resoconto primi 20000km con yaris ibrida

mory

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Tra Como e Varese
Dopo 15 mesi ho raggiunto i 20000km percorsi con la yaris per buona parte su percorso misto urbano-extraurbano.
Litri di benzina consumati 785 al costo medio di 1,8€/L per un totale di 1410€ a una media di 25,5km/L
Confrontando i consumi con la precedente 208 1.2 110CV il risparmio è consistente.
Con la 208 avevo una media di 16,1km/l che avrebbe comportato un consumo di 1245L e 2240€.
Litri risparmiati 460 per un totale di 830€.
Su 100000km il risparmio supera di netto i 4000€. Si recupera il maggior costo iniziale dell'ibrido con in più il piacere della guida ibrida :smile:
 
Ciao

Ottimo, qualcuno che fa i conti !!!!!

E quelli sono solo i benefici diretti, ci sono poi altri piccolissimi benefici indiretti che, per quanto piccoli, vanno segnalati.
- Su 100.000km risparmierai 2.290 litri di carburante, questo contribuirà ad abbassare la domanda di carburanti contribuendo a calmierarne i prezzi.
- Quei 2.290 litri non saranno stati bruciati per cui il carbonio in essi contenuti non finisce nell'ambiente e nei polmoni della gente che così si ammala meno e genera meno costi sanitari che alla fine paghiamo sempre noi.

Come si suol dire "le termiti sono piccole ma costruiscono enormi termitai"

Ciao Ciao, Moreno
 
Su 100000km il risparmio supera di netto i 4000€. Si recupera il maggior costo iniziale dell'ibrido con in più il piacere della guida ibrida :smile:

sarebbe da capire se esiste mai un punto di pareggio, fra il maggior costo iniziale e la manutenzione imposta ogni 15k km. io credo che se uno compra un'ibrida per risparmiare, ragionevolmente fa un grosso errore.
 
sarebbe da capire se esiste mai un punto di pareggio, fra il maggior costo iniziale e la manutenzione imposta ogni 15k km. io credo che se uno compra un'ibrida per risparmiare, ragionevolmente fa un grosso errore.
Questo è un dato di fatto. Non si compra per quello.

Inviato dal mio SM-A536B utilizzando Tapatalk
 
Ciao

Non posso che straconcordare, per quel che mi riguarda contano più i benefici indiretti che quelli economici.

Me n'è appena venuto in mente uno nuovo, sempre piccolissimo, 2.290litri risparmiati su 100.000km corrispondono a circa 57 pieni, a 5 minuti al pieno sono 285 minuti da dedicare a cose più piacevoli 8<)))

Ciao Ciao, Moreno
 
Ricordo un aspetto su cui spesso si sorvola.
Le vetture ibride sono destinare ad aumentare il consumo di benzina più passa il tempo. Infatti, tutte le batterie, anche quelle più moderne e performanti, con il tempo e con i ripetuti cicli di carica diminuiscono progressivamente la loro capacità massima: quindi necessitano di ricariche sempre più frequenti, ossia contributo crescente del motore termico (con conseguente aumento dei consumi).
Solo a vettura completamente nuova o dopo la sostituzione dell'intero pacco batteria si può avere la massima prestazione del comparto ibrido.
Anche se con tecnologie costruttive differenti e sostituendo il consumo di elettricità al consumo di benzina per le ricariche, le batterie dei nostri smartphone sono lì a dimostrare l'assunto.
 
ok se pensiamo anche alla sostenibilità verso il pianeta in tutto il processo ceh va dall'estrazione del minerale alla fabbricazioen delal batteria e al successivo smaltimento, non c'è storia...

sul discorso batteria che si scarica beh non è quella di uno smartphone... una batteria toyota a mio avviso non lavora a meno del 30% / 50 % dell'attuale capacità ed infatti come testimoniato da chi ha le prius ultraventennali i consumi restano invariati
 
ok se pensiamo anche alla sostenibilità verso il pianeta in tutto il processo ceh va dall'estrazione del minerale alla fabbricazioen delal batteria e al successivo smaltimento, non c'è storia...

sul discorso batteria che si scarica beh non è quella di uno smartphone... una batteria toyota a mio avviso non lavora a meno del 30% / 50 % dell'attuale capacità ed infatti come testimoniato da chi ha le prius ultraventennali i consumi restano invariati
Dimentichiamo però che più che smaltimento, avviene un riciclaggio dei metalli, cosa per altro possibile varie volte, mentre i combustibili una volta bruciati.. ciao!
Aggiungiamo poi che per produrre il carburante viene consumata energia, e non poca... insomma è complesso come argomento..
Invece concordo sul discorso degrado batteria, finché il sistema non dà errore per guasto batteria, non si hanno variazioni di consumi apprezzabili.
 
Ciao

Il discorso batterie è effettivamente una questione delicata, chi ha una certa età si ricorderà tutta l'evoluzione che c'è stata in questo settore relativamente alle batterie dei cellulari e dei portatili.
Se però si tiene conto che il mio primo portatile che era in realtà un trasportabile e manco aveva le batterie, è fuori discussione che i progressi sono stati immensi.

Lo stesso sta avvenendo, su scala enormemente più grande, per l'autotrazione proprio per massimizzare l'uso di materiali economici e facilmente disponibili così da ridurre i costi ed aumentare le vendite.

