Problema consumo olio yaris 1000 del 2007 (benzina)

non conosco la y10 direttamente. però bisogna capire come è rapportata, su yaris la prime 4 marce sono "lunghe" rispetto ai cambi anni '90, mentre la 5° marcia è "corta", tanto che potenzialmente si potrebbe passare dalla 3° alla 5° senza grandi problemi. magari su y10 le prime 4 marce erano più corte e la 5° più lunga.
mi è capitato di usare o salire su fiat di qualche anno fa, in particolare la 600 che aveva ancora il 900 serie 100 che è decisamente peggio del millino toyota e il 1.100 fire che va meglio solo perchè la 600 è una scatoletta e pesa niente, basta far salire 2-3 passeggeri e il motore si siede parecchio.
il fire 1.2 (parlo in versione 60cv) andava meglio del toyota anche per me, d'altra parte ha anche più coppia. però anche gli ultimi 1.2 fire con l'omologazione €6 sembrano aver perso parecchio, da come se ne parla in giro.
la yaris a 130km/h ha anche una discreta riserva di potenza, quindi non va male. ma è rumorosa, non consuma poco, ha un passo troppo corto, sospensioni troppo morbide e sterzo approssimativo per pensare di usarla davvero in autostrada. è anche vero che faccio il confronto con auto di segmento superiore più recenti, però è l'auto sbagliata per quell'uso.

una volta sono salito su una yaris 1.3 e mi sono innamorato, un altro mondo rispetto al 1.0.
per inciso, non siamo scontenti del 1.0, anche perchè era l'unica motorizzazione guidabile da neopatentato e la usiamo spesso in extraurbano "lento", certo ahimè devo rinunciare ai sorpassi.

davvero un peccato che in italia non ci sia il 1.5 su yaris IV. sarei stato contento di comprarla con quel motore, anche perchè sarebbe costato qualche migliaio di € in meno dell'ibrida, che per meno di 15.000km/anno per me ha un costo davvero spropositato
 
Il motore giusto era il 1.33 Dual Vvti 1Nr-Fe, un centinaio di cavalli, 6 marce, consumi sui 16 km/l se usato bene, ma al bisogno e in autostrada sufficentemente prestante.
Ora la nuova Yaris c'è solo 1.0 o 1.5 ibrida quando in altri paesi europei c'è anche con il 1.5 aspirato normale.
Un pò grande per la nostra mentalità su fatto di costi, bolli assicurazioni ecc. ma secondo me invece perfetto per quest'auto.
Peccato che da noi non sia importato
Infatti se dovessimo optare per la nuova Yaris ibrida, la prenderemo sicuramente col 1.5.
L'unico problema è il prezzo... per avere un allestimento decente siamo a 24.000 euri... (anche se ci sono 5000 euro di incentivi sulla ibrida).
 
Ciao a tutti,
mi sono letto gran parte di questa discussione che trovo veramente esemplare per il livello degli interventi ed i tanti consigli utili che avete raccolto.

Penso che anche io stia entrando nel club, infatti la mia Yaris del dic2008, presa usata nel 2016 con 67kkm e che ora ne ha 103500, ha iniziato a consumare olio. L'ho sempre tenuta d'occhio sapendo di questo tallone d'achille, ma sono sempre arrivato da un tagliando all'altro senza rabboccare (tranne una volta, rabbocco di un kg ma aveva persorso 16kkm).
Poi, la scorsa primavera, complice il lockdown che mi ha sballato le abitudini, non l'ho fatto per qualche mese ed a ottobre, quando me ne sono ricordato, l'ho trovato sotto il minimo (l'astina pescava per un pelo proprio alla sua base).

L'ho portata di corsa dal meccanico che mi ha fatto il tagliando e mi ha detto di tene d'occhio il consumo per vedere se girare con poco olio avesse fatto danni. Tagliando fatto a 101.100 ed ora, 2.400km dopo, l'astina mi segna l'esatta metà.

Ora, non so se è nato prima l'uovo o la gallina, ovvero se girando con poco olio ho fatto danni incrementando il consumo oppure se ho girato con poco olio perchè il consumo era già aumentato rispetto al passato...

Cosa mi consigliate di fare con questo consumo? Cambiare la valvola PCV oppure è opportuno fare direttamente qualcosa di più incisivo?

