pressione penumatici is220d

dio come amo queste discussioni tecniche accese... :mf_lust:

il grosso vantaggio dell'azoto e solo di non avere umidità , o meglio averne molta meno, rispetto l'aria compressa.
infatti spesso ho visto gommisti da impiaccare :hang: che mettono l'azoto senza mettere prima in depressione la gomma... e i soldi se li prendono lo stesso, pensando (e sono convinti perché guidano come mio nonno) che "tanto non si sente la differenza"...
 
la gomma scalda il contenuto, e fin qui ci siamo no? bene l'azoto ci mette meno ad andare in temperatura, sia in su che in giù ed anche qui ci siamo? (altrimenti che diavolo serve?) questo serve in pista per avere costanza di pressione, principalmente nelle grosse accelerazioni/decelerazioni... per strada, d'inverno con delle gomme normali il risultato da fessi è avere la gomma al semaforo, che è già fredda quanto l'asfalto, di conseguenza non ha più la temperatura di esercizio, che nel caso delle all season è minimo 7 gradi, mentre con le termiche è ancora peggio: queste gomme, non per niente chiamate termiche tendono a scaldarsi per lavorare in maniera ottimale su fondi ghiacciati (è il silice contenuto che, una volta scaldato con l'attrito del rotolamento, trattiene il calore) ma se le riempite di azoto, che tende a ritornare alla temperatura circostante molto più in fretta avete speso soldi per nulla.
Dopodichè se volete dare sti 10 euro al gommista che fa figo accomodatevi...

Cominciamo dal principio....
Tu dici:
1)la gomma scalda il contenuto = corretto
2)l'azoro ci mette meno ad andare in temperatura = SBAGLIATO

NB: il motivo per cui si usa l'azoto non centra con la velocità di riscaldamento, ma (come ha anche appena detto pix64) con il fatto che, al variare della temperatura, varia meno il volume (in ambiente libero) e quindi (in ambiente a volume costante come un pneumatico) varia meno la pressione.

3) le termiche si chiamano così perchè si scaldano = SBAGLIATO
NB: Le termiche si chiamano così perchè le caratteristiche della mescola variano meno all'abbassarsi della temperatura. Sarebbe grammaticalmente più corretto chiamarle "Atermiche", ma ormai il grosso pubblico le ha già battezzate.
Preciso anche che il motivo per cui le "termiche" si consumano molto se usate in climi caldi NON è dovuto ad una temperatura di esercizio più alta ma alla minor resistenza della mescola (che va di pari passo con una minor "durezza" della stessa).

4) Il silice trattiene il calore = SBAGLIATO
Il silice viene impiegato nella mescola perchè permette alla stessa di avere un coefficiente di aderenza migliore a basse temperature.

5) l'azoto tende a tornare a temperatura costante molto più in fretta = SBAGLIATO (vedi punto 2)

L'unica "conclusione" con la quale sono parzialmente d'accordo è invece il fatto che d'inverno l'utilità pratica (e quindi il rapporto costo/beneficio) dell'azoto si riduce in quanto le temperature di esercizio del pneumatico sono mediamente inferiori a quelle estive (per effetto della temperatura esterna e dell'asfalto)... e quindi, essendo minore l'escursione termica tra la situazione di "riposo" e di "esercizio", si riduce il vantaggio di stabilizzazione della pressione che l'azoto permette.
 
4) Il silice trattiene il calore = SBAGLIATO
Il silice viene impiegato nella mescola perchè permette alla stessa di avere un coefficiente di aderenza migliore a basse temperature.
in pratica fa come quando prendiamo il ghiaccio dal congelatore e ci incollano le dita...:biggrin2:

L'unica "conclusione" con la quale sono parzialmente d'accordo è invece il fatto che d'inverno l'utilità pratica (e quindi il rapporto costo/beneficio) dell'azoto si riduce
io guido (e abito) in Valle d'Aosta e confermo che le termiche che tengo per 6 mesi/anno le gonfio d'aria, tanto non ne vale la candela...
 
Indietro
Alto