tipo intelligente, ossia credo ti permetta di inserire solo la pistola della verde.
Dopo aver percorso una trentina di chilometri e quando ormai sono le 19, mi avvio in concessionaria per riconsegnarla. La parcheggio in retro, senza alcun problema. Questo allestimento ha la retrocamera posteriore ma non i sensori che sono presenti solo anteriormente. Abituato solo ai sensori, dovrei farci l’abitudine.
Prima di schiacciare il tasto, una veloce occhiata alla media; l’indicatore segna 5.7 l % km.
Qualche considerazione; indubbiamente una gran vettura; chi, come me ha avuto la fortuna di poter provare la P2 per una settimana nel 2004, sa già cosa si aspetta; chi invece si avvicina ora per la prima volta, magari senza averla mai provata prima, rischia seriamente di restarne colpito.
Ottima l’idea del tetto apribile, che conferisce all’abitacolo sensazione di spazio e di ariosità. La vettura, per quel che ho potuto provare, assorbe bene le sconnessioni della sede stradale. Ho avvertito qualche scricchiolio di troppo in plancia (parte dx), ma puo’ darsi che siano esemplari di preserie.
Concludo dicendo che spero che la importino anche rossa, che la rete di Vendita le dedichi l’attenzione che si merita e che il safety pack venga riservato a tutte le versioni e non solo al top di gamma.
Spero di non avervi annoiato con queste mie (lunghe) considerazioni.