Grazie mille, ciao.
Gianluca
 
Segnalo questo video, niente di completamente nuovo, su molte cose ci siamo arrivati anche quì, ad ogni modo la parte interessante è quella preventiva/"curativa".
Ho cercato di riassumere per quanto possa capire l'inglese, magari tra di voi c'è qualcuno che lo capisce meglio.

Il motivo sembra essere legato alle emissioni, cioè ai consumi, da lì l'uso di fasce con una forza più bassa che spinge sui cilindri (low tension rings).
Già sapevamo della storia dei "low friction" toyota nei motori recenti.
Dice che un consumo di 1 US QT (circa 100ml) ogni 1200 miglia è considerato normale da toyota usa.
Poi passa a descrivere il fenomeno del consumo olio in tre step.
Il primo è che dopo qualche anno e kmtri il raschiaolio incomincia ad attaccarsi al pistone e inizia a consumare un pò di olio in maniera accettabile (1 QT US 100ml di olio ogni cambio), questo a causa dello sludge, olio vecchio che crea morchia e depositi.
Secondo step quando il raschiaolio rimane quasi del tutto bloccato nella sede del pistone e il consumo di olio arriva 100ml 200ml ogni 1000 miglia.
Molti si accorgono di questo solo quando la spia della pressione si accende, rischiando di fare danni maggiori.
Sarebbe meglio avere una spia di livello olio che quella della pressione...
Il terzo step è il punto di non ritorno perchè il raschiaolio bloccato può provocare dei graffi profondi nel cilindro e il consumo di olio può diventare tanto.
Poi dà dei suggerimenti sui primi due step per non arrivare al terzo.
Metodo non sicuro al 100% ma vale la pena provare.
Cambi olio frequenti e con olio di qualità (toyota, mobil, castrol) ogni 6 mesi/5000miglia.
Fare i cambi olio con flush senza esagerare per non provocare altri danni.
Non serve cambiare la gradazione perchè non risolve il problema, lo nasconde, serve solo un lavaggio olio.
Una delle cause del consumo olio pare essere generato dai pochi chilometri anno e fatti con brevi tragitti. Per cui si può arrivare alla scadenza chilometrica anche dopo 2 o tre anni, ma anche da oli sbagliati/di scarsa qualità.
Non comprare olio costosissimo che promette cambi lunghi (long life), meglio uno normale e cambiato più spesso.
 
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Ciao a tutti,
mi sono letto gran parte di questa discussione che trovo veramente esemplare per il livello degli interventi ed i tanti consigli utili che avete raccolto.

Penso che anche io stia entrando nel club, infatti la mia Yaris del dic2008, presa usata nel 2016 con 67kkm e che ora ne ha 103500, ha iniziato a consumare olio. L'ho sempre tenuta d'occhio sapendo di questo tallone d'achille, ma sono sempre arrivato da un tagliando all'altro senza rabboccare (tranne una volta, rabbocco di un kg ma aveva persorso 16kkm).
Poi, la scorsa primavera, complice il lockdown che mi ha sballato le abitudini, non l'ho fatto per qualche mese ed a ottobre, quando me ne sono ricordato, l'ho trovato sotto il minimo (l'astina pescava per un pelo proprio alla sua base).

L'ho portata di corsa dal meccanico che mi ha fatto il tagliando e mi ha detto di tene d'occhio il consumo per vedere se girare con poco olio avesse fatto danni. Tagliando fatto a 101.100 ed ora, 2.400km dopo, l'astina mi segna l'esatta metà.

Ora, non so se è nato prima l'uovo o la gallina, ovvero se girando con poco olio ho fatto danni incrementando il consumo oppure se ho girato con poco olio perchè il consumo era già aumentato rispetto al passato...

Cosa mi consigliate di fare con questo consumo? Cambiare la valvola PCV oppure è opportuno fare direttamente qualcosa di più incisivo?

