Motori diesel scomparsi ?

Questo commento contiene tre gossi errori:
  1. il catalizzatore non è un filtro (quelli li montano sulle auto diesel). Viene chiamato anche convertitore catalitico perché trasforma un qualcosa in qualcos'altro e tipicamente gas nocivi in gas innocui tramite ossidazione. Non c'è nulla da smaltire e infatti non sono mai da pulire né da sostituire in un'auto a benzina;
  2. Le batterie sono già quasi completamente riciclabili (alcune tipologie al 100% altre meno) e gli elementi che le compongono possono quindi essere riutlizzati per nuove batterie od altro;
  3. le persone campano di più grazie ai progressi in campo medico e non a causa delle modifiche ambientali.
Si....ma mica stavo a Rischiatutto...era per dire "vox populi"....azz..e che cosa...:biggrin2:...era in tono leggero
 
Opinione personale.

Ho letto questa discussione con piacere ed interesse, perchè ritengo sia un vero e proprio spaccato dell'utenza media automobilistica. Andiamo dal complottista convinto che informarsi su facebook sia costruttivo a chi invece (per fortuna) cerca le fonti su siti più "autorevoli" come wikipedia o siti specializzati e si preoccupa di analizzare il tutto in una chiave più obiettiva.

Ho letto che un'auto di 30 anni fa era più efficiente di auto iper moderne, ho letto di chi afferma che un cx di un'auto di 30 anni fa è più efficiente di un'auto modernissima progettata dal più grosso costruttore (non gruppo) del mondo. Proprio qualche giorno fa ho visto un video di un noto ingegnere italiano che spiegava proprio la "quasi" perfezione della aerodinamica del CH-R, utilizzava il quasi perchè è pur sempre un'auto alta da terra che parte già con un grosso handicap. Eppure è tutto iper-studiato, dagli angoli d'attacco, passando dall'inclinazione del parabrezza e del cofano anteriore fino a terminare all'immenso spoiler posteriore che serve proprio a smorzare l'effetto risucchio creato dalle code tronche (io sulla mia Auris me ne sono spesso accorto) anche i fanalini di coda con quelle due grosse scanalature sono iper-ottimizzati per il miglior deflusso possibile della massa d'aria spostata.

Paragonare i consumi di un'auto di 30 anni fa ad una di oggi vuol dire non tenere in conto delle emissioni, vuol dire non tenere conto che all'epoca girava la benzina rossa (al piombo, antidetonante per eccellenza), vuol dire vanificare 30 anni di scoperte, migliorie, studio, di trattamenti interni ai motori e gestioni elettroniche/informatiche del powertrain. Onestamente non credo affatto che un'auto di 30 anni fa benzina facesse il 16-18 al litro, i consumi erano ben diversi, mio padre con una BMW 318 del '93 faceva molto meno. Io non voglio eccedere ma con la mia Auris 1.4 diesel mi sono sparato 2000 km in due giorni ed ho speso 150 €, non ho mai superato i 110 km/h perchè altrimenti i consumi sarebbero saliti, in totale ho consumato circa 105 litri di gasolio, ho fatto la media del 19 km al litro, che per un 1.4 con 3 persone a bordo più bagagli per un trasloco a lungo termine, l'auto era carica dietro per metà fino al tetto, c'era solo il posto per il passeggero dietro, davvero da far paura, onestamente lo ritengo un dato eccellente. Io non credo che con un ibrido avrei fatto lo stesso, visto lo svantaggio di partire già con un prezzo al litro più alto del carburante, eppure non bisogna solo preoccuparsi del mero aspetto economico, con un'ibrida avrei inquinato di meno, ne sono certo, la benzina è più gestibile di un diesel, tutti i tratti in discesa (immaginate quando ho superato il Frejus) li avrei fatti praticamente senza una sola goccia di carburante, senza emettere un minimo di CO2 o polvere sottile, tutto il tratto del tunnel a velocità costante compresa tra i 50 ed 70 Km/h avrei consumato praticamente niente, poi arrivato in Francia dopo alcuni km diventa tutto piatto, quindi niente salite ed ibrido che lavora in condizione ottimale vi pare poco? Onestamente riuscite a capire che tutto quell' "eccesso di carburante" siamo sempre e solo noi a respirarlo? Anche l'albero o la pianta che la trasforma in ossigeno deve "trasformarla" e in un modo o nell'altro deve smaltire la polvere sottile che vi è contenuta, quindi va nel terreno, permea fino alla falda acquifera e la beviamo o nella migliore delle ipotesi va a finire nei pomodori o nella frutta che mangiamo.

