Aspirazione A.....geometria Variabile!!!

Naimah

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Ebbene, leggendo alcuni articoli sulla variazione di fase, anticipi ecc, mi sono imbattuto in una interessantissima trattazione sui condotti di aspirazione.

Come molti di voi immagineranno, le soluzioni tecniche adottate nella realizzazione di un propulsore, altro non sono che dei compromessi: si cerca cioè di realizzare motori moderatamente performanti, capaci di avere buone prestazioni lungo tutto il loro arco di utilizzo. Questo si sa, comporta sempre la penalizzazione di alcuni aspetti, a fronte anche di sempre più restrittive norme anti inquinamento.

La toyota, come la honda, ha realizzato due importanti propulsori: quello a fasatura variabile VVT-i e quello a fasatura e alzata variabili VVTL-i. Il genio di questi due ritrovati, sta proprio qui: ovvero nella capacità  di modificare DURANTE L'USO la fase di apertura delle valvole e la loro "alzata". In pratica, ai bassi regimi di rotazione il motore sfrutta la camma con alzata minore e fasature modeste in incrocio, mentre ad un certo numero di giri entra in gioco l'altra camma, dal profilo più sportivo, che aumenta l'alzata delle valvole ed estremizza le fasature. Questo per quanto riguarda il VVTL-i: nel caso del VVT-i l'unica a cambiare è la fase di aspirazione :smile:.

Tutto questo ha permesso ai tecnici Toyota di realizzare un propulsore moderatamente costoso, molto performante e parco nei consumi, capace di "una marcia in più" rispetto ai comuni aspirati.

Questo sistema che definirei "autoadattivo", ha però una carenza: un'aspirazione statica, che non soddisfa in pieno le mutevoli necessità  del propulsore.

Sulle nostre amate celicuzze, molti di noi hanno sostituito l'aspirazione originale con prese dirette (CAI) e condotti corti (SHORT RAM). Queste due soluzioni, tralasciando per un attimo gli aspetti "qualitativi", sono tecnicamente due opposti: la prima (CAI) consiste in un condotto lungo, capace di offrire al motore un buon tiro ai bassi penalizzando però regimi elevati; la seconda (SHORT RAM) consiste in un condotto corto dalle carateristiche opposte. Io mi sono posto il problema: perchè non realizzare un condotto a geometria variabile?

Beh, purtroppo non ho inventato nulla, ho solo fatto la scoperta dell'acqua calda: la Mercedes utilizza un sistema del genere da anni per non parlare delle vetture da competizione che sono state le prime ad utilizzare aspirazioni a trombette telescopiche capaci di allungarsi e accorciarsi all'occorrenza.

Parlando del nostro caso, ho scoperto che noi abbiamo tutto l'occorente per realizzare questo sistema: avete presente l'attuatore elettromeccanico della valvola a farfalla? Ebbene, questo interviene superati i 4500 giri. Potremmo utilizzare questo sistema per cromandare una valvola di by-pass sull'aspirazione, che permetta l'ingresso dell'aria da una seconda entrata posta molto più a ridosso del throttle body rispetto all'altra.

In pratica potremmo realizzare un condotto che a cose normali è un CAI e che, superati i 4500 rpm diventa uno SHORT RAM!

Lo so è una follia ma il caldo mi fa fare cose strane..... chissà  che non mi ci metta!

Cosa pensate?
 
Penso che il CAI vada più che bene anche per gli alti regimi. Con una soluzione "variabile" guadagneresti FORSE 1 cv agli alti giri, sempre se non ci perdi per via delle turbolenze dovute all'aggiunta di una valvola che switchi tra i due condotti.
Secondo me non vale la pena lavorarci su.
 
l'ideale sarebbe prendere così come sta il blocco dei collettori della Celica T20, il 3S-GE aveva il sistema di collettori a geometria variabile, ma dubito fortemente che sia facile swapparli sul 2ZZ-GE.

noi T20isti invece vorremmo il VVTL-i (o ancora meglio il nuovo "optimal drive" Dual-VVT+Valvematic) sul nostro già strepitoso 3S-GE.
 
Puoi sempre "trapiantare" un 3S-GTE :wink_smil
Oppure, restando nell'aspirato, montare un 3S-GE Beams, quello di IV generazione ed equipaggiato con il VVT-i da 197 Cv :naughty:
Se invece vuoi anche la variazione di alzata, nulla da fare :blush:
Non sto neanche a dirti di prendere un T23 TS perchè so già cosa mi risponderesti :fear2:

Per quanto riguarda il trapianto dei collettori a geometria variabile sul TS, non la vedo molto facile se non altro per il discorso gestione elettronica...
 
infatti era uno dei problemi di compatibilità cui mi riferivo, oltre al fatto che sono due motori totalmente diversi e quindi le misure e gli attacchi saranno ovviamente diversi.
Swappare il 3S-GE Beams è sempre la soluzione perfetta per le T20 (il 3S-GTE oltre a richiedere l'elettronica dedicata richiede anche molte altre modifiche), ma a questo punto a lui che ha la ZZ converrebbe più il TS.
 
Sceriff è passato al TS già da qualche anno...
Ma ormai scrive solo sul Celica Team Italia :blush:
Ed è un gran bel TS :rm_pig:
 
Ebbene, leggendo alcuni articoli sulla variazione di fase, anticipi ecc, mi sono imbattuto in una interessantissima trattazione sui condotti di aspirazione.

Come molti di voi immagineranno, le soluzioni tecniche adottate nella realizzazione di un propulsore, altro non sono che dei compromessi: si cerca cioè di realizzare motori moderatamente performanti, capaci di avere buone prestazioni lungo tutto il loro arco di utilizzo. Questo si sa, comporta sempre la penalizzazione di alcuni aspetti, a fronte anche di sempre più restrittive norme anti inquinamento.

