Contratto "certo" Toyota

Serghiei

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Buongiorno, ho contattato oggi il numero verde TMI per chiarimenti in merito al recesso di cui all'art. 3 (Termine di consegna) del contratto in essere con la mia concessionaria.
Mi è stato detto che, dato il verificarsi delle cause di forza maggiore, il recesso, anche se esercitato trascorsi i 20 gg di tolleranza previsti nel contratto, non darebbe comunque diritto al recupero delle somme già versate.
Ma è veramente così?? E' possibile che il cliente sia "obbligato" ad attendere l'auto pena la perdita di quanto già pagato?
Grazie pre l'attenzione.
 
Approvo questa discussione perchè la giudico di interesse per il Forum, anche se 21.000 morti, 310.000 persone senza casa ed un incidente nucleare di grado 6 su 7 mi sembrano fuor di dubbio una "causa di forza maggiore".
 
...credo che nessuno possa pensare che quanto successo in Giappone non sia "causa di forza maggiore".
 
Approvo questa discussione perchè la giudico di interesse per il Forum, anche se 21.000 morti, 310.000 persone senza casa ed un incidente nucleare di grado 6 su 7 mi sembrano fuor di dubbio una "causa di forza maggiore".

intanto grazie per aver "passato" la domanda, ma ritengo doveroso chiarire che le mie perplessità non sono certo dovute all'evento in quanto tale che è fuori di ogni dubbio che si possa considerare causa di forza maggiore (ci mancherebbe altro), ma sono dovute al fatto che il contratto, al verificarsi di tali condizion e ricordo a proposito che nelle cause sono previsiti anche eventi meno catastrofici come gli scioperi, non lascia una via di uscita per il cliente se non una trattativa privata con la concessionaria.
 
Buongiorno, ho contattato oggi il numero verde TMI per chiarimenti in merito al recesso di cui all'art. 3 (Termine di consegna) del contratto in essere con la mia concessionaria.
Mi è stato detto che, dato il verificarsi delle cause di forza maggiore, il recesso, anche se esercitato trascorsi i 20 gg di tolleranza previsti nel contratto, non darebbe comunque diritto al recupero delle somme già versate.
Ma è veramente così?? E' possibile che il cliente sia "obbligato" ad attendere l'auto pena la perdita di quanto già pagato?
Grazie pre l'attenzione.

No, quello che ti dicono è assolutamente scorretto.
Ci sono più tipi di inadempimento, con e senza responsabilità.
L'inadempimento per responsabilità di una delle due parti comporta la rifusione del maggior danno, convenzionalmente si utilizza la caparra confirmatoria per definirne priori l'ammontare (se la responsabilità dell'inadempimento è in capo all'acquirente perde la caparra, se la responsabilità è del venditore restituisce il doppio della caparra).
L'inadempimento senza responsabilità è quello per causa fortuita o causa di forza maggiore e non comporta penale, ma non esonera dalla restituzione della caparra (semplice) se non è possibile dar corso al contratto originario nelle modalità e tempi pattuiti alla stipula del contratto.
Serve insomma ad evitare il pagamento delle penali, non a "scaricare" il problema su una controparte che dell'evento è altrettanto incolpevole.
 
Buongiorno, ho contattato oggi il numero verde TMI per chiarimenti in merito al recesso di cui all'art. 3 (Termine di consegna) del contratto in essere con la mia concessionaria.
Mi è stato detto che, dato il verificarsi delle cause di forza maggiore, il recesso, anche se esercitato trascorsi i 20 gg di tolleranza previsti nel contratto, non darebbe comunque diritto al recupero delle somme già versate.
Ma è veramente così?? E' possibile che il cliente sia "obbligato" ad attendere l'auto pena la perdita di quanto già pagato?
Grazie pre l'attenzione.

ciao gli operatori del numero verde sono degli incompetenti e molto scorretti perchè danno delle risposte senza senso, mi e capitato anche a me ma con esiti negativi visto che la macchiana doveva arrivare il 1 maggio (Contratto 26 gennaio)ma arriverà a settembre, ora stò negoziando con la con la concessionaria per una vettura in sostituzione che sostiene di non avere o addirirruta riappriopriami dell'acconto, avendone pieni diritti.
 
