La Nuova RX, giunta alla terza generazione, è apparsa sotto i riflettori in occasione del Salone di Los Angeles nelle versioni RX350 e RX450h ibrida e farà il suo debutto europeo al Salone di Ginevra per arrivare sul mercato in estate. Si tratta di un modello importante per il Brand di lusso di Toyota che erge a bandiera tecnologica l'Hydrid Synergy Drive, il sistema ibrido che combina un motore a benzina con due motori elettrici. Fedele al principio del kaizen (miglioramento continuo), questa vettura presenta diverse migliorie tecniche e può viaggiare solo con il motore a benzina, solo con quello elettrico oppure utilizzando entrambe i sistemi propulsivi di cui è dotata per migliorare consumi, emissioni e anche le prestazioni.
Il motore a benzina deriva dal propulsore della RX 350, ha una cilindrata di 3,5 litri, ma dispone di una potenza inferiore (249 CV a 6000 giri/min) perché funziona a ciclo Atkinson (rapporto di espansione superiore e quello di compressione tenendo aperte le valvole di aspirazione più a lungo) per avere una maggiore efficienza. La seconda novità importante è il sistema di ricircolo dei gas di scarico, abituale sui motori Diesel per diminuire le emissioni di NOx, ma decisamente unico su un motore a benzina. Grazie a un sistema di raffreddamento particolarmente efficace, la temperatura dei gas di scarico cala da 880 °C a 150 °C contribuendo a minimizzare le emissioni di NOx che raggiungono il loro picco quando le temperature di combustione di innalzano. Ultima importante novità è il sistema di recupero di calore dei gas di scarico. L’energia termica che altrimenti andrebbe persa viene invece riutilizzata per far funzionare il motore a scoppio il meno possibile consentendo alla RX450h di viaggiare in elettrico più a lungo, soprattutto nei climi freddi, almeno fino a quando le batterie ce la fanno. Inoltre, questo consente di riscaldare il motore più velocemente facendogli raggiungere dopo il riavviamento.
Grazie alla combinazione tra il ciclo Atkinson e il sistema di riciclo e refrigerazione dei gas di scarico, diminuiscono anche le situazioni in cui la centralina motore deve arricchire la miscela di benzina per far raffreddare il catalizzatore. Di conseguenza, consumi ed emissioni si riducono fino al 23% rispetto alla precedente RX400h in presenza di climi freddi.
I propulsori elettrici, anteriore e posteriore, mantengono la stessa potenza di quelli della RX 400h, rispettivamente di 168 CV e 68 CV ma presentano una coppia superiore (rispettivamente 335 Nm e 129 Nm) per via del nuovo sistema di raffreddamento della PCU (unità di controllo della potenza), il cuore del sistema ibrido visto che innalza il voltaggio delle batteria da 288 Volt a 650 Volt, converte la corrente continua in alternata per i motori, gestisce la ricarica delle batterie in rilascio e frenata, infine trasforma l’elevato voltaggio a 14 Volt per i servizi e la batteria “tradizionale”. La nuova PCU ha una densità di potenza migliorata del 40%, ha un ingombro inferiore (da 30 litri a 18,2) ed è più efficiente del 10%.
Tra le caratteristiche più innovative del nuovo SUV ibrido Lexus troviamo le tre modalità di guida denominate ECO, EV e SNOW. La prima regola la risposta dell'acceleratore per favorire una guida che mira a ottimizzare i consumi. La seconda permette di viaggiare in modalità elettrica a emissioni zero di inquinanti di qualsiasi tipo e di rumore. L'ultima opzione di guida consente infine di ottimizzare la trazione sui fondi più insidiosi attivando il motore elettrico posteriore in caso di slittamento delle ruote anteriori.
Fonte Omniauto
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