Prius è sulla bocca di ...

wild84 ha scritto:
molto ma molto interessante..:smile:


e ssssì sono in tanti a studiarla, perchè è la prima in commercio che ha qualcosa di nuovo :wink_smil

Infatti il sole 24 ore web ne parla con occhio economico...

la fonte è:

http://www.tutto.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=736580&chId=35&artType=Focus&back=0&sezId=8742

e quì sotto c'è il copia incolla dell'articolo :biggrin2:


L'auto ecologica passa per l'ibrido
I giapponesi restano in pole position ma non sono più soli: si sono convertiti i costruttori occidentali
Giampiero Bottino

La tecnologia fa proseliti, l'offerta cresce, il futuro dell'auto si tinge di verde. L'alimentazione ibrida è stata ufficialmente "sdoganata" anche da chi guardava con ironico distacco al solito sfoggio hi-tech delle solite case giapponesi. Nella fattispecie, Toyota e Honda. Le prime a concretizzare oltre vent'anni di ricerca avviando la produzione di serie e le vendite rispettivamente nel 1997 (Prius I in Giappone) e nel 1999 (Insight in Giappone e Usa). Un'anonima e tutt'altro che bella berlina la prima, una due posti sportiveggiante e fin troppo caratterizzata la Honda. Più che il look non certo indimenticabile, a premiarle è stata la capacità di rispettare le più severe normative anti pollution nipponiche e americane, aree in cui il loro successo è stato maggiore: circa 16mila Insight vendute a tuttosettembre 2005, quasi 130mila Prius consegnate prima del cambio generazionale. Non male, per dei dimostratori tecnologici o poco più.
Ma il bello doveva ancora venire, come conferma la cronaca degli ultimi due anni: il passaggio alla seconda e più evoluta generazione di motori ibridi, l'arrivo di vetture esteticamente più appetibili, la progressiva offerta in versione ibrida di modelli disponibili anche con alimentazione convenzionale (le Honda Civic e Accord, le Toyota Estima e Highlander, la Lexus Rx400h), l'ingresso in gara di nuovi player o aspiranti tali.
Come Ford, che già vende in Usa un Suv ibrido con due "etichette" differenti: Ford Escape (15mila unità vendute in un anno) e Mercury Mariner, in produzione da pochi giorni. Come il trio Gm-DaimlerChrysler-Bmw, che all'ultimo Salone di Francoforte ha ufficializzato un accordo per lo sviluppo congiunto di questa tecnologia. Mentre alla rassegna che sta per concludersi a Tokyo quasi tutti i costruttori di casa hanno presentato delle concept car con doppia alimentazione a benzina (il diesel, utilizzato nei prototipi europei di Mercedes e Opel, continua a scontrarsi con la freddezza degli automobilisti nipponici e americani) ed elettrica.
Insomma, la scelta appare vincente, e i numeri lo confermano: Toyota ha venduto 125.742 Prius nel 2004, e 133.350 (tutte di seconda generazione) nei primi nove mesi di quest'anno. Mentre Honda ha consegnato a tutto settembre 91.401 Civic Ima nel mondo, oltre a 15.469 Accord Hybrid sul solo mercato nordamericano. Dove tra l'altro, proprio negli stati in cui le normative ambientali sono più stringenti - California e Florida - chi "viaggia ibrido" sulle highway può utilizzare le corsie preferenziali generalmente riservate ai "pool cars".
Un successo ecologico, ma non solo. Anche le abitudini consolidate degli automobilisti hanno il loro peso. E i sistemi di ultima generazione come l'Hybrid sinergy drive di Toyota garantiscono una guidabilità pari a quella di un'automobile tradizionale. È l'elettronica che pensa a tutto: quando affidarsi al motore elettrico, quando a quello a combustione interna, quando e come far collaborare i due.
E il conducente non si accorge di nulla. Solo la possibilità di richiamare sul display lo schema di funzionamento gli consente di capire cosa stia accadendo in quel preciso istante. L'unico indizio di diversità è il silenzio irreale che avvolge l'abitacolo nelle soste ai semafori. Quando il sistema spegne il motore termico, per riaccenderlo quando si riparte.
Inoltre i nuovi motori "doppi" non impongono rinunce sul piano delle prestazioni e superano anche il tradizionale handicap della propulsione elettrica "pura": la scarsa autonomia e i tempi e modi della ricarica. Le batterie infatti vengono ricaricate automaticamente ogni volta che si frena o si rilascia l'acceleratore.
L'ibrido come panacea di tutti i mali ecologici da traffico, quindi? Andiamoci piano: neppure i suoi più convinti paladini sono così ottimisti. Non a caso nei laboratori Honda e Toyota si continua a lavorare a pieno ritmo su quello che appare il vero traguardo finale - anche se tuttora lontano - nella corsa alle "emissioni zero": l'auto a idrogeno. La tecnologia ibrida è semmai un utile "ponte", disponibile in tempi più brevi, ma pur sempre provvisorio. Perché continua a dipendere, anche se in misura minore, dai combustibili fossili. E poi comporta costi elevati, che si riflettono su listini capaci di scoraggiare i consumatori, in genere disposti a sposare l'ecologia solo fin quando entra in conflitto con l'economia (domestica).
Non a caso l'indiscusso portabandiera di questa nuova frontiera, il gruppo Toyota, sta accelerando l'introduzione dei motori ibridi sui costosi modelli del marchio di lusso Lexus, la cui clientela è meno sensibile al delta-prezzo e più attenta al mix tra bassi consumi e alte prestazioni.
E David Hermance, il ricercatore americano che è uno dei guru dell'ibrido Toyota, getta acqua sul fuoco dei troppo facili entusiasmi: «Prima di pensare a una vettura ibrida della classe Yaris, occorrerà un grosso cambiamento nella tecnologia delle batterie. Ci vorranno da tre a cinque anni».
GIAMPIERO BOTTINO