No, quello che ti dicono è assolutamente scorretto.
Ci sono più tipi di inadempimento, con e senza responsabilità.
L'inadempimento per responsabilità di una delle due parti comporta la rifusione del maggior danno, convenzionalmente si utilizza la caparra confirmatoria per definirne priori l'ammontare (se la responsabilità dell'inadempimento è in capo all'acquirente perde la caparra, se la responsabilità è del venditore restituisce il doppio della caparra).
L'inadempimento senza responsabilità è quello per causa fortuita o causa di forza maggiore e non comporta penale, ma non esonera dalla restituzione della caparra (semplice) se non è possibile dar corso al contratto originario nelle modalità e tempi pattuiti alla stipula del contratto.
Serve insomma ad evitare il pagamento delle penali, non a "scaricare" il problema su una controparte che dell'evento è altrettanto incolpevole.


Vorrei fosse così, ma al punto 3.3 del contratto c'è quella parolina ...SALVO... che a mio parere è decisiva. Infatti il contratto non da nessuna ulteriore indicazione di come può essere risolto in situazioni di causa di forza maggiore. In pratica, se c'è causa di forza maggiore non c'è recesso ai sensi del cc, con restituzione della caparra.
Forse si può fare una diffida ad adempiere che risolve sicuramente il contratto, ma i soldi li ha comunque la concessionaria e se non vuole darteli devi adire le vie legali. Comunque aspettiamo la risposta di TMI.
 
Buongiorno, ho contattato oggi il numero verde TMI per chiarimenti in merito al recesso di cui all'art. 3 (Termine di consegna) del contratto in essere con la mia concessionaria.
Mi è stato detto che, dato il verificarsi delle cause di forza maggiore, il recesso, anche se esercitato trascorsi i 20 gg di tolleranza previsti nel contratto, non darebbe comunque diritto al recupero delle somme già versate.
Ma è veramente così?? E' possibile che il cliente sia "obbligato" ad attendere l'auto pena la perdita di quanto già pagato?
Grazie pre l'attenzione.

Serghiei,
se hai contattato il numero verde, non abbiamo ulteriori appunti da fare.
Siamo un'unica azienda e le risposte sono, ovviamente, le stesse.
Purtroppo, come sapete, le cause di forza maggiore stanno creando problemi a tutti e, vi assicuriamo, se potessimo far di più lo faremmo.

@ Buglioncino
ci daresti chiarimenti in merito a questa tua affermazione?

gli operatori del numero verde sono degli incompetenti e molto scorretti

Ci sembra un giudizio molto duro e vorremmo capire in quale maniera abbiano dimostrato scorrettezza nei tuoi confronti.

Grazie
 
Serghiei,
se hai contattato il numero verde, non abbiamo ulteriori appunti da fare.
Siamo un'unica azienda e le risposte sono, ovviamente, le stesse.
Purtroppo, come sapete, le cause di forza maggiore stanno creando problemi a tutti e, vi assicuriamo, se potessimo far di più lo faremmo.

@ Buglioncino
ci daresti chiarimenti in merito a questa tua affermazione?



Ci sembra un giudizio molto duro e vorremmo capire in quale maniera abbiano dimostrato scorrettezza nei tuoi confronti.

