Pressione gomme corolla

ma la gomma si consuma MEGLIO (non di più) a pressioni alte tipo 2.8 o basse tipo 2.2?
Ciao, direi che si consuma MENO a pressioni alte e PIU' a pressioni basse mentre si consuma MEGLIO se la pressione di gonfiaggio è quella "ottimale" e cioè quella che, per dato carico dell'autovettura, per data temperatura esterna, per dato tipo di gomma, per dato stile di guida e per data velocità media abituale del conducente, dopo un certo periodo di guida (non meno di 0,5-1 h) nelle condizioni già dette s'innalza di 0,2 bar rispetto al valore iniziale a freddo!
Ciao,
Antonio.
 
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Ciao, direi che si consuma MENO a pressioni alte e PIU' a pressioni basse mentre si consuma MEGLIO se la pressione di gonfiaggio è quella "ottimale" e cioè quella che, per dato carico dell'autovettura, per data temperatura esterna, per dato tipo di gomma, per dato stile di guida e per data velocità media abituale del conducente, dopo un certo periodo di guida (non meno di 0,5-1 h) nelle condizioni già dette s'innalza di 0,2 bar rispetto al valore iniziale a freddo!
Ciao,
Antonio.

Permettimi di aggiungere che quando la casa costruttrice consiglia pressioni a 2.2 con auto scarica e 2.7 a pieno carico (come nel caso della Toyota, per esempio), se si viaggia con le pressioni prossime a quelle da pieno carico anche quando la macchina è scarica (si può fare senza nessun rischio) il consumo è leggermente maggiore al centro della gomma. Mentre viaggiando con gomme sgonfie sotto la pressione minima consigliata, oltre ad essere rischioso per la stabilità e frenata dell'auto, oltre a correre il rischio di surriscaldamento del pneumatico, il battistrada si consuma più ai lati, sulle spalle.

Inoltre, mi permetto di aggiungere anche un altro consiglio, valido soprattutto per i climi freddi: a prescindere da quale pressione usate, se gonfiate le gomme in luoghi chiusi (garage o box), dove la temperatura interna è maggiore di quella esterna, per esempio 15°C nel box e 2°C fuori, è consigliabile aumentare la pressione di 0.1 bar ogni 10° di differenza tra dentro e fuori. Questo perché all'interno del garage o box, rispetto a fuori, la temperatura ambientale è più alta e di conseguenza anche quella dentro le gomme; appena si esce dal garage, la differenza è tale da far raffreddare la temperatura interna al pneumatico, con consegunete calo di pressione.
Facendo ciò, si va a compensare la diminuzione di temperatura/il calo di pressione.
 
concordo con Tinman nei cui discorsi ci stanno sia l'esperienza diretta che i luoghi comuni sfatati o caldeggiati, si sente che ne sa una cifra o meglio ha una notevole esperienza diretta di queste cose....

concordo con lui anche per giudicare di assoluta utilità costruttiva una discussione come questa, e mi complimento per gli interventi, che a mio giudizio sono pertinenti, utili e sopratutto pieni di passione.

volevo aggiungere solo alcune cose alla discussione, tra cui il fatto di gonfiare le gomem dentro o fuori il garage......beati coloro che HANNO il garage....la mia dorme in strada e quindi si deve accontentare dell'aria che passa il gommista, anzi dell'azoto visto che io sia in estate che in inverno utilizzo detta miscela per il gonfiaggio.

so che ci sono diverse opinioni in merito a tale miscela, non ultima il suo costo rapportato all'effettiva utilità, ma per alcuni (me compreso) potrebbe anche trattarsi di convinzioni ed abitudini che portano ad avere un senso di sicurezza in più rispetto all'utilizzo dell'aria compressa normale.

in estate io noto, come detto più volte, che la pressione rimane invariata tra un intervento e l'altro, semmai cala di qualcosina, ma è più per l'effetto delle misurazioni che per altro...in inverno è più un fatto di abitudine.

ciao!!
 