Grazie mille, ciao.
Gianluca
Ciao Gianluca, benvenuto!
Personalmente non credo tu abbia fatto danni al motore circolando (per poco) con il livello sotto il minimo, a meno che non ti si sia illuminata la spia rossa della pressione olio. Poi immagino tu faccia percorsi urbani o comunque tragitti brevi (vista la percorrenza in 4 anni) quindi il motore lavora a bassi regimi. Al limite potresti aver accelerato leggermente la "deriva" verso il difetto noto del motore, questo si.
Il (mio) consiglio è quello di fare un paio di cambi olio + filtro ravvicinati per agevolare un flush (lavaggio interno) leggero al motore, pulire o sostituire la valvola PCV (che male non fa e potrebbe essere bloccata) e monitorare il consumo d'olio. Verifica lo stato delle candele e, se necessario, mettile nuove rispettando quelle indicate nel tuo libretto uso e manutenzione.
Se il consumo dovesse continuare su livelli elevati, si passa a contromisure più forti.:wink:
 
Segnalo questo video, niente di completamente nuovo, su molte cose ci siamo arrivati anche quì, ad ogni modo la parte interessante è quella preventiva/"curativa".
Ho cercato di riassumere per quanto possa capire l'inglese, magari tra di voi c'è qualcuno che lo capisce meglio.

Il motivo sembra essere legato alle emissioni, cioè ai consumi, da lì l'uso di fasce con una forza più bassa che spinge sui cilindri (low tension rings).
Già sapevamo della storia dei "low friction" toyota nei motori recenti.
Dice che un consumo di 1 US QT (circa 100ml) ogni 1200 miglia è considerato normale da toyota usa.
Poi passa a descrivere il fenomeno del consumo olio in tre step.
Il primo è che dopo qualche anno e kmtri il raschiaolio incomincia ad attaccarsi al pistone e inizia a consumare un pò di olio in maniera accettabile (1 QT US 100ml di olio ogni cambio), questo a causa dello sludge, olio vecchio che crea morchia e depositi.
Secondo step quando il raschiaolio rimane quasi del tutto bloccato nella sede del pistone e il consumo di olio arriva 100ml 200ml ogni 1000 miglia.
Molti si accorgono di questo solo quando la spia della pressione si accende, rischiando di fare danni maggiori.
Sarebbe meglio avere una spia di livello olio che quella della pressione...
Il terzo step è il punto di non ritorno perchè il raschiaolio bloccato può provocare dei graffi profondi nel cilindro e il consumo di olio può diventare tanto.
Poi dà dei suggerimenti sui primi due step per non arrivare al terzo.
Metodo non sicuro al 100% ma vale la pena provare.
Cambi olio frequenti e con olio di qualità (toyota, mobil, castrol) ogni 6 mesi/5000miglia.
Fare i cambi olio con flush senza esagerare per non provocare altri danni.
Non serve cambiare la gradazione perchè non risolve il problema, lo nasconde, serve solo un lavaggio olio.
Una delle cause del consumo olio pare essere generato dai pochi chilometri anno e fatti con brevi tragitti. Per cui si può arrivare alla scadenza chilometrica anche dopo 2 o tre anni, ma anche da oli sbagliati/di scarsa qualità.
Non comprare olio costosissimo che promette cambi lunghi (long life), meglio uno normale e cambiato più spesso.
Grazie Ruzzino, ottimo video che conferma quello che in parte avevamo dedotto qui sul forum e fornisce buoni suggerimenti per la prevenzione. Grazie anche per il riassunto con i punti salienti.
Non condivido molto il discorso sulla gradazione dell'olio: quando un motore invecchia è abbastanza naturale mettere olio più viscoso per attenuarne il consumo. Siccome parliamo di piccoli motori a benzina di circa (o oltre) 100k km, di principio non la vedo una cosa sbagliata a prescindere dal difetto specifico. Che poi questo non risolva il problema ma lo nasconda è in parte vero, ma mi sembra importante anche attenuare il consumo per tutto quello che esso determina (emissioni, imbrattamento, deterioramento catalizzatore, ecc...).
 