Grazie

scusa perchè mi hanno dati vaghi dopo molti solleciti con sentenza finale che il rimborso dell'acconto non mi era dovuto e senza dare ulteriori agevolazioni per l'attesa (9 mesi) GRAZIE
 
Ultima modifica:
scusa perchè mi hanno dati vaghi dopo molti solleciti con sentenza finale che il rimborso dell'acconto non mi era dovuto e senza dare ulteriori agevolazioni per l'attesa (9 mesi) GRAZIE

Ok, te lo chiedevamo perché definirli incompetenti e molto scorretti ci sembra un po' ingiusto.
Può darsi che non abbiano fornito le informazioni che uno sperava di poter sentire, ma è bene tener presente che i nostri colleghi lavorano sulla base delle indicazioni che vengono loro fornite e che difficilmente dimostrano scortesia nei confronti dei clienti.
 
Ok, te lo chiedevamo perché definirli incompetenti e molto scorretti ci sembra un po' ingiusto.
Può darsi che non abbiano fornito le informazioni che uno sperava di poter sentire, ma è bene tener presente che i nostri colleghi lavorano sulla base delle indicazioni che vengono loro fornite e che difficilmente dimostrano scortesia nei confronti dei clienti.

scusami di nuovo!!! ma non ti darebbe fastidio essere trattato con superficialità visto che dalla concessionaria non vieni considerato da Voi quasi altrettanto, ho rispetto per la situazione creatasi in giappone ma mettetevi anche VOI nei nostri panni. Chiedo VENIA per lo sfogo.
 
scusami di nuovo!!! ma non ti darebbe fastidio essere trattato con superficialità visto che dalla concessionaria non vieni considerato da Voi quasi altrettanto, ho rispetto per la situazione creatasi in giappone ma mettetevi anche VOI nei nostri panni. Chiedo VENIA per lo sfogo.

Assolutamente ci mettiamo nei vostri panni e comprendiamo la tensione che una difficoltà del genere può creare.
Per tutti.

Ci preoccupavamo che tu fossi stato trattato in modo scortese, perché ci sta a cuore il fatto che i problemi di tutti i clienti Toyota vengano tenuti nella giusta considerazione.
 
Vorrei fosse così, ma al punto 3.3 del contratto c'è quella parolina ...SALVO... che a mio parere è decisiva. Infatti il contratto non da nessuna ulteriore indicazione di come può essere risolto in situazioni di causa di forza maggiore. In pratica, se c'è causa di forza maggiore non c'è recesso ai sensi del cc, con restituzione della caparra.
Forse si può fare una diffida ad adempiere che risolve sicuramente il contratto, ma i soldi li ha comunque la concessionaria e se non vuole darteli devi adire le vie legali. Comunque aspettiamo la risposta di TMI.

Il recesso non c’entra, c’entra semmai – previa diffida ad adempiere - la risoluzione del contratto per inadempimento (il ritardo è violazione di un termine contrattuale, la modalità temporale di esecuzione della prestazione).
Mi pare evidente che il tuo concessionario e TMI contestano tale possibilità di risoluzione, trincerandosi dietro la causa di forza maggiore e lìarticolo 3.3 del contratto.
Per come la vedo io, una posizione legalmente assai discutibile.

In termini generali del diritto, la causa di forza maggiore esonera sì dalla responsabilità risarcitoria (=la “penale”, nella formula “caparra confirmatoria” equivalente alla caparra versata dal compratore) ma né può comportare automatica e unilaterale modifica del contratto originale (la proroga dei termini temporali) né, in caso di risoluzione, esonera dalla restituzione della caparra/anticipo (costituirebbe arricchimento senza causa).
Ne deriverebbe l’assurdità giuridica per cui il caso di forza maggiore, per non recare danno “ingiusto” alla parte inadempiente senza colpa, sposta per intero il danno ad una controparte che l’evento nemmeno l’ha subito e ne è almeno altrettanto incolpevole.

In termini specifici del contratto tra professionista e consumatore, è vero che clausole sfavorevoli al consumatore sono ammissibili se il professionista può dimostrare che sono state oggetto di specifica trattativa tra le parti, ma mi risulta siano nulle in ogni caso per legge (D. Lgs 206/2005 art. 33 e 34) le clausole che ottengano il risultato di escludere l’azione del consumatore nei confronti del professionista, o di altra parte, in caso di inadempimento totale o parziale del professionista.

