Camry Ibrida E Prius

La discussione si sta facendo veramente sterile.

Continuo a leggere pareri a confronto con la Prius. Forse non riesco a spiegarmi bene quando dico che sono due cose distinte e non in competizione tra loro (vedi mercato USA dove sono in vendita entrambe le vetture).
Certo! Anch'io con 55mila Euro andrei a cercarmi una Lexus ibrida, addirittura risparmiando, prendendo una RX 400H "aziendale", anche se SUV.
Il mio punto di partenza è rappresentato dal costo negli USA e nei paesi dell'Est Europa (Tasse escluse) di soli 25000 dollari e spiccioli. Riportando il prezzo in Euro e aggiungendo dazio e ed IVA si potrebbe avere la Camry mod. 2008 a circa 30mila euro, in via teorica.
Io che ho provato a stare a bordo delle Lexus e della Camry ibrida mod. 2008: vi posso garantire che non si avverte quasi alcuna differenza di stile e qualità. A dire il vero questa Camry sembra più Lexus che Toyota.

Mi augurerei di leggere, allora, qualche apporto concreto sulla soluzione del problema omologazione.
 
Scusate un attimo ma gli oltre 50mila euro li chiedono nelle ultime tre inserzioni. Possibile che abbiate saltato tutte queste altre dove si parte dai 35 per arrivare ai 39?

http://www.autoscout24.it/Details.aspx?id=95132478

http://www.autoscout24.it/Details.aspx?id=109810654

http://www.autoscout24.it/Details.aspx?id=101867644

http://www.autoscout24.it/Details.aspx?id=98812644

Ci sono almeno quattro concessionarie da contattare. Senza considerare che esiste anche UKGarage del quale vi ho dato il link poco sopra.

A costo di ripetermi, se una Prius con navi e pelle viene sui 30mila, i 35-38 per la Camry (+grande, +potente ecc...) mi sembrano "allineati".

Poi che le auto noi le si paghi troppo, questo è un discorso da iniziare dalla Fiat a finire alle tedesche e, FORSE alla fine, arrivare a Toyota/Lexus.
Faccio un esempio pratico: come si può acquistare oggi una Audi A3 2.0 TDI sportback a 30mila quando con gli stessi soldi ci si porta a casa una Lexus "base" (per modo di dire) IS 220D?

Emanuele
 
Ultima modifica:
Scusate un attimo ma gli oltre 50mila euro li chiedono nelle ultime tre inserzioni. Possibile che abbiate saltato tutte queste altre dove si parte dai 35 per arrivare ai 39?

Quello che mi pare di aver capito è che queste da 35K € siano il MY2007 km 0, le altre invece dovrebbero essere MY2008.
Poi non so, a livello pratico, cosa cambi tra le due.
 
Ho visto gli interni della Camry.
Che brutti!
Voglio dire, sono di una generazione passata e non sono paragonabili alla Prius, più economica ma più avvanieristica.
Ecco perchè costa così poco la Camry: ha il cruscotto di quella a benzina! Ha perfino il contagiri e il normale cambio automatico: primitiva!!
Niente da fare, mi tengo Prius
ciao
Gian


Scusate un attimo ma gli oltre 50mila euro li chiedono nelle ultime tre inserzioni. Possibile che abbiate saltato tutte queste altre dove si parte dai 35 per arrivare ai 39?

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Ci sono almeno quattro concessionarie da contattare. Senza considerare che esiste anche UKGarage del quale vi ho dato il link poco sopra.

A costo di ripetermi, se una Prius con navi e pelle viene sui 30mila, i 35-38 per la Camry (+grande, +potente ecc...) mi sembrano "allineati".

Poi che le auto noi le si paghi troppo, questo è un discorso da iniziare dalla Fiat a finire alle tedesche e, FORSE alla fine, arrivare a Toyota/Lexus.
Faccio un esempio pratico: come si può acquistare oggi una Audi A3 2.0 TDI sportback a 30mila quando con gli stessi soldi ci si porta a casa una Lexus "base" (per modo di dire) IS 220D?

Emanuele
 
Già è proprio vero. I prezzi e le foto si riferiscono ai modelli 2007.
Anche le foto di quelle da 50mila euro, presumibilmente 2008, non fanno vedere gli interni reali di questa vettura.