La toyota, come la honda, ha realizzato due importanti propulsori: quello a fasatura variabile VVT-i e quello a fasatura e alzata variabili VVTL-i. Il genio di questi due ritrovati, sta proprio qui: ovvero nella capacità* di modificare DURANTE L'USO la fase di apertura delle valvole e la loro "alzata". In pratica, ai bassi regimi di rotazione il motore sfrutta la camma con alzata minore e fasature modeste in incrocio, mentre ad un certo numero di giri entra in gioco l'altra camma, dal profilo più sportivo, che aumenta l'alzata delle valvole ed estremizza le fasature. Questo per quanto riguarda il VVTL-i: nel caso del VVT-i l'unica a cambiare è la fase di aspirazione :smile:.

Tutto questo ha permesso ai tecnici Toyota di realizzare un propulsore moderatamente costoso, molto performante e parco nei consumi, capace di "una marcia in più" rispetto ai comuni aspirati.

Questo sistema che definirei "autoadattivo", ha però una carenza: un'aspirazione statica, che non soddisfa in pieno le mutevoli necessità* del propulsore.

Sulle nostre amate celicuzze, molti di noi hanno sostituito l'aspirazione originale con prese dirette (CAI) e condotti corti (SHORT RAM). Queste due soluzioni, tralasciando per un attimo gli aspetti "qualitativi", sono tecnicamente due opposti: la prima (CAI) consiste in un condotto lungo, capace di offrire al motore un buon tiro ai bassi penalizzando però regimi elevati; la seconda (SHORT RAM) consiste in un condotto corto dalle carateristiche opposte. Io mi sono posto il problema: perchè non realizzare un condotto a geometria variabile?

Beh, purtroppo non ho inventato nulla, ho solo fatto la scoperta dell'acqua calda: la Mercedes utilizza un sistema del genere da anni per non parlare delle vetture da competizione che sono state le prime ad utilizzare aspirazioni a trombette telescopiche capaci di allungarsi e accorciarsi all'occorrenza.

Parlando del nostro caso, ho scoperto che noi abbiamo tutto l'occorente per realizzare questo sistema: avete presente l'attuatore elettromeccanico della valvola a farfalla? Ebbene, questo interviene superati i 4500 giri. Potremmo utilizzare questo sistema per cromandare una valvola di by-pass sull'aspirazione, che permetta l'ingresso dell'aria da una seconda entrata posta molto più a ridosso del throttle body rispetto all'altra.

In pratica potremmo realizzare un condotto che a cose normali è un CAI e che, superati i 4500 rpm diventa uno SHORT RAM!

Lo so è una follia ma il caldo mi fa fare cose strane..... chissà* che non mi ci metta!

Cosa pensate?

Scusa ma guarda che la celica T20 Cioè la celica 2.0 GT 170/175 cv, sto sistema dei collettori a geometria variabile ne è già fornita il sistema è stato battezzato dalla toyota T-vis (delle farfalle sopra l'aspirazione che quando il motore supera i 4.200 giri si aprono grazia ad un depressore che viene attivato dal vacum creato dai collettori d'aspirazione modificando le turbolenze dentro i collettori di aspirazione .... .... .... .... il caldo fà veramente brutti scherzi... ... e cmq la vvt-i e la vvtl-i hanno una specie di t-vis "moooolto specie" nella scatola del filtro più che altro è un impedimento, una restrizione che grazie ad una depressione che si crea dentro i collettori di aspirazione apre e a 4500 giri una finestrella che fa entrare aria in più :104230044 cmq
3sge.jpg
che poi tu voglia mettere un sistema di questo su un vvt-i o vvtl-i bhè dovrai fare lavoracci assurdi dato che la fasatura variabile e meglio del t-vis "i collettori a geometria variabile". Infatti in giappone avevano commercializato una 2.0GT aspirata chiamata SS III con il motore 3S-GE con il vvt-i eliminando proprio il t-vis e quindi trovando un compromesso che faceva sviluppare alla vecchia celica 200cv contro i vecchi 175cv e una coppia a dir poco stupefacente... il t-vis e solo una vecchia scuola di pensiero, ora mai era solo un espediente meccanico passivo e non attivo. La fasatura variabile continua made in toyota quindi è meglio... infatti la honda con la sua integra type-R 1.8 16v sviluppava 190cv e come periodo di costruzione si equivale alla celica con il t-vis che era 2.0 16v e sviluppava 175cv. Come sempre ricordo ai miei amici i motori si devono lasciare sempre con la loro meccanica originale male che vada .... marmittone... ignettoroni.... super volano.... super candele.... super centralinozza.... questo è permesso ma vi dico se un INGEGNERE a speso metà della sua vita ha proggettare un motore stai tranquillo che sa cosa ha progettato e per sfida con se stesso cerca i migliori compromessi!.... SALVO INGEGNERI FIAT .... quelli non sanno manco dove stanno di casa... ma quella è tutta un'altra storia! ahahahahhahaha
 
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3sge.jpg





ecco il t-vis della celica che dicevo prima :2guns:
 
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concordo pienamente sul discorso ingegneri :biggrin2:

ma sei proprio sicuro che quella valvola nell'airbox serva come variazione? a me sembra proprio una semplice paratia antirombo... è collegata ad un elettrovalvola? l'ho rimossa troppo tempo fa... non ricordo nulla :biggrin2:
 
Non è la valvola a farfalla della T23, è un'altro tipo di valvola che collega l'airbox con il risuonatore (almeno credo visto che non si vede più l'immagine...) :wink_smil
 
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