Ciao Gianluca, benvenuto!
Personalmente non credo tu abbia fatto danni al motore circolando (per poco) con il livello sotto il minimo, a meno che non ti si sia illuminata la spia rossa della pressione olio. Poi immagino tu faccia percorsi urbani o comunque tragitti brevi (vista la percorrenza in 4 anni) quindi il motore lavora a bassi regimi. Al limite potresti aver accelerato leggermente la "deriva" verso il difetto noto del motore, questo si.
Il (mio) consiglio è quello di fare un paio di cambi olio + filtro ravvicinati per agevolare un flush (lavaggio interno) leggero al motore, pulire o sostituire la valvola PCV (che male non fa e potrebbe essere bloccata) e monitorare il consumo d'olio. Verifica lo stato delle candele e, se necessario, mettile nuove rispettando quelle indicate nel tuo libretto uso e manutenzione.
Se il consumo dovesse continuare su livelli elevati, si passa a contromisure più forti.:wink:

Grazie!! Si ti confermo che l'auto dovrebbe aver circolato poco con l'olio basso, e la spia pressione non si è mai accesa. E' utilizzata in percorsi esclusivamente urbani e con una condotta molto molto tranquilla. Potrei fare allora un cambio olio ai 5kkm e, in quell'occasione far controllare candele e sostuiire la valvola PCV. Per l'esperianza degli utenti del forum, a queste percorrenze che gradazione di olio si è visto essere adatta? Grazie ancora.
Gianluca
 
Non condivido molto il discorso sulla gradazione dell'olio: quando un motore invecchia è abbastanza naturale mettere olio più viscoso per attenuarne il consumo. Siccome parliamo di piccoli motori a benzina di circa (o oltre) 100k km, di principio non la vedo una cosa sbagliata a prescindere dal difetto specifico. Che poi questo non risolva il problema ma lo nasconda è in parte vero, ma mi sembra importante anche attenuare il consumo per tutto quello che esso determina (emissioni, imbrattamento, deterioramento catalizzatore, ecc...).
Anch'io la pensavo così, però dopo aver visto nel video quei forellini nel pistone in corrispondenza del raschiaolio mi stò ricredendo.
Se l'auto è stata progettata con lo 0W20 la pressione esercitata dall'olio sull'anello raschiaolio sarà ottimale solo con questa gradazione, a maggior ragione se la macchina fà parecchie accensioni e percorsi urbani con start&stop.
Per cui olii più viscosi e formazione di morchie che possano in parte otturare i fori, vanno a ridurre la forza verso l'esterno e aumentare il consumo di olio.
La tenuta del raschiaolio mi pare di aver intuito che è la somma della forza stessa dell'anello e di quella dell'olio spinto nei fori in fase di discesa del pistone.
Anche nel manuale uso e manutenzione è scritto olio raccomandato 0W20, se non si trova si può mettere un'altra gradazione ma da rimettere appena possibile quella giusta.
Lo sbaglio per conto mio è quello di usare spesso un generico 10W40 semisintetico subito dopo il primo cambio olio da auto nuova e sò che tante concessionarie lo hanno fatto e poi ricambiato chissà quanti kmtri dopo.
Per cui alla fine sostituire ogni sei mesi l'olio facendo dei flush mi pare il rimedio corretto per cercare di sbloccare e ripulire da morchie il motore. E' un tentativo che almeno io farei, inoltre ti consente di tenere monitorato il livello e di non scendere sotto al minimo.
Se poi l'olio viene bruciato perchè il motore ha tantissimi kmtri son d'accordo sul metterne uno piu denso, in questo caso potrebbe andarsene da più punti per varie cause, allora trovo giusto tirare avanti così.
Diversamente è quando invece questi motori incominciano a consumare olio dai 60000-70000km.
 
Grazie!! Si ti confermo che l'auto dovrebbe aver circolato poco con l'olio basso, e la spia pressione non si è mai accesa. E' utilizzata in percorsi esclusivamente urbani e con una condotta molto molto tranquilla. Potrei fare allora un cambio olio ai 5kkm e, in quell'occasione far controllare candele e sostuiire la valvola PCV. Per l'esperianza degli utenti del forum, a queste percorrenze che gradazione di olio si è visto essere adatta? Grazie ancora.
Gianluca
Come vedi dalle discussioni in corso ci sono pareri diversi sulla gradazione corretta dell'olio.
Per il momento, per fare questi flush leggeri, suggerisco di attenerti alle specifiche dell'olio indicate a libretto uso e manutenzione della tua auto. Se dopo questa fase non avrai risolto il problema potrai passare a un olio leggermente più viscoso (come ho fatto io con ottimi risultati).
 