Permettimi di aggiungere che quando la casa costruttrice consiglia pressioni a 2.2 con auto scarica e 2.7 a pieno carico (come nel caso della Toyota, per esempio), se si viaggia con le pressioni prossime a quelle da pieno carico anche quando la macchina è scarica (si può fare senza nessun rischio) il consumo è leggermente maggiore al centro della gomma. Mentre viaggiando con gomme sgonfie sotto la pressione minima consigliata, oltre ad essere rischioso per la stabilità e frenata dell'auto, oltre a correre il rischio di surriscaldamento del pneumatico, il battistrada si consuma più ai lati, sulle spalle.

Inoltre, mi permetto di aggiungere anche un altro consiglio, valido soprattutto per i climi freddi: a prescindere da quale pressione usate, se gonfiate le gomme in luoghi chiusi (garage o box), dove la temperatura interna è maggiore di quella esterna, per esempio 15°C nel box e 2°C fuori, è consigliabile aumentare la pressione di 0.1 bar ogni 10° di differenza tra dentro e fuori. Questo perché all'interno del garage o box, rispetto a fuori, la temperatura ambientale è più alta e di conseguenza anche quella dentro le gomme; appena si esce dal garage, la differenza è tale da far raffreddare la temperatura interna al pneumatico, con consegunete calo di pressione.
Facendo ciò, si va a compensare la diminuzione di temperatura/il calo di pressione.
Totalmente d'accordo con te su tutto ma personalmente, per deformazione professionale e soprattutto per praticità costituzionale, invece che calcolarmi l'influenza della temperatura sui pneumatici fra dentro il garage e fuori, cosa che si fa con la massima precisione con una notissima formula di "Fisica Tecnica", sia d'estate che d'inverno è mia abitudine di superare il fatto controllando la pressione dei pneumatici direttamente all'esterno, patirò od il caldo od il freddo ma evito oltre al manometro per le gomme di portarmi dietro pure il termometro!
Ciao,
Antonio.
 
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concordo con Tinman nei cui discorsi ci stanno sia l'esperienza diretta che i luoghi comuni sfatati o caldeggiati, si sente che ne sa una cifra o meglio ha una notevole esperienza diretta di queste cose....

concordo con lui anche per giudicare di assoluta utilità costruttiva una discussione come questa, e mi complimento per gli interventi, che a mio giudizio sono pertinenti, utili e sopratutto pieni di passione.

volevo aggiungere solo alcune cose alla discussione, tra cui il fatto di gonfiare le gomem dentro o fuori il garage......beati coloro che HANNO il garage....la mia dorme in strada e quindi si deve accontentare dell'aria che passa il gommista, anzi dell'azoto visto che io sia in estate che in inverno utilizzo detta miscela per il gonfiaggio.

so che ci sono diverse opinioni in merito a tale miscela, non ultima il suo costo rapportato all'effettiva utilità, ma per alcuni (me compreso) potrebbe anche trattarsi di convinzioni ed abitudini che portano ad avere un senso di sicurezza in più rispetto all'utilizzo dell'aria compressa normale.

in estate io noto, come detto più volte, che la pressione rimane invariata tra un intervento e l'altro, semmai cala di qualcosina, ma è più per l'effetto delle misurazioni che per altro...in inverno è più un fatto di abitudine.

ciao!!
Ti ringrazio per avermi inquadrato ed avere percepito lo spirito che anima le mie considerazioni!
Per quanto riguarda l'impiego dell'N2, prescindendo dai problemi di maggior costo, è indubbiamente migliorativo e più sicuro e le piccole variazioni di pressione interna che si notano nei pneumatici gonfiati con questo gas sono dovute al fatto che, anche se l'N2 non varia di volume per effetto termico sempre che sia praticamente quasi puro (titolo della miscela non inferiore al 98%), nonostante l'armatura interna le gomme subiscono leggere variazioni dimensionali per riscaldamento e/o raffreddamento!
Personalmente non ne vedo l'utilità d'impiego per l'uso quotidiano ma indubbiamente è preferibile per impieghi decisamente più sportivi e da pista!
Ciao,
Antonio.
 