Riguardo i commenti sul look degli interni poco avveniristico sono quasi d'accordo in base alle foto disponibili su autoscout24.
Il sottoscritto, sfegatato sostenitore della Prius, è però già stanco degli interni plasticosi. Ho un cruscotto il cui piano nero, assorbendo il calore solare, si è deformato...
Non se ne accorge quasi nessuno, MA IO LO VEDO.

Dopo quasi quattro anni di soddisfazioni ormai "digerite", vorrei qualcosa di più elegante, di più potente.
Il sogno sarebbe quello di una bellissima ibrida di Lexus ma non posso spendere la somma che costa.
Ecco da dove nasce la discussione Camry.

Mi fa veramente senso, e l'ho già detto, che qualcuno voglia fare paragoni con la Prius. D'altra parte, tuti noi stiamo aspettando una MY 2008: è vero o non è vero?
PERCHE'?
Perchè vogliamo qualcosa di più: un motore più potente, delle finiture meno spartane ecc. ecc. a questo proposito apro subito un'altra discussione dal titolo "CHI SIAMO NOI PER TOYOTA?".
 
Già è proprio vero. I prezzi e le foto si riferiscono ai modelli 2007.
Anche le foto di quelle da 50mila euro, presumibilmente 2008, non fanno vedere gli interni reali di questa vettura.

Riguardo i commenti sul look degli interni poco avveniristico sono quasi d'accordo in base alle foto disponibili su autoscout24.
Il sottoscritto, sfegatato sostenitore della Prius, è però già stanco degli interni plasticosi. Ho un cruscotto il cui piano nero, assorbendo il calore solare, si è deformato...
Non se ne accorge quasi nessuno, MA IO LO VEDO.

Dopo quasi quattro anni di soddisfazioni ormai "digerite", vorrei qualcosa di più elegante, di più potente.
Il sogno sarebbe quello di una bellissima ibrida di Lexus ma non posso spendere la somma che costa.
Ecco da dove nasce la discussione Camry.

Mi fa veramente senso, e l'ho già detto, che qualcuno voglia fare paragoni con la Prius. D'altra parte, tuti noi stiamo aspettando una MY 2008: è vero o non è vero?
PERCHE'?
Perchè vogliamo qualcosa di più: un motore più potente, delle finiture meno spartane ecc. ecc. a questo proposito apro subito un'altra discussione dal titolo "CHI SIAMO NOI PER TOYOTA?".

Io invece mi terrò a lungo la Prius e poi, dopo, vorrei qualcosa di MENO, di ancora più spartano, di più ecocompatibile, di più semplice, meno potente... Eppoi mi piacerebbe che la nuova auto non fosse mia, ma in affitto, o in partecipazione con altri. Per spiegare qual'è il pensiero che muove le mie prospettive, puoi dare un'occhiata a questo sito www.decrescitafelice.it dove, secondo me, ci sono parecchie buone idee... C'è il motto "Meglio meno, ma meglio!" che mi piace molto.
 
Ultima modifica:
In qualità di grande lettore e seguace di Seneca, sono costretto a risponderti.
Tutti noi vorremmo un mondo migliore e praticamente "essenziale".
Il mio punto di vista è che la civiltà non è che la corsa tra il progresso e la catastrofe.

Tuttavia, riguardo questo argomento è difficile sintetizzare in poche righe concetti che richiederebbero lunghissimi trattati.

La verità è che noi compriamo oggi quello che altri vogliono che noi compriamo. Certo, ci danno delle alternative ma sono spesso poche e costituiscono trappole nelle quali è facile cadere.