Anch'io la pensavo così, però dopo aver visto nel video quei forellini nel pistone in corrispondenza del raschiaolio mi stò ricredendo.
Se l'auto è stata progettata con lo 0W20 la pressione esercitata dall'olio sull'anello raschiaolio sarà ottimale solo con questa gradazione, a maggior ragione se la macchina fà parecchie accensioni e percorsi urbani con start&stop.
Per cui olii più viscosi e formazione di morchie che possano in parte otturare i fori, vanno a ridurre la forza verso l'esterno e aumentare il consumo di olio.
La tenuta del raschiaolio mi pare di aver intuito che è la somma della forza stessa dell'anello e di quella dell'olio spinto nei fori in fase di discesa del pistone.
Anche nel manuale uso e manutenzione è scritto olio raccomandato 0W20, se non si trova si può mettere un'altra gradazione ma da rimettere appena possibile quella giusta.
Lo sbaglio per conto mio è quello di usare spesso un generico 10W40 semisintetico subito dopo il primo cambio olio da auto nuova e sò che tante concessionarie lo hanno fatto e poi ricambiato chissà quanti kmtri dopo.
Per cui alla fine sostituire ogni sei mesi l'olio facendo dei flush mi pare il rimedio corretto per cercare di sbloccare e ripulire da morchie il motore. E' un tentativo che almeno io farei, inoltre ti consente di tenere monitorato il livello e di non scendere sotto al minimo.
Se poi l'olio viene bruciato perchè il motore ha tantissimi kmtri son d'accordo sul metterne uno piu denso, in questo caso potrebbe andarsene da più punti per varie cause, allora trovo giusto tirare avanti così.
Diversamente è quando invece questi motori incominciano a consumare olio dai 60000-70000km.
I forellini dietro la fascia raschiaolio esistono da sempre nei motori e servono per scaricare all'interno del pistone, quindi verso il ritorno in coppa, l'olio appunto "raschiato" sulle pareti del cilindro.
https://it.wikipedia.org/wiki/Anello_raschiaolio
Salvo nuove tecnologie che non conosco, suppongo quindi che l'unica pressione che la fascia esercita sul cilindro sia quella dovuta all'elasticità dell'acciaio di cui è costituita e ovviamente alla compressione con cui risulta "incastrata" tra cilindro e sede nel pistone.


Le considerazioni che fai sull'olio credo siano corrette ma solo per i motori più recenti (ultimi 5-6 anni), per via delle tolleranze di lavorazione sempre più strette e precise ed anche per la salvaguardia dei dispositivi antinquinamento.
Infatti sul libretto uso e manutenzione della Yaris del 2007, che ho postato pagine addietro, viene lasciata una certa libertà sulla scelta della gradazione dell'olio, in base alle temperature medie del luogo di utilizzo. Addirittura per luoghi caldi viene contemplato persino l'utilizzo del 20W-50 (!) quindi non credo che l'uso di un olio leggermente più viscoso del 5W-30 (gradazione di base suggerita) possa mettere in crisi la pompa o il funzionamento del motore.:wink:
Certamente l'uso di olii semisintetici di bassa qualità è molto dannoso, infatti sullo stesso libretto (già nel 2007) sono indicate le specifiche minime che l'olio deve soddisfare, se non ricordo male deve essere almeno API SL o SM.

Olio Motore Yaris 2007.jpg
 
Ultima modifica:
Penso che, a parte la viscosità, siano molto importanti anche le specifiche dell’ olio.
Qualche anno addietro, con l’ introduzione dei filtri antiparticolato nei Diesel (ma ultimamente anche per i benzina), sono stati realizzati oli con specifiche ACEA Cx (C2 nel caso dei motori Toyota) che sono oli “puliti”, oli 100% sintetici con opportuni additivi tali da limitare al massimo il rilascio di ceneri e morchie durante la combustione, evitando un intasamento precoce dei sopracitati filtri DPF o FAP.
Certamente l’ impiego di tali oli (oggigiorno prescritti anche per i “benzina”) limiterà anche il problema sopra discusso dell’ incollamento delle fasce elastiche.
Ritengo quindi che l’impiego di obsoleti oli semisintetici, come purtroppo spesso ancora adoperati da alcune officine (anche ufficiali), come ad esempio “l’universale” ed economico SAE 10W-40, costituiscano un problema per questi motori di ultima generazione.
 