Mica ci sono solo le batterie, spesso ci si dimentica di cose come il rame che oggi costa quasi come l'oro e dei magneti permanenti che richiedono le famigerate Terre Rare che, per quanto non siano così rare come dice il nome, sono comunque poco disponibili e soggette a spiacevoli vicissitudini geopolitiche.
i costruttori sono ben consci di questi problemi e fanno di tutto per risolverli, ora ci sono in commercio potentissimi motori asincroni (anche troppo potenti 8<)) ) senza magneti permanenti e presto arriveranno quelli con avvolgimenti in alluminio.

Per le batterie il discorso è ancora più complesso, è in corso una guerra a chi sviluppa le batterie più economiche, ad alta densità d'energia e con maggiore vita utile.
Ne inventano di tutte batterie Zinco - Aria, batterie al sale e chi più ne ha più ne metta, solo il tempo ci dirà chi saranno i vincitori.

Altra tendenza rivoluzionaria è quella di alzare la tensione operativa, si è passati dai 200Volt di qualche anno fa ai 600Volt.
A parità di potenza (P = V*I) la corrente si riduce ad 1/3 con enormi risparmi in termini di peso del motore/cavi ed un'ulteriore riduzione dei costi.
Altro notevole vantaggio è che, a parità di sezione del cavo di ricarica, si può triplicare la potenza di carica e quindi ridurre ad 1/3 i tempi di ricarica.

Questo effettivamente è un po' una fregatura per l'utente finale, l'acquisto di un'auto elettrica (per le ibride la cosa è meno sentita) comporta seri rischi di obsolescenza anticipata.
Se oggi compro un'auto con autonomia da 500km e domani, con gli stessi soldi, si può comprare un'auto con autonomia di 1.000km (stanno già arrivando) è implicito che nessuno me la comprerà se non a basso prezzo.
È il prezzo da pagare ad essere rivoluzionari 8<))) l'ibrido è la soluzione di transizione che salva capra e cavoli ma anche lei dovrà sparire (perlomeno dalle città dove i problemi d'inquinamento sono più sentiti).

Ciao Ciao, Moreno
 
Ciao

Il discorso batterie è effettivamente una questione delicata, chi ha una certa età si ricorderà tutta l'evoluzione che c'è stata in questo settore relativamente alle batterie dei cellulari e dei portatili.
Se però si tiene conto che il mio primo portatile che era in realtà un trasportabile e manco aveva le batterie, è fuori discussione che i progressi sono stati immensi.

Lo stesso sta avvenendo, su scala enormemente più grande, per l'autotrazione proprio per massimizzare l'uso di materiali economici e facilmente disponibili così da ridurre i costi ed aumentare le vendite.

Mica ci sono solo le batterie, spesso ci si dimentica di cose come il rame che oggi costa quasi come l'oro e dei magneti permanenti che richiedono le famigerate Terre Rare che, per quanto non siano così rare come dice il nome, sono comunque poco disponibili e soggette a spiacevoli vicissitudini geopolitiche.
i costruttori sono ben consci di questi problemi e fanno di tutto per risolverli, ora ci sono in commercio potentissimi motori asincroni (anche troppo potenti 8
Per le batterie il discorso è ancora più complesso, è in corso una guerra a chi sviluppa le batterie più economiche, ad alta densità d'energia e con maggiore vita utile.
Ne inventano di tutte batterie Zinco - Aria, batterie al sale e chi più ne ha più ne metta, solo il tempo ci dirà chi saranno i vincitori.

Altra tendenza rivoluzionaria è quella di alzare la tensione operativa, si è passati dai 200Volt di qualche anno fa ai 600Volt.
A parità di potenza (P = V*I) la corrente si riduce ad 1/3 con enormi risparmi in termini di peso del motore/cavi ed un'ulteriore riduzione dei costi.
Altro notevole vantaggio è che, a parità di sezione del cavo di ricarica, si può triplicare la potenza di carica e quindi ridurre ad 1/3 i tempi di ricarica.

Questo effettivamente è un po' una fregatura per l'utente finale, l'acquisto di un'auto elettrica (per le ibride la cosa è meno sentita) comporta seri rischi di obsolescenza anticipata.
Se oggi compro un'auto con autonomia da 500km e domani, con gli stessi soldi, si può comprare un'auto con autonomia di 1.000km (stanno già arrivando) è implicito che nessuno me la comprerà se non a basso prezzo.
È il prezzo da pagare ad essere rivoluzionari 8
Ciao Ciao, Moreno
Aggiungo a quanto hai scritto, il discorso di alzare la tensione, non fa solo risparmiare rame, ma aumenta il rendimento, (oppure diminuisce le perdite parassite, dipende come la vuoi guardare), non dimentichiamo che al momento non esiste una tecnologia rivoluzionaria, tale che.. ti butti in terra gridando al miracolo... il tutto si gioca sui rendimenti.. in particolare per il discorso peso e rendimenti termo dinamici, uno dei motivi che fanno sì che tesla sia enormemente avanti, è la gestione termica della batteria.
Sempre per il discorso rendimenti, legati alla tensione, le mild Hybrid a bassa tensione (12-24-48 v) hanno molto meno senso rispetto alle nostre full Hybrid.
Non a caso i costruttori stanno sviluppando per le BEV delle architetture a 800 v..
 
Ciao

Eh sì avranno meno senso ma bisogna sempre tenere un occhio anche sul portafogli 8<))
Le auto ICE danno il peggio di se stesse quando sono ferme in colonna, diciamo che le mild hybrid hanno finalmente uno Start Stop decente senza incidere esageratamente sui costi di produzione e quindi di vendita.

Che bello rimanere indietro, ero arrivato alle auto a 600Volt e senza che me ne accorgessi sono già arrivati ad 800Volt, non ci si può proprio distrarre un attimo 8<)))

Ciao Ciao, Moreno
 
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