La Daihatsu potrebbe lasciare l'Europa nel 2013
Secondo indiscrezioni non confermate, il piccolo costruttore che fa parte del gruppo Toyota, non avrebbe convenienza a restare nel Vecchio Continente. Nel 2010 in Italia la Daihatsu ha venduto poco più di 5.700 auto
SEMBRA UFFICIALE - La Daihatsu starebbe programmando un'uscita dal mercato europeo. A riportare la notizia è il sito tedesco Autohaus, che cita come fonte l'importatore tedesco: il costruttore di auto di piccola e media cilindrata, che gravita nell'orbita della Toyota, cesserebbe la commercializzazione dei suoi modelli a partire della fine di gennaio 2013. Secondo le indiscrezioni, i vertici della Daihatsu avrebbero confermato che tutti i contratti stipulati con i partner europei saranno terminati all'inizio del 2013, ma che l'assistenza e la copertura della garanzia delle auto Daihatsu verranno ad ogni modo garantite.
NON NE SANNO NIENTE - Una notizia “piovuta dal cielo” stando a Udo Auchter, presidente dell'associazione dei concessionari tedeschi della Daihatsu: il costruttore giapponese fino ad oggi non avrebbe diffuso nessuna informativa circa il suo futuro. Maggiori informazioni potrebbero emergere nei prossimi giorni quando i concessionari tedeschi verranno riuniti per la presentazione dell'anno fiscale 2011; nella stessa occasione dovrebbe essere annunciato anche un nuovo modello che andrà a sostituire la Sirion (nella foto qui sopra).
COSTI ALTI - Tra le ragioni che spingerebbero la Daihatsu a ritirarsi dall'Europa, ci sarebbe la mancanza di fabbriche locali: oggi tutti i modelli vengono importati dal Giappone e sul profitto delle vendite peserebbero gli alti tassi di cambio tra l'euro e lo yen oltre che i dazi doganali. La Daihatsu è presente principalmente in Germania, Inghilterra e Italia con quattro modelli: la Cuore, la Sirion, la Materia e la piccola suv Terios To Be (nella foto più in alto). Nell'anno appena concluso, in Italia la Daihatsu ha venduto solo 5.738 auto, il 37% in meno rispetto al 2009.
fonte La Daihatsu potrebbe lasciare l'Europa nel 2013 | alVolante
Secondo indiscrezioni non confermate, il piccolo costruttore che fa parte del gruppo Toyota, non avrebbe convenienza a restare nel Vecchio Continente. Nel 2010 in Italia la Daihatsu ha venduto poco più di 5.700 auto
SEMBRA UFFICIALE - La Daihatsu starebbe programmando un'uscita dal mercato europeo. A riportare la notizia è il sito tedesco Autohaus, che cita come fonte l'importatore tedesco: il costruttore di auto di piccola e media cilindrata, che gravita nell'orbita della Toyota, cesserebbe la commercializzazione dei suoi modelli a partire della fine di gennaio 2013. Secondo le indiscrezioni, i vertici della Daihatsu avrebbero confermato che tutti i contratti stipulati con i partner europei saranno terminati all'inizio del 2013, ma che l'assistenza e la copertura della garanzia delle auto Daihatsu verranno ad ogni modo garantite.
NON NE SANNO NIENTE - Una notizia “piovuta dal cielo” stando a Udo Auchter, presidente dell'associazione dei concessionari tedeschi della Daihatsu: il costruttore giapponese fino ad oggi non avrebbe diffuso nessuna informativa circa il suo futuro. Maggiori informazioni potrebbero emergere nei prossimi giorni quando i concessionari tedeschi verranno riuniti per la presentazione dell'anno fiscale 2011; nella stessa occasione dovrebbe essere annunciato anche un nuovo modello che andrà a sostituire la Sirion (nella foto qui sopra).
COSTI ALTI - Tra le ragioni che spingerebbero la Daihatsu a ritirarsi dall'Europa, ci sarebbe la mancanza di fabbriche locali: oggi tutti i modelli vengono importati dal Giappone e sul profitto delle vendite peserebbero gli alti tassi di cambio tra l'euro e lo yen oltre che i dazi doganali. La Daihatsu è presente principalmente in Germania, Inghilterra e Italia con quattro modelli: la Cuore, la Sirion, la Materia e la piccola suv Terios To Be (nella foto più in alto). Nell'anno appena concluso, in Italia la Daihatsu ha venduto solo 5.738 auto, il 37% in meno rispetto al 2009.
fonte La Daihatsu potrebbe lasciare l'Europa nel 2013 | alVolante