Come vedi dalle discussioni in corso ci sono pareri diversi sulla gradazione corretta dell'olio.
Per il momento, per fare questi flush leggeri, suggerisco di attenerti alle specifiche dell'olio indicate a libretto uso e manutenzione della tua auto. Se dopo questa fase non avrai risolto il problema potrai passare a un olio leggermente più viscoso (come ho fatto io con ottimi risultati).
grazie, vedo di parlarne con il meccanico per capire cosa abbia usato e poi procederò come suggerito :smile:
 
I forellini dietro la fascia raschiaolio esistono da sempre nei motori e servono per scaricare all'interno del pistone, quindi verso il ritorno in coppa, l'olio appunto "raschiato" sulle pareti del cilindro.
https://it.wikipedia.org/wiki/Anello_raschiaolio
Salvo nuove tecnologie che non conosco, suppongo quindi che l'unica pressione che la fascia esercita sul cilindro sia quella dovuta all'elasticità dell'acciaio di cui è costituita e ovviamente alla compressione con cui risulta "incastrata" tra cilindro e sede nel pistone.
Le considerazioni che fai sull'olio credo siano corrette ma solo per i motori più recenti (ultimi 5-6 anni), per via delle tolleranze di lavorazione sempre più strette e precise ed anche per la salvaguardia dei dispositivi antinquinamento.
Infatti sul libretto uso e manutenzione della Yaris del 2007, che ho postato pagine addietro, viene lasciata una certa libertà sulla scelta della gradazione dell'olio, in base alle temperature medie del luogo di utilizzo. Addirittura per luoghi caldi viene contemplato persino l'utilizzo del 20W-50 (!) quindi non credo che l'uso di un olio leggermente più viscoso del 5W-30 (gradazione di base suggerita) possa mettere in crisi la pompa o il funzionamento del motore.:wink:
Certamente l'uso di olii semisintetici di bassa qualità è molto dannoso, infatti sullo stesso libretto (già nel 2007) sono indicate le specifiche minime che l'olio deve soddisfare, se non ricordo male deve essere almeno API SL o SM.
Beh se è così allora ho dedotto delle considerazioni errate, resta il fatto che avere quei forellini puliti sul pistone sia buona cosa.
Anche la mia yaris del 2001 dava come preferito il 5W30, una volta, certamente sbagliando, misi per provare (ma non ha mai consumato olio) un 15W40. La macchina si sentiva che a freddo partiva con più difficoltà e finchè non era calda era come "legata".
Questo per dire che si può mettere un 20W50 ma a parer mio è da usare in climi torridi che durano tutto l'anno.
Lo 0W20 è riferito al motore 1.33 1NR-FE, anche lui afflitto da consumo olio.
Mi pare buono il consiglio di Motul sul suo "trova l'olio adatto".
Fino a 150000 km 0W20, oltre 150000 km 5W30
Per Yaris 1.0 del 2007 1KR-FE non fà differenza nei chilometri e viene sempre consigliato il 5W30.
Certamente l'uso di un'olio leggermente più viscoso non fà danni meccanici immediati, infatti alla mia yaris poi ho rimesso un 5W30 e la macchina è tornata quella di prima con accensioni normali e motore pronto anche a freddo.
Però, e questo è l'interrogativo da sviscerare, potrebbe favorire una maggiore formazione di morchie, soprattutto se tenuto per troppi kmtri e/o tempo.
Magari è corretta una via di mezzo, usare un'olio leggermente più denso ma sostituirlo come dice il tipo nel video più spesso e a meno chilometri per non farlo sporcare troppo.
 
Ultima modifica:
Primi feedback da un utente inglese che ha cambiato la valvola pcv.
A suo dire, in 1000 km, i consumi si sono ridotti drasticamente.

Per quel che mi riguarda attendo altri 1000 km e tiro le somme definitive.
Non mancherò di aggiornarvi.
 