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Totalmente d'accordo con te su tutto ma personalmente, per deformazione professionale e soprattutto per praticità costituzionale, invece che calcolarmi l'influenza della temperatura sui pneumatici fra dentro il garage e fuori, cosa che si fa con la massima precisione con una notissima formula di "Fisica Tecnica", sia d'estate che d'inverno è mia abitudine di superare il fatto controllando la pressione dei pneumatici direttamente all'esterno, patirò od il caldo od il freddo ma evito oltre al manometro per le gomme di portarmi dietro pure il termometro!
Ciao,
Antonio.

Io invece, anche se come dici tu non mi accorgerei della differenza gonfiando le gomme alla pressione da me scelta senza i decimi in più rispetto alla temperatura esterna, seguo scrupolosamente questa procedura, più che altro per deformazione professionale, che poi non è altro che precisione e pignoleria :biggrin2: che mi porto dietro da quando uso la moto, dove anche qualche decimo di bar in più o in meno si sente, specialemente sulla ruota ant.
Aggiungo, infine, per correttezza, che chi non lo fa non sbaglia o non rischia nulla a livello di tenuta, stabilità, usura del pneumatico ecc.

:wink_smil
 
Permettimi di aggiungere che quando la casa costruttrice consiglia pressioni a 2.2 con auto scarica e 2.7 a pieno carico (come nel caso della Toyota, per esempio), se si viaggia con le pressioni prossime a quelle da pieno carico anche quando la macchina è scarica (si può fare senza nessun rischio) il consumo è leggermente maggiore al centro della gomma. Mentre viaggiando con gomme sgonfie sotto la pressione minima consigliata, oltre ad essere rischioso per la stabilità e frenata dell'auto, oltre a correre il rischio di surriscaldamento del pneumatico, il battistrada si consuma più ai lati, sulle spalle.

questo rispecchia just quello che ti facevo vedere....pressione a 2.2 bar (come dice toy) e spalle consumate se non brasate (dovute a guida allegrissima) e al centro ben messe ma meno consumate!!
 
......Io invece, anche se come dici tu non mi accorgerei della differenza gonfiando le gomme alla pressione da me scelta senza i decimi in più rispetto alla temperatura esterna......
Continuo a condividere le tue opinioni ma visto che il discorso si va facendo sempre più preciso ed interessante allora è meglio che io esponga meglio alcune mie considerazioni sul fatto di avvertire o meno differenze di pressione di 0,2 bar!
Siccome sono su strada dal 1962 posso dire che statisticamente ho guidato finora più auto con sterzo non servoassistito che quelle odierne che nella maggioranza dei casi sono provviste di questi servomeccanismi di grande utilità e comodità!
Devo ammettere sinceramente che guidando un'auto senza servosterzo si avvertono anche queste minime differenze di pressione!
Al contrario se guidiamo un'auto con sterzo servoassistito anche se la sensibilità nel percepire tali piccole variazioni è legata alla sezione del pneumatico e quindi alla sua impronta sul suolo ed alla conseguente aderenza. Da ciò ne deriva che maggiore è la sezione del pneumatico maggiore è la possibilità di avvertire queste minime differenze!
Ho detto questo per maggiore precisione e correttezza perchè le precedenti mie opinioni si riferivano ad un'auto media con driver dotato da normali doti di sensibilità alla guida....e quindi non escludo che, al di fuori della media, ci possano essere delle valutazioni e/o pareri divergenti rispetto a quelli medi!
Ciao e buona Domenica,
Antonio.
 
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questo rispecchia just quello che ti facevo vedere....pressione a 2.2 bar (come dice toy) e spalle consumate se non brasate (dovute a guida allegrissima) e al centro ben messe ma meno consumate!!

ti diro.....le spalle ce le ho anch'io leggermente più consumate del centro gomma.
porterò la pressione a 2.4 e vedrò se l'usura aumenta uniformemente o no.
 