Tre motori e una macchina
Il sofisticato schema di funzionamento della Lexus Rx400h, oggi la più evoluta applicazione di serie della doppia alimentazione


UNITÀ DI CONTROLLO DELLA POTENZA Il commutatore eleva la tensione da 288 a 650V, l'inverter trasforma la corrente continua (c/c) in corrente alternata, mentre il trasformatore c/c-c/c riduce la tensione a 12V


MOTORE BENZINA V6 3,3 LITRI


MOTORE ELETTRICO ANTERIORE Generatore, ingranaggio planetario del ripartitore che suddivide la potenza tra il generatore e le ruote, ingranaggio planetario di riduzione della velocità di rotazione del motore, cambio automatico E-Cvt


MOTORE ELETTRICO POSTERIORE L'unità di propulsione posteriore prevede un secondo motore elettrico da 650V del tipo "a magnete permanente" che alimenta le ruote posteriori quando è necessario, realizzando così la trazione integrale elettrica. Attivata dal sofisticato sistema di gestione integrata delle dinamiche del veicolo Vdim (che lavora in congiunzione con l'unità di controllo della potenza), l'unità posteriore è meccanicamente indipendente dal sistema di trazione anteriore e quindi non richiede alberi di connessione


BATTERIE AD ALTA TENSIONE


Come collaborano benzina ed elettricità


Avviamento Per l'avviamento e le basse velocità viene utilizzato solo il motore elettrico


Andatura normale Il motore a benzina e quello elettrico azionano le ruote; l'energia del motore a benzina viene ripartita tra le ruote e un generatore elettrico. Con l'energia in eccesso, il generatore provvede anche a ricaricare la batteria


Accelerazione È resa più fluida dal doppio motore, la batteria dà più spinta


Decelerazione Il motore elettrico funge da generatore quando l'auto rallenta: recupera energia cinetica e la trasforma in energia elettrica


Arresto Quando il veicolo si ferma (per esempio a un semaforo), il motore a benzina si spegne


I modelli sul mercato


Toyota Prius II
Berlina. La Prius II è l'unica vettura nata ibrida e disponibile solo con questa alimentazione. Il motore a benzina è un 1.5 da 77 cavalli, che diventano 110 con l'ausilio del motore elettrico. Gli altri ibridi della Toyota sono le monovolume Estima e Alphard (Giappone) e lo «sport utility vehicle» Highlander negli Usa. In Kentucky si sta costruendo una fabbrica per produrre la berlina Camry in versione ibrida. Prezzo: 25mila euro.


Honda Civic Ima
Nuova generazione. La Honda Civic cambia pelle, ma conserva la versione ibrida Ima, spinta da un propulsore 1.3 a benzina da 95 cavalli e da un motore elettrico che gli consente di arrivare a 115 e aggiunge ben 47 Newton/metri di coppia, mantenendo consumi molto contenuti: più di 20 km/litro. Nel Nord America la Honda vende in versione ibrida anche la più grande Accord, una delle berline più apprezzate negli Stati Uniti. Prezzo: attorno ai 22mila euro.


Lexus Rx400h
Lusso integrale. Un propulsore a benzina 3.3 da 211 cavalli che consuma come un 2.0 litri grazie alla collaborazione di due motori elettrici, uno per ciascun asse. Quello anteriore eroga 167 Cv, il posteriore 68 e serve per fornire, quando occorre, la trazione 4x4. Nel corso del 2006 il marchio di prestigio del gruppo Toyota "ibridizzerà" anche la berlina sportiva Gs, che sfoggerà la sigla 450h. Prezzo: listino da 55mila a 60mila euro.

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fine copia incolla :smile:

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Acquisto collettivo Prius... maggiori info su http://www.toyotaclubitalia.it/forum/showthread.php?t=4299 :77:
 
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