Il motore giusto era il 1.33 Dual Vvti 1Nr-Fe, un centinaio di cavalli, 6 marce, consumi sui 16 km/l se usato bene, ma al bisogno e in autostrada sufficentemente prestante.
Ora la nuova Yaris c'è solo 1.0 o 1.5 ibrida quando in altri paesi europei c'è anche con il 1.5 aspirato normale.
Un pò grande per la nostra mentalità su fatto di costi, bolli assicurazioni ecc. ma secondo me invece perfetto per quest'auto.
Peccato che da noi non sia importato
Stamattina ho rivisto uno urban cruiser tenuto alla grande e per me quello con il d4d era una gran macchina, altro che chr.
Detto ciò, il chr con il 100cv aspirato (non presente da noi) sarebbe un gran bel mezzo anche se fa ridere rispetto allo urban cruiser.
 
@ruzzino sulla viscosità dell'olio hai più che ragione. 0w20 api sn afea C2 che in realtà toyota Italia sostituisce con 5w30 API SN ACEA C2 (ho avuto la fortuna di discutere con un meccanico Toyota).


Scusate l'assenza ma non mi sono arrivate le notifiche.
 
Beh se è così allora ho dedotto delle considerazioni errate, resta il fatto che avere quei forellini puliti sul pistone sia buona cosa.
Anche la mia yaris del 2001 dava come preferito il 5W30, una volta, certamente sbagliando, misi per provare (ma non ha mai consumato olio) un 15W40. La macchina si sentiva che a freddo partiva con più difficoltà e finchè non era calda era come "legata".
Questo per dire che si può mettere un 20W50 ma a parer mio è da usare in climi torridi che durano tutto l'anno.
Lo 0W20 è riferito al motore 1.33 1NR-FE, anche lui afflitto da consumo olio.
Mi pare buono il consiglio di Motul sul suo "trova l'olio adatto".
Fino a 150000 km 0W20, oltre 150000 km 5W30
Per Yaris 1.0 del 2007 1KR-FE non fà differenza nei chilometri e viene sempre consigliato il 5W30.
Certamente l'uso di un'olio leggermente più viscoso non fà danni meccanici immediati, infatti alla mia yaris poi ho rimesso un 5W30 e la macchina è tornata quella di prima con accensioni normali e motore pronto anche a freddo.
Però, e questo è l'interrogativo da sviscerare, potrebbe favorire una maggiore formazione di morchie, soprattutto se tenuto per troppi kmtri e/o tempo.
Magari è corretta una via di mezzo, usare un'olio leggermente più denso ma sostituirlo come dice il tipo nel video più spesso e a meno chilometri per non farlo sporcare troppo.
A mio parere bisogna solo fare un distinguo tra i motori recenti (da 5-6 anni a questa parte) e i precedenti. I nuovi motori hanno giochi più bassi quindi possono "permettersi" olii molto fluidi come lo 0W-20, utile anche per produrre meno ceneri e intasare meno il catalizzatore e ridurre le emissioni. Lo 0W-20 messo nella Yaris 2007 a mio parere è improponibile perchè ne consumerebbe a secchiate... tra giochi del motore e difetto del consumo (fasce semi bloccate).
Infatti le Case in genere (salvo casi molto particolari) NON raccomandano la retroattività delle modifiche sulla scelta dell'olio per un dato motore, ma ogni motore (anche lo stesso ma di annate differenti, come il caso del KR-FE) vuole l'olio "di progetto" ovvero quello (o quelli) indicato a libretto.
 
La Yaris 2007, come pure la Aygo pari motore, chiede 5w30 API SN ACEA C2.
La Aygo 2010 a libretto già chede lo 0w20 ma in toyota mettono il 5w30 API SN ACEA C2.
Per motivazioni già ampiamente dimostrate quali tenere bassi i consumi di carburante, tenere bassi i livelli dicceneri che imbrattano il catalizzatore ma anche tenere libere le fasce raschia olio.

Usare oolio più viscoso è un rimedio da mettere in conto se i lavaggi del motore ed il cambio della valvola pcv non sortiscono alcun effetto. Io già andando su un 5w40 API SN ACEA C3 da un 5w30 API SN C2 ho notato una enorme differenza, specialmente d'inverno e con auto fredda.

Ho mmesso in pprogramma tra ddue tegliandi di sostituire il magnatec con il gtx per fare qualche tagliando ravvicinato (ogni 5k km).
Tutto anche per amore della conoscenza perché in futuro mi piacerebbe avere una Yaris nuova di lacca con il tre cilindri, verificando così le cose dette e ridette.
Domani pprometto di andare a rileggermi tutto l'arretrato e rispondere punto per punto.
 