Io opero nel settore dell'elettronica di consumo.
Anni fa', a Londra nel corso di una fiera di Hi-Fi, prima dell'uscita del primo lettore CD, si presentò il dr. Stockham (famoso inventore di sistemi audio digitali). Arrivò con una valigia e con un apparecchio, molto piatto, che era il prototipo del suo lettore digitale.
Collegato l'apparecchio ad un amplificatore, prese dal taschino della giacca una scheda (come una carta di credito) e la infilò dentro una fessura. Si sentì subito un suono di una qualità mai udita prima. Per chi se ne intende si trattava di registrazioni archiviate con un sistema a stampa di codice a barre colorate contenenti informazioni campionate a 48Kh e a 24 bit.
Per chi non se ne intende diciamo che si sentiva 100 volte meglio dell'attuale CD. Il lettore di Stockham aveva anche l'enorme vantaggio di non avere cinematismi a parte una specie di raggio scanner che leggeva codici e colori.
Io ho avuto la fortuna di vedere e sentire!
Qualche minuto dopo l'inventore venne convocato in una stanzetta privata e gli fu offerta la cifra richiesta per il suo brevetto. Penso che l'acquisto l'abbiano fatto in società Philips e Sony ma è solo una mia idea.
Parabola: qualcuno aveva deciso di seppellire uno strumento migliore, meno inquinante, meno usurabile ecc. ecc. perchè ci doveva vendere qualcos'altro.
Dovrei continuare raccontandoti di due importanti brevetti acquistati da nota casa farmaceutica che permetterebbero la produzione di farmaci salva vita eccezionali. Brevetti acquistati in Ungheria, post comunismo, e buttati in cassaforte. Produrli significherebbe smettere la vendita di prodotti altamente remunerativi.
Allora, certe cose che scriveva già Seneca nella sua De Vita Beata, a distanza di millenni non si sono mai concretizzate in nulla.
Se proprio dobbiamo essere spetattori e consumatori di quello che ALTRI decidono allora prendiamo da questo mondo qualcosa anche noi, pur cercando di salvare la vita dei nostri futuri discendenti.
Noi circoliamo in Prius e inquiniamo pochissimo ma siamo nulla rispetto ai camion, ai tir e a tutto il parco circolante di automezzi che sta distruggendo il mondo.
Scusa lo sfogo!
 
In qualità di grande lettore e seguace di Seneca, sono costretto a risponderti.
Tutti noi vorremmo un mondo migliore e praticamente "essenziale".
Il mio punto di vista è che la civiltà non è che la corsa tra il progresso e la catastrofe.

Tuttavia, riguardo questo argomento è difficile sintetizzare in poche righe concetti che richiederebbero lunghissimi trattati.

La verità è che noi compriamo oggi quello che altri vogliono che noi compriamo. Certo, ci danno delle alternative ma sono spesso poche e costituiscono trappole nelle quali è facile cadere.

Io opero nel settore dell'elettronica di consumo.
Anni fa', a Londra nel corso di una fiera di Hi-Fi, prima dell'uscita del primo lettore CD, si presentò il dr. Stockham (famoso inventore di sistemi audio digitali). Arrivò con una valigia e con un apparecchio, molto piatto, che era il prototipo del suo lettore digitale.
Collegato l'apparecchio ad un amplificatore, prese dal taschino della giacca una scheda (come una carta di credito) e la infilò dentro una fessura. Si sentì subito un suono di una qualità mai udita prima. Per chi se ne intende si trattava di registrazioni archiviate con un sistema a stampa di codice a barre colorate contenenti informazioni campionate a 48Kh e a 24 bit.
Per chi non se ne intende diciamo che si sentiva 100 volte meglio dell'attuale CD. Il lettore di Stockham aveva anche l'enorme vantaggio di non avere cinematismi a parte una specie di raggio scanner che leggeva codici e colori.
Io ho avuto la fortuna di vedere e sentire!
Qualche minuto dopo l'inventore venne convocato in una stanzetta privata e gli fu offerta la cifra richiesta per il suo brevetto. Penso che l'acquisto l'abbiano fatto in società Philips e Sony ma è solo una mia idea.
Parabola: qualcuno aveva deciso di seppellire uno strumento migliore, meno inquinante, meno usurabile ecc. ecc. perchè ci doveva vendere qualcos'altro.
Dovrei continuare raccontandoti di due importanti brevetti acquistati da nota casa farmaceutica che permetterebbero la produzione di farmaci salva vita eccezionali. Brevetti acquistati in Ungheria, post comunismo, e buttati in cassaforte. Produrli significherebbe smettere la vendita di prodotti altamente remunerativi.
Allora, certe cose che scriveva già Seneca nella sua De Vita Beata, a distanza di millenni non si sono mai concretizzate in nulla.
Se proprio dobbiamo essere spetattori e consumatori di quello che ALTRI decidono allora prendiamo da questo mondo qualcosa anche noi, pur cercando di salvare la vita dei nostri futuri discendenti.
Noi circoliamo in Prius e inquiniamo pochissimo ma siamo nulla rispetto ai camion, ai tir e a tutto il parco circolante di automezzi che sta distruggendo il mondo.
Scusa lo sfogo!