A mio modo di vedere il concessionario ha minori possibilità di vincere un'eventuale causa, e un impatto molto più pesante in caso di sentenza avversa. Il cliente al peggio può vedersi negare la risoluzione, e dover dunque scegliere se prendere comunque l'auto quando arriva o perdere la caparra, e dover pagare le proprie spese legali. Il concessionario, oltre al pagamento delle proprie spese legali, rischia di vedersi condannare alla restituzione della caparra maggiorata degli interessi legali, e al risarcimento delle spese legali e degli ulteriori oneri documentabili sostenuti dal cliente a seguito del suo rifiuto di risolvere il contratto.

Ti consiglio in ogni caso: a) di provare ancora a ragionare con il tuo concessionario per vedere se sia possibile arrivare ad una soluzione accettabile per entrambi (es. fornitura di auto di cortesia, novazione con sostiituzione della precedente obbligazione con una nuova, ovvero l'acquisto di un altro modello disponibile presso il concessionario, ecc.). Tra parti in buona fede, conscie della situazione oggettiva e delle reciproche difficoltà, un accordo amichevole di norma si può trovare; b) in caso di chiusura totale della controparte, di consultarti con un professionista, facendogli leggere per bene il contratto che hai sottoscritto. Io ho una certa cognizione del diritto privato, ma non esercito la professione di avvocato civilista e potrei essermi perso qualcosa ... :shifty:
 
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Il recesso non c’entra, c’entra semmai – previa diffida ad adempiere - la risoluzione del contratto per inadempimento (il ritardo è violazione di un termine contrattuale, la modalità temporale di esecuzione della prestazione).
Mi pare evidente che il tuo concessionario e TMI contestano tale possibilità di risoluzione, trincerandosi dietro la causa di forza maggiore e lìarticolo 3.3 del contratto.
Per come la vedo io, una posizione legalmente assai discutibile.

In termini generali del diritto, la causa di forza maggiore esonera sì dalla responsabilità risarcitoria (=la “penale”, nella formula “caparra confirmatoria” equivalente alla caparra versata dal compratore) ma né può comportare automatica e unilaterale modifica del contratto originale (la proroga dei termini temporali) né, in caso di risoluzione, esonera dalla restituzione della caparra/anticipo (costituirebbe arricchimento senza causa).
Ne deriverebbe l’assurdità giuridica per cui il caso di forza maggiore, per non recare danno “ingiusto” alla parte inadempiente senza colpa, sposta per intero il danno ad una controparte che l’evento nemmeno l’ha subito e ne è almeno altrettanto incolpevole.

In termini specifici del contratto tra professionista e consumatore, è vero che clausole sfavorevoli al consumatore sono ammissibili se il professionista può dimostrare che sono state oggetto di specifica trattativa tra le parti, ma mi risulta siano nulle in ogni caso per legge (D. Lgs 206/2005 art. 33 e 34) le clausole che ottengano il risultato di escludere l’azione del consumatore nei confronti del professionista, o di altra parte, in caso di inadempimento totale o parziale del professionista.

A mio modo di vedere il concessionario ha minori possibilità di vincere un'eventuale causa, e un impatto molto più pesante in caso di sentenza avversa. Il cliente al peggio può vedersi negare la risoluzione, e dover dunque scegliere se prendere comunque l'auto quando arriva o perdere la caparra, e dover pagare le proprie spese legali. Il concessionario, oltre al pagamento delle proprie spese legali, rischia di vedersi condannare alla restituzione della caparra maggiorata degli interessi legali, e al risarcimento delle spese legali e degli ulteriori oneri documentabili sostenuti dal cliente a seguito del suo rifiuto di risolvere il contratto.