Permettimi di aggiungere che quando la casa costruttrice consiglia pressioni a 2.2 con auto scarica e 2.7 a pieno carico (come nel caso della Toyota, per esempio), se si viaggia con le pressioni prossime a quelle da pieno carico anche quando la macchina è scarica (si può fare senza nessun rischio) il consumo è leggermente maggiore al centro della gomma. Mentre viaggiando con gomme sgonfie sotto la pressione minima consigliata, oltre ad essere rischioso per la stabilità e frenata dell'auto, oltre a correre il rischio di surriscaldamento del pneumatico, il battistrada si consuma più ai lati, sulle spalle.

Inoltre, mi permetto di aggiungere anche un altro consiglio, valido soprattutto per i climi freddi: a prescindere da quale pressione usate, se gonfiate le gomme in luoghi chiusi (garage o box), dove la temperatura interna è maggiore di quella esterna, per esempio 15°C nel box e 2°C fuori, è consigliabile aumentare la pressione di 0.1 bar ogni 10° di differenza tra dentro e fuori. Questo perché all'interno del garage o box, rispetto a fuori, la temperatura ambientale è più alta e di conseguenza anche quella dentro le gomme; appena si esce dal garage, la differenza è tale da far raffreddare la temperatura interna al pneumatico, con consegunete calo di pressione.
Facendo ciò, si va a compensare la diminuzione di temperatura/il calo di pressione.
Verissimo, sacrosanto, da scolpire sull'asfalto sotto casa!
Comunque le tengo ancora più stracolme d'aria! Sempre 2.7 o 2.8 !
E per due precisi motivi: il primo è che si consuma meno benzina (le gomme si deformano meno quindi rotoleranno con più facilità), il secondo è molto pratico...anche se ti capiterà di non controllarle per un mese, saranno ancora sopra la soglia di sicurezza.
(Allora le gonfio a 5 e non le controllo per un anno!)
 
Volevo porVi una domanda, senza polemica, alla quale Vi prego di rispondere con la max sincerità!
Se per esempio Voi avete regolato con estrema precisione la pressione delle gomme della Vs auto, ant e post, a 2,5 bar e se qualcuno, a Vs insaputa, le portasse con la stessa precisione a 2,7 bar........siete sicuri di avvertire la differenza?
Personalmente ne dubito!
Ciao,
Antonio

Io la differenza l'ho sentita da i 2,2 bar di pressione che avevano le gomme quando ho ritirato la macchina dal concessionario ai 2,8 di pressione alla quale le ho gonfiate io.
Tra 2,5 e 2,7 penso sia un po' difficile.:cheers:
 
...statisticamente ho guidato finora più auto con sterzo non servoassistito che quelle odierne che nella maggioranza dei casi sono provviste di questi servomeccanismi di grande utilità e comodità!
Devo ammettere sinceramente che guidando un'auto senza servosterzo si avvertono anche queste minime differenze di pressione!
Al contrario se guidiamo un'auto con sterzo servoassistito anche se la sensibilità nel percepire tali piccole variazioni è legata alla sezione del pneumatico e quindi alla sua impronta sul suolo ed alla conseguente aderenza. Da ciò ne deriva che maggiore è la sezione del pneumatico maggiore è la possibilità di avvertire queste minime differenze!

Ma quanto è preciso quest'uomo! :63:

Io, specialmente in manovra da fermo, della differenza di pressione me ne accorgo più sul Cinquino del '70, con gomme da 135 e senza servosterzo, che sulla Toyota, con gomme da 195 e con servosterzo.
 
...il secondo è molto pratico...anche se ti capiterà di non controllarle per un mese, saranno ancora sopra la soglia di sicurezza.
(Allora le gonfio a 5 e non le controllo per un anno!)

Questo è verissimo, è comodo anche per me, ma 2.8 per i mieri gusti è troppo dura.

5 bar li usano gli stuntmen tipo Oleg Togni, quando mettono l'auto su due ruote, perché a tali pressioni la gomma è rigidissima e tiene meglio sulla spalla, ma durante i loro shows ne scoppiano almeno uan decina a volta. :biggrin2:

:smile:
 
Io la differenza l'ho sentita da i 2,2 bar di pressione che avevano le gomme quando ho ritirato la macchina dal concessionario ai 2,8 di pressione alla quale le ho gonfiate io.
Tra 2,5 e 2,7 penso sia un po' difficile.:cheers:

Strano! Di solito nei concessionari o nei depositi tengono le gomme a pressioni altissime, proprio perché siccome le auto stanno ferme per tanto tempo prima di essere vendute, non si corre il rischio di trovarle sgonfie nel momento in cui prendono le auto per portarle al concessionario per immatricolarle e venderle.