La scelta commerciale di Toyota è verde, perchè commercialmente funziona, perchè nel resto d'Europa se ne stanno preoccupando, pensate alla Francia ed alla Gran Bretagna che hanno già dato scadenze CERTE per il 2040 per l'eliminazione totale delle dipendenza energetica dal petrolio, in Toyota se ne fregano dell'Italia che conta 60.000.000 di persone, che ancora pensiamo a far estrarre il petrolio nel mediterraneo e soprattuto considerato che in Europa siamo 500.000.000 e soprattutto si tende a badare più alla funzionalità che all'estetica, ho visto flotte di auto ibride in Francia, in Italia invece le ibride sono sempre una visione rara, tassisti a parte ed al sud nemmeno i tassisti le hanno.

Seppur fosse una scelta etico/commerciale secondo me è azzeccata, oggi non ce ne preoccupiamo più di tanto, ma tra qualche decennio sarà per forza un problema e Toyota ha deciso di investire le energie tutte nell'ibrido/idrogeno togliendo le risorse che lavoravano al Diesel, perchè tra 20 anni quando gli altri avranno 20 anni di esperienza in merito a trazione elettrica, Toyota ne avrà 40 e quando qualche gruppo internazionale faranno carte false, nel vero senso della parola, per far durare di più una batteria Toyota avrà già risolto il problema. Vi sembra poco? Per me no, per me questo vuol dire fare impresa, per me questo vuol dire guarda oltre l'orizzonte e non ingozzarmi oggi e fottermene del domani.

Onestamente l'unica cosa che non mi piace della nuova politica di Toyota è che su certi allestimenti non ci sono tutti i colori, eppure anche questa è economia di scala, migliore economia di scala vuol dire minore disperdio di energia, minor disperdio di energia vuol dire migliore performance, migliore performance in ambito industriale vuol dire meno inquinamento. Me ne farò una ragione, oppure prenderò l'allestimento con il colore che mi piace con il pack aggiuntivo.

Per chi critica il Made in Turkey voglio far fare due riflessioni:
- Come pensate di pagare un concentrato di tecnologia 25.000 € ? Mentre sapete che andando dalla concorrenza al pari di allestimento e know-how vi chiedono 2 volte la cifra? Gli standard sono quelli nel limite del ragionevole, che la facciano in Giappone, in Korea, in Alaska o in Turchia, è il rispetto dello standard che conta.
- Come pensate si possa essere il primo o secondo produttore al mondo, con tutti i vantaggi che ne derivano (affidabilità, know-how, prezzo) avendo un sito produttivo in un solo paese, tra l'altro piccolo come il Giappone? Delocalizzare è l'unica soluzione. Ovviamente si delocalizza in luoghi ove la manodopera costa poco ma che rientra in un contesto favorevole alla commercializzazione in EU, la Turchia è il paese perfetto praticamente.

Anche a me piacerebbe avere l'auto made in Japan, ma preferisco avere 15.000 € in più sul conto.

Scusate se sono stato prolisso, ma certe arretratezze non le posso proprio digerire.
 
Per chi critica il Made in Turkey voglio far fare due riflessioni:
- Come pensate di pagare un concentrato di tecnologia 25.000 € ? Mentre sapete che andando dalla concorrenza al pari di allestimento e know-how vi chiedono 2 volte la cifra? Gli standard sono quelli nel limite del ragionevole, che la facciano in Giappone, in Korea, in Alaska o in Turchia, è il rispetto dello standard che conta.
- Come pensate si possa essere il primo o secondo produttore al mondo, con tutti i vantaggi che ne derivano (affidabilità, know-how, prezzo) avendo un sito produttivo in un solo paese, tra l'altro piccolo come il Giappone? Delocalizzare è l'unica soluzione. Ovviamente si delocalizza in luoghi ove la manodopera costa poco ma che rientra in un contesto favorevole alla commercializzazione in EU, la Turchia è il paese perfetto praticamente.

Anche a me piacerebbe avere l'auto made in Japan, ma preferisco avere 15.000 € in più sul conto.

Scusate se sono stato prolisso, ma certe arretratezze non le posso proprio digerire.

Io non critico le Toyota fatte nei transplant (possono anche essere buonissime auto), semplicemente non le voglio.
Poi io sono convinto che siano anche migliori, ma questo resta un mio parere personale del quale non voglio convincere nessuno.
Tu ti fidi del marchio e va bene così.
Sulla questione costi la vedo diversamente, un'auto prodotta in turchia dovrebbe costare meno, non uguale se non di più di chi produce in UK (Nissan).
E poi come si spiega perchè il RAV-4 (made in japan) ha sempre avuto prezzi allineati e competitivi con la concorrenza?
Le Yaris dal 99 al 2001 non costavano di più di quelle poi fatte in francia.
Rimane la tassazione del 10% dell'import giapponese, questa si che è arretratezza.
E comunque l'auto made in japan c'è, basta spostarsi su Mazda e Subaru.
Mazda non mi risulta faccia pagare le sue auto 15000 euro di più.
Probabilmente il tuo ragionamento è stato fatto sul CH-R Hybrid ma tanto io l'auto ibrida non la comprerò mai.
Non ci vedo tutti questi vantaggi, se non quello della piacevolezza di guida.
 
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