Ti consiglio in ogni caso: a) di provare ancora a ragionare con il tuo concessionario per vedere se sia possibile arrivare ad una soluzione accettabile per entrambi (es. fornitura di auto di cortesia, novazione con sostiituzione della precedente obbligazione con una nuova, ovvero l'acquisto di un altro modello disponibile presso il concessionario, ecc.). Tra parti in buona fede, conscie della situazione oggettiva e delle reciproche difficoltà, un accordo amichevole di norma si può trovare; b) in caso di chiusura totale della controparte, di consultarti con un professionista, facendogli leggere per bene il contratto che hai sottoscritto. Io ho una certa cognizione del diritto privato, ma non esercito la professione di avvocato civilista e potrei essermi perso qualcosa ... :shifty:

Lo supponevo che "masticavi" bene il diritto privato... e grazie per le indicazioni. Tengo però a precisare che la mia concessionaria è attualmente all'oscuro di tutto e a giudicare dal loro comportamento tenuto fino ad oggi credo che una soluzione, se necessaria, si possa trovare. Volevo capire come potermi muovere dato che il ritardo della consegna mi ha costretto ad intervenire sulla mia auto e all'orizzonte prevedo un altro intervento ancora più oneroso. Queste spese mi hanno fatto venire voglia di tenere la mia, ma perdere 2000 euro di acconto è altrettanto fastidioso.
Ora che ho le idee un pò più chiare vedrò il da farsi, sempre sperando che la consegna rimanga giugno...
 
...Tengo però a precisare che la mia concessionaria è attualmente all'oscuro di tutto e a giudicare dal loro comportamento tenuto fino ad oggi credo che una soluzione, se necessaria, si possa trovare...

Ma infatti!
Come avevo scritto più sopra, "tra parti in buona fede, conscie della situazione oggettiva e delle reciproche difficoltà, un accordo amichevole di norma si può trovare". Tra persone corrette, soprattutto in situazioni come questa in cui nessuno ha colpa, ci si viene incontro.

Così sembra stia andando ad esempio per me.
Quando è venuto fuori che per la mia auto erano prevedibili al minimo 4 mesi di ritardo, il concessionario si è dato da fare per cercare una soluzione alternativa da offrirmi.
Ha innanzitutto verificato se presso altri concessionari fossero disponibili vetture identiche (modello/cilindrata/versione) a quella da me ordinata, ed in via subordinata il più possibile simili.
Proprio oggi mi ha telefonato, dicendomi che una vettura identica per versione, alimentazione e cilindrata, ma diversa per colore, è effettivamente disponibile presso un altro concessionario, e che questi sarebbe presumibilmente disponibile a "passargliela". Mi ha chiesto se poteva interessarmi.
Io ho valutato che un poco di adattabilità da parte mia, in una situazione quale quella di cui stiamo parlando, fosse doverosa. Ed ho dunque accettato.
Dovrei avere l'auto nel giro di 10-15 giorni, di fatto in linea con i 3 mesi previsti dal contratto.
E' finita con il venditore che ringraziava me per la disponibilità ed io che lo ringraziavo a mia volta (e di sicuro non potrò che parlare bene di lui).
L'accordo è per adesso solo verbale, certo, spero non saltino fuori problemi nella trattativa tra concessionari, e dovremo modificare il contratto per il cambio di colore, ma confido la cosa vada in porto.

Spero la gran maggioranza dei concessionari si comportino con correttezza, e spero altrettanto facciano i clienti (purtroppo ci sono sempre i furbi anche da questo lato, qualcuno che al posto mio proverebbe subito a dire "se accetto di cambiare il colore mi fa un po' di sconto?" salterà fuori di sicuro)
 
Scusate se chiedo una precisazione, ma questi inconvenienti a chi ne parla sono accaduti sempre e solo per le auto prodotte in giappone giusto? Non per la produzione europea...
 
Scusate se chiedo una precisazione, ma questi inconvenienti a chi ne parla sono accaduti sempre e solo per le auto prodotte in giappone giusto? Non per la produzione europea...