Penso che, a parte la viscosità, siano molto importanti anche le specifiche dell’ olio.
Qualche anno addietro, con l’ introduzione dei filtri antiparticolato nei Diesel (ma ultimamente anche per i benzina), sono stati realizzati oli con specifiche ACEA Cx (C2 nel caso dei motori Toyota) che sono oli “puliti”, oli 100% sintetici con opportuni additivi tali da limitare al massimo il rilascio di ceneri e morchie durante la combustione, evitando un intasamento precoce dei sopracitati filtri DPF o FAP.
Certamente l’ impiego di tali oli (oggigiorno prescritti anche per i “benzina”) limiterà anche il problema sopra discusso dell’ incollamento delle fasce elastiche.
Ritengo quindi che l’impiego di obsoleti oli semisintetici, come purtroppo spesso ancora adoperati da alcune officine (anche ufficiali), come ad esempio “l’universale” ed economico SAE 10W-40, costituiscano un problema per questi motori di ultima generazione.
Quoto tutto.
Come ho già detto ho avuto l'opinione di discutere della cosa con un meccanico Toyota e le cose sanno così.

Se prendiamo un vvti 1KR-FE nuovo di pacca e mettiamo sempre l'olio giusto e di buona qualità(il toyota genuine è mobil 1 e non so dire se sia di qualità) e facciamo tagliandi scrupolosi, il motore dopo 200k km non consumerà molto olio.
Le criticità oramai le sappiamo a memoria.
Fasce raschia olio incrostate dalla morchia che si forma sopratutto se si fanno tragitti brevi ed i fluidi non raggiungono le temperature di esercizio, valvola pcv che si imbratta e genera una maggiore pressione sulle fasce, gommini\para olio delle valvole che si induriscono.


Mi spiace molto essermi perso il prosieguo di questa discussione, avrei voluto rispondere punto per punto a tutti ma non voglio annoiarvi con le mie consdierazioni che sono tutto sommato le vostre.
@piero7510 grazie per essere intervenuto, è bello essere letti da uno dei big del forum. Mi manca giusto @BigToyota che ha sempre dato tanto a questa community.
Grazie anche a @ruzzino.



Ciao @B747 . La valvola pcv cambiala perché costa due lire e puoi fare da solo, e ti porta comunque solo benefici.
Fai tagliandi mai oltre l'anno o 10k km o addirittura prima se riesci.
Usa solo ed esclusivamente l'olio preferito, che da manuale dovrebbe essere uno 0w20 api sn acea c2 ma che puoi sostituire con un 5w30 api sn acea c2(quello che ti metterebbero comunque in toyota).

Partendo da questa base poi verifica frequentemente il consumo di olio e valuta.
Puoi fare tagliandi ravvicinati con olio pulente tipo shell helix o castol gtx, puoi optare per un lavaggio approfondito del motore che sblocchi le fasce raschia olio e tolga tutta la morchia che negli anni si forma.

Metti in conto che qualche danno lo hai sicuramente fatto a girare con così poco olio, meno olio significa anche meno calore dissipato(fortunatamente ti è capitato d'inverno).
 
La Yaris 2007, come pure la Aygo pari motore, chiede 5w30 API SN ACEA C2.
La Aygo 2010 a libretto già chede lo 0w20 ma in toyota mettono il 5w30 API SN ACEA C2.
Solo una precisazione: la classificazione ACEA C2 non esisteva nel 2007, e non saprei dirti se l'uso di questo tipo di olio avrebbe evitato il problema del bloccaggio delle fasce e dell'elevato consumo. Forse avrebbe salvato molti catalizzatori che si sono deteriorati precocemente, questo si.
Il particolato nell'olio ci finisce dalla combustione della benzina e dell'olio che trafila in camera, e mi pare evidente che l'olio motore diventa nero dopo tot km, indipendentemente dal tipo di olio che usiamo, quindi dubito che un ACEA C2 avrebbe evitato il problema.
Semmai mi sembrano importanti le proprietà detergenti che un olio possiede e l'effettuare tagliandi regolari e più frequenti di quanto previsto dal piano di manutenzione. In buona sostanza l'olio annerito e "morchioso" nel motore ci deve stare il meno possibile.
 
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