Grazie per avermi risposto. Anche a me piace Seneca.

Mi sono fatto fraintendere: il fatto di volere qualcosa di meno è per me, non per rispetto all'ambiente e agli altri. Desidero sempre di meno. Dopo un periodo giovanile fatto di Fiat uno e Citroen BX diesel, ho fatto 20 anni durante i quali ho macinato una Volvo 740 e 8 SAAB. L'ultima un 2300 benzina SW Aero con interni in pelle e tutti gli accessori possibili. Adesso non prenderei un'auto di lusso manco se me la regalano. Non ne faccio una filosofia, mi sono stufato. Non faccio più il criceto nella ruota del consumo. Non desidero niente. Non voglio possedere più nulla. Cerco di usare parsimoniosamente quello che mi serve. SE e QUANDO mi serve. Vivo nel Sistema e mi porto dietro un passato da consumatore (e buon produttore di ricchezza: sono arrivato ad avere alla fine degli anni '90 una trentina fra dipendenti e collaboratori) ma adesso non ne voglio più sapere. Soprattutto non subisco più il fascino dell'innovazione tecnologica.
Ho indicato un sito sulla decrescita per pigrizia, perchè non avevo e non ho voglia di dare tante spiegazioni e su quel sito ci sono parecchie idee che condivido. Scusami se ho fatto involontariamente confusione.
 
... Per spiegare qual'è il pensiero che muove le mie prospettive, puoi dare un'occhiata a questo sito www.decrescitafelice.it dove, secondo me, ci sono parecchie buone idee... C'è il motto "Meglio meno, ma meglio!" che mi piace molto.

Grazie per la segnalazione. :63:
Già avevo sentito parlare dell'argomento e ne condividevo i contenuti, ora ho potuto approfondire il pensiero e ne sono sempre più convinto.
Allora, ci attrezziamo con l'orticello? :biggrin2:
 
Grazie per la segnalazione. :63:
Già avevo sentito parlare dell'argomento e ne condividevo i contenuti, ora ho potuto approfondire il pensiero e ne sono sempre più convinto.
Allora, ci attrezziamo con l'orticello? :biggrin2:

Io l'orto biologico l'ho messo in funzione da 8 anni. Ma i concetti espressi vanno molto oltre. Ti segnalo anche quest'altro sito http://www.movimentozero.org/ dove c'è un interessante manifesto contro la modernità. Personalmente, come nel caso della Decrescita felice, non condivido in blocco le idee che vengono proposte da Massimo Fini, ma ci trovo molti spunti interessanti.

Un caro saluto.
 
Mi scuso preventivamente per l'OT. Poiché l'argomento ha una sua dignità, chiedo al mod di voler spostare nella Saletta del the. - Grazie -

Io l'orto biologico l'ho messo in funzione da 8 anni. Ma i concetti espressi vanno molto oltre.
Scherzavo, minimizzando :biggrin2:.
In realtà mi piacerebbe, mi manca solo un piccolo particolare: il terreno :no:

Ti segnalo anche quest'altro sito http://www.movimentozero.org/ dove c'è un interessante manifesto contro la modernità.
Grazie per la segnalazione, un po' alla volta leggerò anche questo, anche se di primo acchito mi pare piuttosto politicizzato.

Personalmente, come nel caso della Decrescita felice, non condivido in blocco le idee che vengono proposte da Massimo Fini, ma ci trovo molti spunti interessanti.
In realtà ho letto solo il 'proclama' nella prima sezione: fin qui sono totalmente d'accordo, vedrò poi quanto propone e ti dirò le mie impressioni.
Ho visto sull'ultimo numero di AAM terranuova un articolo sull'argomento, appena posso lo leggerò e riporterò una sintesi.
 
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