Nei nostri casi si, perchè sia la Verso-s che Urban Cruiser sono prodotte in Japan, però non è da escludere ritardo nelle consegne anche per vetture prodotte in Europa per via dei vari componenti che provengono comunque dal sol levante.
Dovrebbero comunque essere ritardi più contenuti.
 
Ma infatti!
Come avevo scritto più sopra, "tra parti in buona fede, conscie della situazione oggettiva e delle reciproche difficoltà, un accordo amichevole di norma si può trovare". Tra persone corrette, soprattutto in situazioni come questa in cui nessuno ha colpa, ci si viene incontro.

Così sembra stia andando ad esempio per me.
Quando è venuto fuori che per la mia auto erano prevedibili al minimo 4 mesi di ritardo, il concessionario si è dato da fare per cercare una soluzione alternativa da offrirmi.
Ha innanzitutto verificato se presso altri concessionari fossero disponibili vetture identiche (modello/cilindrata/versione) a quella da me ordinata, ed in via subordinata il più possibile simili.
Proprio oggi mi ha telefonato, dicendomi che una vettura identica per versione, alimentazione e cilindrata, ma diversa per colore, è effettivamente disponibile presso un altro concessionario, e che questi sarebbe presumibilmente disponibile a "passargliela". Mi ha chiesto se poteva interessarmi.
Io ho valutato che un poco di adattabilità da parte mia, in una situazione quale quella di cui stiamo parlando, fosse doverosa. Ed ho dunque accettato.
Dovrei avere l'auto nel giro di 10-15 giorni, di fatto in linea con i 3 mesi previsti dal contratto.
E' finita con il venditore che ringraziava me per la disponibilità ed io che lo ringraziavo a mia volta (e di sicuro non potrò che parlare bene di lui).
L'accordo è per adesso solo verbale, certo, spero non saltino fuori problemi nella trattativa tra concessionari, e dovremo modificare il contratto per il cambio di colore, ma confido la cosa vada in porto.

Spero la gran maggioranza dei concessionari si comportino con correttezza, e spero altrettanto facciano i clienti (purtroppo ci sono sempre i furbi anche da questo lato, qualcuno che al posto mio proverebbe subito a dire "se accetto di cambiare il colore mi fa un po' di sconto?" salterà fuori di sicuro)

Beh tu hai trovato una "Signora Concessionaria".. la mia, pur nella gentilezza dimostrata, ricordo però che dopo l'annuncio del ritardo e l'offerta dell'autovettura di colore diverso e pack che però rifiutai, mi disse:
dovrei fare un giro delle concessonarie per sentire se hanno un auto come la sua, ma non mi sembra il caso....
Comunque se alla fine prenderò questa benedetta auto, un pò di sconto spero me lo facciano proprio a fronte delle spese sostenute sulla mia attuale macchina. Vi terrò aggiornati.
 
Scusate se chiedo una precisazione, ma questi inconvenienti a chi ne parla sono accaduti sempre e solo per le auto prodotte in giappone giusto? Non per la produzione europea...

Il nostro caso è più direttamente collegato a quanto accaduto in Giappone.
Da quanto ho sentito, potrebbero esserci anche per le produzioni fuori del Giappone, ma non solo per le case giapponesi. Un po' tutte le case costruttrici (americane, europee, ecc.) si approvigionano per alcune componenti dal Giappone, ed una volta finite le scorte il problema può porsi anche per loro.

http://www.sicurauto.it/news/lindustria-dellauto-conta-i-danni-dello-tsunami-giapponese.html
Nel settore dell'indotto, le conseguenze del sisma potrebbero portare al fermo o al rallentamento della produzione di auto in molti Paesi del mondo che dipendono dal Giappone per la fornitura di componenti. Per esempio, Autoliv, il leadere mondiale delle cinture e di altri dispositivi di sicurezza, ha fermato la produzione in uno dei suoi tre stabilimenti

http://www.ictbusiness.it/cont/arti...ustria-hi-tech-presenta-il-conto/26407/1.html
Renault-Samsung Motors, produce da un’altra parte (nella fattispecie in Corea del Sud) e deve fare i conti con le interruzioni dei rifornimenti della componentistica dal Giappone, con il risultato di dover ridurre la produzione da 20 mila a 17mila auto al mese. Stesso discorso, con impatti minori, per Opel in Spagna e General Motors in Louisiana.