Colgo l'occasione per un altro consiglio: quando sapete che dovete lasciare l'auto ferma per tanto tempo (anche se con le vacanza "ridotte" :no: che ormai facciamo, non credo che si verifichi questa situazione) gonfiatele al max proprio come fanno quelli dei concessionari, per il motivo sopracitato.
 
Ma quanto è preciso quest'uomo! :63:.
Grazie, "preciso" è un gran complimento in genere ma è un requisito necessario per fare il mio mestiere al di fuori del TCI, ma purtroppo sono di una pignoleria mostruosa, difetto dicono in molti.....io dico pregio osservando tanta superficialità in giro in tutti i campi!:wink_smil

Io, specialmente in manovra da fermo, della differenza di pressione me ne accorgo più sul Cinquino del '70, con gomme da 135 e senza servosterzo, che sulla Toyota, con gomme da 195 e con servosterzo.
Allora confermi quanto ho detto prima! Grazie!:63: :cheers:
Ciao.
 
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Strano! Di solito nei concessionari o nei depositi tengono le gomme a pressioni altissime, proprio perché siccome le auto stanno ferme per tanto tempo prima di essere vendute, non si corre il rischio di trovarle sgonfie nel momento in cui prendono le auto per portarle al concessionario per immatricolarle e venderle.

Colgo l'occasione per un altro consiglio: quando sapete che dovete lasciare l'auto ferma per tanto tempo (anche se con le vacanza "ridotte" :no: che ormai facciamo, non credo che si verifichi questa situazione) gonfiatele al max proprio come fanno quelli dei concessionari, per il motivo sopracitato.
Ciao Eus,
è vero ma se permetti non è proprio per quello che dici tu ma bensì per il fatto che gonfiandoli a pressione elevata si evita che si determinino, alla distanza, delle deformazioni plastiche permanenti della gomma nel punto di contatto per effetto del peso che grava sul pneumatico che potrebbero comportare successivamente comportamenti anomali, vibrazioni, rumorosità etc....
Ottimo conseguentemente il consiglio di gonfiare al max in caso di lunga inattività dell'auto anche se è meglio, se possibile, spostarla periodicamente di qualche decina di cm!:63:
Scusami per la precisione!:wink_smil :wink_smil :biggrin2:
Ciao,
Antonio.
 
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...esatto confermo ulteriormente...parlando con un amico concessionario, il problema sta proprio nel fatto che "certe gomme" hanno la tendenza ad appiattirsi in modo piuttosto evidente se tenute ferme nella stessa posizione a lungo tempo.
non sto qui ad elencare le marche che tempo fa in genere soffrivano di sto difetto, dico solo che iniziavano con p, con g e con k, ma solo determinati modelli non tutti i modelli prodotti dalla stessa casa.

ciao!!
 
Ciao Eus,
è vero ma se permetti non è proprio per quello che dici tu ma bensì per il fatto che gonfiandoli a pressione elevata si evita che si determinino, alla distanza, delle deformazioni plastiche permanenti della gomma nel punto di contatto per effetto del peso che grava sul pneumatico che potrebbero comportare successivamente comportamenti anomali, vibrazioni, rumorosità etc....
Ottimo conseguentemente il consiglio di gonfiare al max in caso di lunga inattività dell'auto anche se è meglio, se possibile, spostarla periodicamente di qualche decina di cm!:63:
Scusami per la precisione!:wink_smil :wink_smil :biggrin2:
Ciao,
Antonio.


:63: :63: Ecco, hai completato il tutto con un'ottima spiegazione :wink_smil , alla quale io onestamente non avevo pensato, anche se di macchine abbandonate per strada con gomme "quadrate" ne ho viste tante. :wink_smil
 
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