http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-912489/usa-sisma-giappone-industria/
il Giappone controlla circa il 60% del del silicio mondiale utilizzato in questi componenti ...
... Il Giappone detiene il 22% della produzione di semiconduttori per l'industria dell'auto

http://www.autozonablog.it/psa-peug...mo-perche-a-corto-di-componenti-dal-giappone/
La casa automobilistica PSA Peugeot-Citroen Slovakia rallenta oggi la sua produzione nel suo impianto alle porte di Trnava. Per il resto della settimana lo stabilimento produrrà soltanto con un turno di lavoro. «Annunceremo Giovedi come proseguiremo la produzione la settimana successiva», ha annunciato il portavoce di PSA Peter Svec. Il motivo dello stop produttivo è legato al recente terremoto in Giappone, in quanto il produttore giapponese Hitachi ha smesso di fornire dei componenti utilizzati per la produzione di motori diesel.

http://www.omniauto.it/magazine/15429/manca-la-vernice-metallizzata-a-rischio-la-produzione-di-auto
Un’inaspettata conseguenza del terremoto giapponese dell’11 marzo è la mancanza di vernici metallizzate per l’industria automobilistica mondiale. Dopo i cali produttivi dovuti alla carenza di parti provenienti dal Giappone è arrivato il momento dei colori metallizzati, realizzati un po’ in tutto il mondo utilizzando il pigmento Xirallic. Questo viene prodotto esclusivamente nello stabilimento di Onahama, chiuso subito dopo il terremoto e distante solo 45 km dalla centrale nucleare di Fukushima-Daiichi.

http://www.bmwpassion.com/forum/sho...ione-per-problemi-di-reperibilit%E0-materiali
... nuova Bmw x3. A seguito di problemi relativi al terremoto in Giappone verranno rifiutati tutti gli ordini che, tra gli optional, comprendono: il pacchetto sportivo M, l'apertura comfort bagagliaio, i cerchi da 19' e le mondature interne grigie (non quelle di serie, le altre... di cui non ricordo il nome).
Tutti coloro che hanno ordinato la macchina abbastanza presto non subiuranno questo problema ma chi, come ma, l'ha fatto da fine febbraio in poi... sarà costretto a rimuovere questi optional dalla propria vettura, altrimenti l'ordine verrà rifiutato. Pare difatti che alcune componentistiche venissero prodotte da industrie giapponesi ora distrutte,

Se vuoi, vado avanti ...

P.S. Non so giudicare l'attendibilità delle fonti citate. Prendiamo sempre le notizie con beneficio d'inventario, a volte vengono alimentati inutili allarmismi, ed in ogni caso esistono "disastri" peggiori che non i ritardi nella produzione di veicoli, telefonini, computer, ecc.
 
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In ogni caso ribadisco: calma e tranquillità, conoscenza dei propri diritti (per non farli calpestare) ma anche rispetto dei diritti altrui e di situazioni che oggettivamente trascendono dalla loro responsabilità (e quindi, non si cerchi di prenderli per la gola!). E, da parte di tutti, un po' di buona volontà e all'occorrenza, fin dove possibile, adattabilità.

Il modo in cui si sta comportando il mio concessionario è indicativo di come con la correttezza ed un po' di buona volontà si possa cercare di gestire la situazione con reciproca soddisfazione e, al di là che la soluzione prospettatami vada in porto o meno, io per adesso non posso che apprezzarlo (e, visto che mi hanno ringraziato, forse anche loro apprezzano il mio modo di comportarmi).
 
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